Lunghe code di genitori in Municipio per ritirare i documenti scolastici

Lunghe code di genitori in Municipio per ritirare i documenti scolastici Ressa all'Ufficio di Igiene, all'Anagrafe ed allo Stato Civile Lunghe code di genitori in Municipio per ritirare i documenti scolastici I ragazzi della prima media devono presentare il certificato di vaccinazione contro il vaiolo e la difterite (come quelli della prima elementare) - Le famiglie hanno atteso gli ultimi giorni per le iscrizioni - Sempre più necessario il decentramento dei servizi nei quartieri della periferia In questi giorni all'Ufficio di Igiene, allo Stato Civile ed alla Anagrafe in via Barboroux si vedono delle lunghe code. E' gente in attesa di documenti per l'iscrizione alle medie e all'avviamento. Insieme con la domanda, i genitori devono presentare il certificato della rivaccinazione antidifterica ed antivaiolosa che deve essere fatta a 8 anni (la legge stabilisce che la prima sia fatta entro il secondo anno di età), l'atto di nascita ed un documento di identità, che si ottiene presentando all'anagrafe un foglio di carta bollata da 100 lire e due fotografie dell'alunno. Anche per l'Iscrizione alla prima elementare occorrono l'atto di nascita ed il certificato di vaccinazione; ma questi documenti sono o o e o a o a a . i n r r a i è a 7 i a e e . . o o trasmessi direttamente dal Comune alle segreterie delle scuole. I giovani che frequenteranno a ottobre la prima media o la prl ma avviamento sono oltre 10 mila. La cifra dà l'idea dell'affluenza di pubblico che si verifica in questi giorni in certi uffici comunali. E' vero che le iscrizioni erano già aperte prima delle vacanze ma quasi tutte le famiglio al termine dell'anno scolastico hanno avuto una sola preoccupazione: mandare 1 ragazzi a respirare un po' d'aria buona. Le iscrizioni sono state rimandate. « Per avere il certificato di vaccinazione di mia figlia — ci ha detto un padre — ho dovuto recarmi due volte all'Ufficio d'Igiene. Devo riconoscere che gli impiegati addetti alla distribuzione sono «l'eliti, ma per arrivare allo sportello bisogna fare una coda di alcune ore. La prima volta, era di mattina, non sono riuscito a passare. A mezzogiorno, ora di chiusura degli uffici, avevo ancora una ventina di persone davanti. Sono tornato nel pomeriggio alle due e mezzo eu. 7to aspettato sino alle «inatte ». Le cose non vanno meglio in via Barbaroux. Una lettrice si è lagnata di essere rimasta in piedi tre ore davanti allo sportello dei certificati di identità: « Prima di me c'erano delle persone che avevano già fai 10 un'ora di coda nella strada in attesa che aprissero gli uffici ». Un'operaia ha scritto: < Per procurarmi i documenti di cui mio figlio aveva bisogno per l'avviamento, Ilo dovuto perdere una giornata di lavoro ». Tutti chie dono: « Non È possibile evitare alle famiglie tanto disagio? ». Gli uffici rispondono che se i ge nitori fossero più previdenti, le code si potrebbero evitare: < Basterebbe che non aspettassero tutti gli ultimi giorni. Il lavoro si diluirebbe nei mesi di luglio ed agosto ». Alcuni impiegati hanno detto: <s La fatica è doppia anche per noi, non soltanto per i genitori. Bisogna trovarsi dietro uno sportello per rendersi conto di come si lavora male quando 11 pubblico affolla l'ufficio. Si vuole fare presto e ci si affanna. Inoltre, più della metà dei padri e delle madri non ricordano esnftamcnio la data di nasata dei propri figli e siamo costretti a fare lunghe e laboriose ricerche*.. Non diamo torto agli impiegati del Comune; ma non ci sentiamo neppure di dare torto al genitori. Bisogna tener conto del ritmo della vita moderna, che lascia a tutti poco tempo a-disposizione. Molte sono le donne che lavorano fuori casa e per di più gli unici comunali sono chiusi nelle 'ore in cui operai ed impiegati sono Uberi. L'unico rimedio è il decentramento dei servizi; si ridur rebbe almeno la perdita di tem po. Se ne parla da anni per lo Stato Civile e l'Anagrafe; ma (1 nora nulla è stato fatto. Soltanto l'Ufficio d'Igiene ha dislocato un servizio alla barriera di Milano in via Padre Denza angolo via Varese. (Da domani si effettueranno qui le vaccinazioni per 1 bimbi sino al 5 anni). Torino ha 1 milione e 200 mila abitanti. Non è possibile impedire l'affollamento degli uffici comunali se si continua a mantenerli in una sola sede. Bisogna risolvere 11 problema una volta per tutte. BdM In attesa del proprio turno i cittadini attendono anche due ore in piedi nei corridoi

Persone citate: Ressa

Luoghi citati: Igiene, Milano, Torino