Saragat accusa i comunisti d'aver tradito il socialismo

Saragat accusa i comunisti d'aver tradito il socialismo Mentre si prepara il congresso del pei Saragat accusa i comunisti d'aver tradito il socialismo Il segretario del psdi scrive che i lavoratori russi vivono in condizioni peggiori di quelli occidentali e che l'Urss è diventata una nazione imperialista - "Il Patto Atlantico è una difesa contro il totalitarismo" (Nostro servizio particolare) Roma, 14 settembre. Xi'on. Togliatti ha lasciato «Villa Gina> dove per tre giorni è stato sottoposto ad una serie di esami e di controlli clinici dal suo medico curante prof. Spallone. Per il 20 settembre ha convocato la direzione del suo partito, ormai impegnata nella preparazione del decimo Congresso. Le « tesi » pubblicate per questa assise nazionale dei comunisti sono oggetto di esame da parte degli altri partiti. Il leader socialdemocratico Saragat ha commentato, in un articolo per < La Giustizia > le tesi, ed ha affermato che esse « rispecchiano due ordini di contraddizioni: quelle implicite nella dottrina di un movimento che prescinde dai valori di liber.tà e di autonomia della persona umana nella costruzione del socialismo, e quelle risultanti dai mutamenti storici che hanno rese caduche alcune formulazioni parzial mente valide al tempo di Le ni»K «Naturalmente — aggiunge Saragat — la dialettica demo cratica, sempre presente dove esistono larghe masse di lavoratori, affiora qua e là, ma tale dialettica viene coartata e soffocata dalla ideologia totalitaria per cui anche le affermazioni aderenti alla realtà appaiono in una prospettiva che le svuota praticamente di ogni valore. Gli stessi termini del discorso — pace, democrazia, socialismo ecc. — sono adoperati non in rapporto al loro significato, ma in rapporto alle esigenza della ideologia totalitaria e pertanto svuotati di ogni valore reale». Riportato un passo delle tesi sui progressi compiuti dall'Urss, Saragat scrive: <Nell'Urss si sono realizzate grandiose riforme, di cui quella scolastica è insigne esempio, ma il livello di vita dei lavoratori è al di sotto di quello dei Paesi democratici che dispongono di mezzi produttivi infinitamente minori». Soffermandosi sul passo del documento comunista in cui si rileva che l'imperialismo ha perduto quasi totalmente la sua base coloniale, Saragat nota che « l'imperialismo occidentale è in piena liquidazione e nessuno contesta che l'Urss è stata, accanto alla lotta dei popoli di colore e l'azione dei lavoratori delle democrazie occidentali, una componente di tale progresso. Ma disgraziatamente l'Urss è diventata essa stessa una nazione imperialistica che esercita il suo dominio su oltre cento milioni di europei. Parlare quindi come fanno i comunisti del contenuto imperialistico ed aggressivo del Patto atlantico, che è un modo di difesa dell'Occidente democratico minacciato vnvlcct dal totalitarismo dell'Urss, è voler rifiutare la verità >. < Certamente impedire una nuova guerra mondiale e salvare la pace è il primo fondamentale compito di tutti i lavoratori; ma noi crediamo che la pace non si consolidi creando artificiosamente motivi polemici — ed è polemi¬ ca anche con il mitra, come avviene lungo il muro di Berlino — o mantenendo la situazione in uno stato di tensione continua. Si paragonino i discorsi dei capi responsabili dell'Occidente come un Macmillan, un Eisenhower, un Kennedy con i discorsi e gli atti di Kruscev e si vedrà da che parte è il tono minaccioso >. «Per la parte della tesi che si riferisce al problema della pace — conclude Saragat purtroppo non abbiamo trovato nulla di nuovo in rapporto alla posizione tradizionale del comunismo italiano. V. 8.

Luoghi citati: Berlino, Roma, Urss