Epurati in Ungheria i giudici che condannarono Mindszenly
Epurati in Ungheria i giudici che condannarono Mindszenly Nel perìodo stalinista mandarono a morte decine di'persone Epurati in Ungheria i giudici che condannarono Mindszenly La notizia diffusa da un periodico comunista - Annullati molti processi condotti dai due magistrati - Si spera che sia riesaminato il caso del cardinale ungherese (Dal nostro corrispondente) Vienna, 4 settembre. I due magistrati che nel febbraio 1949 fecero condannare all'ergastolo 11 cardinale primate d'Ungheria, Jozsef Mindszenty, sono stati espulst dal partito comunista. La notizia, che non è stata comunicata né dalla radio né dal quotidiani di Budapest, è trapelata attraverso un articolo pubblicato dal mensile del partito comunista ungherese Partelet. Trattando dei problemi di epurazione Interna per eliminare gli stalinisti, il mensile fa, accanto al nomi degli exsegretari generali Matyas Rakosi ed Ernoe Geroe, anche quelli di Vilmos Olti e di Gyula Alapi. In Occidente questi due nomi dicono poco o nulla. Partelet ne delinea la figura: si tratta "dei magistrati che tra 11 '48 e il '52 furono rispettivamente presidente e pubblico accusatore della corte popolare di Budapest che condusse tutta una serie di processi prefabbricati contro avversari veri e presunti del partito, facendoli condannare quasi tutti. II periodico comunista accusa Olti ed Alapi di avere svolto attività illegali e di avere mandato a morte o in prigione decine di persone, tra cui l'ax-mlnistro degli interni Rajk, che venne giustiziato, e l'attuale presidente del consiglio e segretario del partito Kadar, che fu rinchiuso in carcere. Ricordando 1 soprusi di cui i due giudici si resero colpevoli con la complicità di altre 21 persone, pure espulse dal partito, Partelet afferma che questo gruppo di. stalinisti svolse attività ostile al paeBe offendendo dirigenti politici all'interno e all'estero. Il mensile tuttavia evita di ricordare che i due magistrati furono quelli che tredici anni fa diressero il processo contro il cardinale Mindszenty, mandandolo all'ergastolo per spionaggio e attentato alla sicurezza dello Stato. A Vienna ha destato sorpresa 11 ritardo di sei anni con il quale è stato preso il provvedimento nel confronti del due che da tempo erano stati esonerati dai loro incarichi. Si fa notare che se le persone condannate Ingiustamente da questi magistrati sono state riabilitate e i processi contro di loro sono stati invalidati perché basati su prove artefatte e false, non vi sarebbe da escludere che altrettanto possa avvenire per Mindszenty e le sei personalità del mondo cattolico, che vennero condannate con lui. Una speranza In tal senso non sarebbe Infondata. SI ricorda che recentemente il ministro ungherese Kallai, parlando ai giornalisti occidentali, ha accennato alla possibilità che al cardinale venga concesso di uscire dalla legazione americana a Budapest, nella quale è rifugiato da sei anni. In quella occasione Kallai ha lasciato intravvedere l'intenzione di concedere la libertà per il cardinale In cambio di taluni riconoscimenti da parte degli Stati Uniti. Ora, si fa osservare, con le accuse contro 1 due giudici stalinisti e la loro epurazione, la situazione potrebbe evolversi e concedere al governo Kadar una logica via di uscita. t. 8.
Persone citate: Gyula Alapi, Jozsef Mindszenty, Kadar, Matyas Rakosi, Mindszenty, Rajk, Vilmos Olti
Luoghi citati: Budapest, Stati Uniti, Ungheria, Vienna
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