Dopo aver truffato oltre un miliardo di lire fugge dalla clinica dove era piantonato

Dopo aver truffato oltre un miliardo di lire fugge dalla clinica dove era piantonato Scandalo in Francia per l'architetto Fernand Pouillon Dopo aver truffato oltre un miliardo di lire fugge dalla clinica dove era piantonato Le sue vittime erano piccoli risparmiatori che volevano comprare un appartamento Megalomane, si era stabilito in una villa con le fontane che zampillavano whisky anziché acqua - Aveva anche acquistato un castello che Onassis giudicò troppo caro per sé (Nostro servizio particolare) Parigi, 10 settembre. Il principale responsabile di una truffa particolarmente odiosa, perché perpetrata ai danni di piccoli risparmiatori sema alloggio, allettati dalla prospettiva di avere finalmente un appartamento loro, è riuscito a evadere dalla clinica psichiatrica presso la quale era < piantonato », in attesa di giudizio. L'uomo è Fernand Pouillon. Un architetto dai gusti raffinati, « anima nera > del < Comptoir National du Loge ment>, una società privata che si è avvalsa delle disposizioni legali in virtù delle quali, per facilitare la soluzione della crisi degli alloggi, le società di costruzioni in condominio godono di importanti esenzioni fiscali. Lo scandalo è scoppiato solo iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiii alcuni mesi dopo l'inizio dei lavori per la costruzione di un complesso edilizio di duemila appartamenti alle porte di Parigi, sul Lungosenna del Pointdu-Jour, a Boulogne-Billancourt. L'aggettivo < nazionale » inserito con premeditata astuzia nel nome della ditta, operava inoltre nel senso desiderato dagli organizzatori per quel che di ufficiale che tale definizione lasciava indovinare. In un brevissimo lasso di tempo, infatti, millesettecento piccoli risparmiatori versavano complessivamente più di un miliardo di vecchi franchi nelle casse della ditta. I lavori cominciarono quasi subito e in poco tempo sorsero i primi scheletri di una potente struttura in cemento armato ma poi, tutto, finì lì: gli imprenditori avevano deciso di bloccare a quel punto la situazione perché i responsabili della ditta già da qualche tempo < dimenticavano > di pagare. Visti vani gli sforzi per ottenere in via amichevole gli arretrati, gli imprenditori finirono per rivolgersi al tribunale della Senna. Con il danaro dei sottoscrittori, Pouillon aveva preso in affitto per novantaquattro anni la graziosa ex dimora dei canonici di Notre-Dame, sul Lungosenna dell'isola della città, nella Rue Des Ursins, e l'aveva fatta restaurare secondo i suoi gusti per la modica somma di quattrocento milioni di franchi (mezzo miliardo di lire). In questa casa dalle cui fontanelle l'estroso affittuario aveva voluto che sgorgasse whisky invece di acqua, il Pouillon riceveva fastosamente gli amici quasi ogni sera: li riceveva in smoking bianco, con camicia di pizzo fine, jabot e polsini di pizzo antico. Pouillon aveva un culto per... Pouillon: al collo, in quelle occasioni, recava una medaglia d'oro con la propria effigie. Non contento, l'architetto aveva anche acquistato fuori Parigi un castello di stile Luigi XII per la somma di 250 milioni di franchi: quando, dopo il fallimento della società il castello è stato rimesso in vendita, Onassis e la Callas, che lo avevano adocchiato, lo hanno trovato « troppo caro ». Sul retroterra della Costa Azzurra Pouillon sì era infine fatto costruire una villa concepita da lui, secondo i « suoi » mezzi, con piscina e quant'altro occorreva allo scopo di strabiliare i propri amici. Traducendo in cifre, si può dire che Fernando Pouillon riusci a dilapidare in meno di sei mesi più di ottocento milioni srfsladi vecchi franchi, pari ad oltre un miliardo di lire. Arrestato e rinchiuso al carcere della Sante in attesa che l'istruttoria sia ultimata e che i responsabili della truffa colossale compaiano davanti ai giudici, Pouillon era stato colto in febbraio da una depressione nervosa, per la quale era stato ammesso all'infermeria speciale della prigione. I medici, tuttavia, avevano ritenuto opportuno farlo trasferire in una clinica privata e, per questo, era stata scelta la clinica neuropsichiatrica di Ville d'Avray, poco fuori Parigi, dove Pouillon era piantonato da due agenti in borghe-1 UiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiKtsdnssd se. L'inchiesta non è ancora riuscita a stabilire come abbia fatto Pouillon a uscire dalla sua camera, al terzo piano della clinica. i _ !. STI.

Persone citate: Boulogne, Callas, Fernand Pouillon, Onassis, Ville D'avray

Luoghi citati: Francia, Parigi