La siccità ha messo in crisi le stalle

La siccità ha messo in crisi le stalle —= NOTE I> I AG KICOL 1* II R A =— La siccità ha messo in crisi le stalle Il fieno costa fino a 5 mila lire il quintale - I foraggi sono insufficienti all'alimentazione del bestiame - Si vendono capi da macello a basso prezzo Il fieno è ormai scarsissimo in tutte le aziènde con terre ni asciutti, ed anche le piogge che presto o tardi dovranno cadere, potranno arrecare solo lievi benefici per uno scarso pascolo autunnale. In questi ultimi venti giorni 11 prezzo del fieno ha subito continui aumenti, sino a raggiungere le 5 mila lire 11 quln tale. Le quotazioni medie ormai correnti su tutte le piazze variano da 3600 a 4500 lire Tali prezzi si commerciano soltanto per piccole partite e non si possono prendere come base per 11 foraggio necessario a stalla completa di bovini da latte o da carne: per l'alimentazione giornaliera In fatti 11 solo foraggio verrebbe a costare dalle 600 alle 750 lire (15 chili per capo grosso), prezzi Insostenibili poiché una bovina che produce in media 8 litri di latte al giorno a lire 50, darebbe un ricavo lordo di 400 lire. Anche la produzione della carne sarebbe.antieconomica poiché verrebbe a costare all'allevatore oltre 600 lire al chilo. . Oli allevatori, specialmente quelli deile zone collinari che sono maggiormente colpite, stanno facendo bene l calcoli, ma alla fine-, pur utilizzando tutti I residui vegetali dell'a zienda, dovranno sacrificare parte del bestiame vendendo quello di scarto e di minor reddito Nelle zone di pianura, nelle stalle con bovine da lat te, si sta per iniziare la ven dita dei capi meno produttivi e di quelli malaticci, per cui la produzione del latte sta diminuendo ed 11 prezzo del burro tenderà a salire; già attualmente esso si aggira sulle 800 lire al chilo. Finora non si è notato un forte afflusso di bestiame sui mercati: gli agricoltori sono infatti ancora restii a ridurre la stalla, sapendo che occor reranno poi due anni di sa orifici per ricostituirla, specie quando i capi sono di buona qualità e sono stati seleziona ti dall'allevatore. I prezzi han no subito una leggera tiessio ne per gli animali da macel lo, ed una minor richiesta di animali d'allevamento, ma le prospettive sono tutt'altro che [favorevoli, poiché le poche scorte presto al esauriranno ed i nuovi fora.ggi e pascoli non si avranno che nell'aprilemaggio 1963 Di riflesso alla penuria di foraggi già si nota un aumento del prezzo del granoturco passato dalle 3800 alle 4400 il quintale; esso potrà ancora aumentare poiché le richieste sono pressanti, sia per la formazione del mangimi Concentrati, sia per completare le razioni alimentari pelle aziende ove il fieno è scarso, il valore nutritivo del granoturco è doppio di quello del fieno maggengo, poiché contiene circa 102 unità foraggere contro 51 unità del maggengo. Anche i sottoprodotti della lavorazione dei cereali, quale crusca, tritello farinaccio e pule hanno subito aumenti (la crusca costa 4700 5000) Quest'anno in molte aziende I fienili sono pressoché vuoti ed il tearo fieno > ob bligherà ad una retrocesslnne negli allevamenti abbassando il rèddito nelle aziende specie in quelle la cui economia era basata sul settore zootecnico Carlo Rava MERCATI .Bestiame — Mercato attivo con discreta affluenza d! capi da macello. Le quotazioni tendono a flettersi per gli' animali da macello. Minore richiesta di animali d'allevamento. Per la razza bovina piemontese da macello, al chilo, peso vivo, franco mercato buoi 300-340: vitelloni 310-350; vitelli comuni 380-48(1. vitelli della coscia 490-700; vitelli sanati 640720; vitelli sanati della coscia d allevamento 1100-1300, vacche da macello di 1* cai 2B0-3OU; vacche da produzione 120-220 000 al capo: suini grassi 350-365 al chilo Cereali — Consegne normali ai magazzini di Stato a prezzo d'intervento (6250 il q le, base 75 Kg all'hl.) e flessioni al'libero mercato. In aumento il granoturco. Grano di qualità tenero buono mercantile 6100-6300 li q le; qualità fine 6400-6700; granoturco ibrido 4100-4300; risoni, a Vercelli: si ' è iniziata la raccolta del nuovo prodotto. Pare che dal 1° ottobre venga ridotto il diritto di contratto da 3070 a 600 llrj il q.le »d II prezzo del risone venga Ossalo In L. 6200 II q le Foraggi e paglip - Si commerciano piccole partite da 3500 a 50OO lire II q le Scarsità di fieno - di paglia Prezzi in aumento Fieno maggengo 3500-4300; ricetta iOOO-4000: paglia di. grano Imballata 1100-1200.

Persone citate: Carlo Rava

Luoghi citati: Vercelli