Il Djurgärden batte la Juventus per 2 a 1 e mette in evidenza i difetti dei bianconeri di Paolo Bertoldi

Il Djurgärden batte la Juventus per 2 a 1 e mette in evidenza i difetti dei bianconeri Il Djurgärden batte la Juventus per 2 a 1 e mette in evidenza i difetti dei bianconeri Gli svedesi in vantaggio nel primo tempo con una rete di Skiold nonostante le brillanti parate di Maitre! ■ Nella ripresa, Siciliano pareggia ma il mediano Sandberg sorprende Anzolin con un tiro a parabola - Palo di Crippa e salvataggi a portiere battuto dei difensori azzurro-neri Venticinquemila spettatori allo Stadio per la prima partiti torinese della Juventus, venticinquemila tifosi arrivati entusiasti e usciti dal campo piuttosto delusi. Diciamo subi'o che, a prescindere dal risultato, la squadra bianconera noi ha convinto in difesa ed è mancata all'attacco: il giudizio, naturalmente, non può avere valore definitivo, perché le partite amichevoli hanno un loro carattere tutto particolare. Limitandosi comunque a quanto s'è visto in una gara che ' avrebbe dovuto essere una specie di vetrino delle possibilità, bianconere, va. rilevato che lo « schieramento brasiliano » della retroguardia è '.tato messo troppe volte in difficoltà dai veloci, ma non eccessivamente classici attaccanti del Djurgdrden. I due centro-mediani in linea sono spesso sorpresi dai passaggi in profondità tanto che nel primo tempo, avanti che l'attaccante Skiold segnasse il primo goal svedese, in altre tre occasioni la mezz'ala destra, la mezz'ala sinistra e finalmente l'estrema sinistra sono riuscite a portarsi soli a tu per tu con Mattrel. Una. scattante parata del portiera juventino ha evitato una seconda marcatura, tuttavia resta l'impressione di una. difesa ancora da registrare. Vi era. molta curiosità o proposito della retroguardia anche per il gioco di Amaro. Ancora una volta il brasiliano è sfuggito ad un esame: non ha giocato male, questo è vero, ma nemmeno ha brillato per autorità e sicurezza. II tipo di gioco della Juventus ha bisogno di un uomo di centrocampo molto energico e capace d'impostare le situazioni, in modo da costituire una valida spalla per l'infaticabile Del Sol. Amaro invece riesce raramente a farsi luce In quanto all'attacco la mancanza di Nicole e Stacchini, rimasti a riposo per leggeri stiramenti muscolari, ha tolto gran parte dell'interesse alla contesa: tuttavia Siciliano ha fatto largamente rimpiangere Nicole, mentre Crippa, passato a sinistra al posto di Stacchini, se l'è tolta con sufficiente disinvoltura, L'attacco bianconero resta tuttavia limitato all'enorme lavoro di Del Sol, sempre pronto a correre dalle retrovie all'area avversaria e all'elegante, divertente dribbling di Sivori. Questi però ha il torto di rallentare troppo l'offensiva. Nelle partite amichevoli Sivori costituisce un numero a sé, uno spettacolo nello spettacolo, e non lo si può criticare: in campionato dovrà però imparare a passare rapidamente la palla prima che i suoi palleggi permettano ai difensori avversari di piazzarsi e interrompere le trame. Nel primo tempo gli svedesi del Djurgàrrlen sono andati in vantaggio al 41' per merito di Skiold, partito però nettamente in fuori gioco. Un terzino inoltre ha salvato a portiere battuto su un successivo tiro di Del Sol. In questo primo tempo molti occhi erano puntati sul nazionale svedese Backman, che si dice possa interessare la Juventus nel caso non trovi altri stranieri per il suo attacco: l'ala destra si è data da fare, ripiegando spesso in difesa (un tipo di gioco che ricordava quello di Muccinelli dei tempi d'oro); non è apparso però l'uomo capace di risolvere il più grave problema della Juventus, quello di trovare uno sfondatore che accanto a Sivori e Del Sol si trasformi in una incisiva punta di attacco. Nella ripresa i bianconeri hanno sostituito Mattrel con Anzolin e Castano con Bercellino, semplici cambiamenti precauzionali: al 15' un allungo di Crippa è stato ribattuto dal lungo centromediano svedese, ha ripreso Siciliano che da pochi passi insaccava. Poco dopo Siciliano vittima di uno scontro con il. centromediano avversario era co¬ stretto ad uscire dal campo zoppicante. Al suo posto veniva schierato Cavallito. Una disavventura ancora più spiacevole di quella dell'oriundo toccava ad Anzolin. Il portiere bianconero effettuava un rilancio che cadeva sui piedi del mediano Sandberg. Da parecchi metri fuori area questi sorprendeva l'estremo difensore juventino con una perfetta parabola. Anzolin è stato probabilmente ingannato dalla luce dei riflettori. Né questa è stata l'ultima disavventura dei bianconeri. Crippa ha preso un palo al 27', Sivori al termine di un'azione travol gente ha visto Patterson respingere di piede. Riprendeva Rossi e ancora Patterson deviava di pugno. In una successiva occasione il portiere è parso battuto, ma il terzino svedese Arnesson ha respinto sulla linea bianca. Risultato negativo per i bianconeri. E' una lezione non inutile A pochi giorni dal ria al campionato le partite di Milano e di Torino indicano chiaramente i punti deboli della squadra. I dirigenti stanno provvedendo. Ieri, ad esempio, non si sono visti il presidente Catella, il vice-presidente Giordanetti e il consigliere Boniperti. Erano a Firenze in missione diplomatica per il < caso Amarildo >. Paolo bertoldi

Luoghi citati: Amaro, Firenze, Milano, Torino