Chiusa la «Famic» di Dronero dopo la rottura delle trattative
Chiusa la «Famic» di Dronero dopo la rottura delle trattative Chiusa la «Famic» di Dronero dopo la rottura delle trattative La direzione ha annunciato che da oggi la fabbrica cessa ogni attività produttiva - L'azienda aveva di recente licenziato cento operai (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 4 settembre. Alle 23,30 dì questa sera sono state interrotte le trattative fra 1 rappresentanti della Pamic di Dronero e i sindacati per risolvere la vertenza sorta in seguito al licenziamento di cento dipendenti. La rottura è stata determinata dal rifiuto delle organizzazioni sindacali di accettare la proposta del proprietari dello stabilimento di riassumere soltanto ottanta operai sui cento dimessi. Cinquanta di essi avrebbero ripreso subito il lavoro; gli altri trenta sarebbero stati riassunti entro un periodo di due o tre mesi. I sindacati avevano chiesto anche il pagamento delle ore di lavoro non effettuate in conseguenza dello sciopero, ma i dirigenti dell'azienda hanno rifiutato. Le maestranze della Famic erano scese in sciopero dieci giorni fa in seguito alla decisione della nuova direzione della fabbrica (che produce legni compensati) di licenziare cento dipendenti, pari ai due terzi della maestranza, per ridimensionare l'attività produttiva. Da oltre un mese la maggior parte dei dipendenti non riceve più alcuna retribuzione. Per venire incontro alle necessità delle famìglie degli operai, rimaste prive di mezzi, l'Amministrazione comunale di Dronero ha deciso di stanziare 600 mila lire, per corrispondere un sussidio a tutti coloro che da settimane non percepiscono né salario né assegni. Oggi gli operai della Famic avevano percorso a bordo di biciclette e di motociclette gli otto chilometri che uniscono Dronero a Caraglio. Il corteo ha sostato sulla piazza del Municipio di Caraglio ed una rappresentanza di operai è stata ricevuta dal sindaco, dott. Cornelio. Molti dipendenti della Famic abitano in questo comune e la delegazione ha sollecitato l'Amministrazione comunale a decidere, sull'esempio di quella di Dronero, uno stanziamento in denaro. A mezzanotte, poco dopo la rottura delle trattative sindacali per la Famic di Dronero, i dirìgenti dell'azienda hanno annunciato che la fabbrica viene definitivamente chiusa. A partire da domattina, cesserà ogni attività produttiva. n. m.
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