L'11 novembre si voterà in 228 comuni che sono amministrati dai commissari

L'11 novembre si voterà in 228 comuni che sono amministrati dai commissari L'annuncio dato dal ministro dell'Interno Taviani L'11 novembre si voterà in 228 comuni che sono amministrati dai commissari Quattordici si trovano in Piemonte - Il 25 novembre si terranno le elezioni amministrative in altri 106 comuni - Il consiglio dei ministri ha preparato il piano per la rinascita delle zone colpite dal terremoto - Stanziati complessivamente oltre 27 miliardi di lire (Nostro servizio particolare) Roma, 4 settembre. Oltre un milione di italiani saranno chiamati alle urne VII novembre prossimo per rinnovare i consigli in 228 comuni distribuiti in 58 province. Tra i consigli comunali che dovranno essere eletti ve ne sono tre di città importanti, Trieste, Ravenna e Massa Carrara, e un paio di dozzine di centri con popolazione superiore ai 10.000 abitanti. A Ravenna sarà rinnovato anche il consiglio provinciale. Le elezioni in Piemonte interesseranno sei comuni della provincia di Alessandrig, cinque della provincia di Cuneo e tre della provincia di Torino. Il 25 novembre si voterà poi in i2 comuni della Sicilia, di IIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIM cui diciotto con il sistema proporzionale; in 52 comuni del Trentino • Alto Adige: in cinque della provincia di Brindisi e in sette in quella di Brescia. Nel complesso si avrà un sondaggio elettorale distribuito in buona parte del Paese. L'annuncio di questo turno di elezioni amministrative é stato dato nella tarda mattinata dopo (he l'on. Paolo Emilio Taviani aveva comunicato al Consiglio dei ministri, riunito a Palazzo Chigi, che si era dato il t via » alle necessarie procedure per la consultazione Preso atto della comunicazione del ministro degli Interni, il governo, nella sua riunione collegiale di oggi, ha ap provato t provvedimenti per IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIMIIIIIIIIII l'assistenza, la ricostruzione e la "rinascita delle zone del Sannio e dcll'lrpinia colpite da recenti terremoti. In particolare ha deliberato per tutti i comuni sinistrati la moratoria dal 21 agosto al in ottobre '62 •tei vaglia cambiari, delle cambiali e degli altri titoli di credito, la .sospensione della riscossione di talune imposte e infine la concessione di notevoli contributi per la ricostruzione di fabbricati, di edifici pubblici ecc. I contributi variano, in relazione alle condizioni economiche dei sinistrati, da un minimo del 50 % ad un massimo del 90 % sulla spesa necessaria per il ripristino degli immobili col limite di lire S milioni per ogni unità immolli fior»- Il provvedimento prevede inoltre la costruzione nellr zone terremotate da parte della gestione Ina-Casa e del comitato di attuazione del piano di cui alla legge per la costruzione di'abitazioni per i lavoratori agricoli, di alloggi da assegnare/ ai lavoratori sinistrati aventi titolo a norma delle disposizioni vigenti. E' previsto inoltre che, a richiesta dei sinistrati non in grado di provvedervi direttamente, la gestione Ina-Casa, il comitato di attuazione per le case ai lavoratori agricoli, l'Unrra-Casas ed altri enti similari effettuino i lavori di ripristino contro cessione del contributo da parte degli interessati. Allo scopo poi di assicurare un rapido prefinanziamento a coloro che procedono direttamente ai lavori di ripristino, vengono autorizzati gli istituti di credito edilizio e fondia- rio e le casse di risparmio ad accordare mutui, previa cessione del contributo. Il governo ha stanziato per questi aiuti 20 miliardi; a questa somma vanno aggiunti 2 miliardi ti00 milioni già deliberati dal Consiglio dei ministri il 22 agosto; i 4 miliardi destinati dall'Ina-casa; e il miliardo del < fondo case braccianti ». In totale 27 miliardi 'fio milioni. Il Consiglio ha anche dato sanzione favorevole ad un'altra decina di provvedimenti. Tra essi figurano quelli relativi alle norme in materia di edilizia antisismica, le quali risalgono al 1937 e che risultano del tutto inadeguate. Me¬ ritano poi di essere citati i disegni di legge per accelerare l'impiego dei fondi già destinati a favore dell'edilizia scolastica (all'inizio di ogni nuovo anno scolastico si ha la dimostrazione della < fame » di scuole e di aule che c'è nel paese), per gli orari di lavoro del personale viaggiante dipendente da aziende di trasporto (su questo progetto si chiederà il parere del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro); per elevare da 50 a 65 anni dopo la morte dell'autore il periodo di godimento dei diritti di utilizzazione economica delle opere letterarie e artistiche. ' vT s. II ministro Sullo (Telef.)

Persone citate: Casas, Paolo Emilio, Sullo, Taviani