A Napoli è stato eletto sindaco il democristiano prof. Palmieri

A Napoli è stato eletto sindaco il democristiano prof. Palmieri Con 48 voti favorevoli su II e 25 schede bianche A Napoli è stato eletto sindaco il democristiano prof. Palmieri Ha avuto i suffragi dei consiglieri de, liberali e monarchici - La giunta sarà monocolore e amministrerà sino al 30 giugno 1963 - il commissario prefettizio uscente ha fatto un bilancio desolante sui danni provocati dal terremoto : sono molto gravi e peggioreranno con le prime piogge (Nostro servizio particolare) Napoli, 3 settembre. Il Consiglio comunale di Napoli si è riunito questa sera alle 19,50 per la prima volta dopo le elezioni del 10 giugno ed ha proclamato sindaco il prof. Vincenzo Palmieri, democristiano, direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università. Erano presenti 77 consiglieri: 45 hanno dato voto favorevole (de, liberali, monarchici): 25 schede sono rimaste bianche; 4 voti sono andati al candidato missino. In apertura di seduta il commissario straordinario, prefetto D'Aiuto, ha riassunto l'attività svolta dall'amministrazione straordinaria nei nove mesi della sua gestione. In riferimento al terremoto del 21 e 28 agosto egli ha dichiarato che le scosse hanno trovato a Napoli una situazione gravemente compromessa da precedenti calamità, con fabbricati in pessime condizioni statiche, puntellati ancora dal tempo della guerra e perfino dal terremoto del 1930. < Basti dire — ha precisato D'Aiuto — che circa 20 mila alloggi attendono ancora la riparazione dei danni aubiti nella guerra. In queste condizioni l'effetto del movimento tellurico può ben definirsi preoccupante, perché ha por tato al limite di rottura l'equilibrio già precario dei numerosissimi edifici dissestati o fatiscenti >. «Né deve trarre in inganno il fatto che finora non si sono avuti crolli. La dolorosa espe rienza napoletana insegna che le conseguenze gravi si potranno verificare con la prossima stagione delle piogge. La gravità della situazione è evidente dalle seguenti cifre: fino alle 24 di ieri sono perve. nute 5923 denunzie di dissesti L'ufficio tecnico comunale ha provveduto a puntellamtìnti ed altri provvedimenti atti ad eliminare pericoli di crolli. E' stato necessario provvedere al ricovero di 139 famiglie con un totale di 700 persone. E facile prevedere che il numero degli sfrattati aumenterà con la stagione autunnale. La spesa occorrente non è valutata le, ma se si tiene conto che denunzie continuano a pervenire ai tre uffici del Genio Ci vile, del Comune e dei Vigili del Fuoco con un ritmo di 600 al giorno, non è esagerato affermare che si raggiungano importi notevoli ». Poiché il Comune non ha la possibilità di far fronte al prevedibile aumento delle richieste d'intervento, il commissario straordinario ha dichiarato di aver sollecitato aiuti ai competenti organi go vernativi centrali. Il prefetto D'Aiuto ha quindi augurato proficuo lavoro ai consiglieri comunali insediati stasera per la prima volta nella sala dei Baroni al Maschio Angioino. Subito dopo l'assemblea ha eletto presidente della seduta il consigliere anziano on. Achille Lauro e ha quindi preso in esame il ricorso avverso alla elezione del consigliere socialdemocratico Salvatore Abate, cui si imputano morosità nei confronti dell'erario comunale. Il Consiglio comunale si è espresso contro la sua convalida a consigliere, ed all'Abate subentra ;1 secondo eletto aw. Filippo Caria, segretario politico del psdi a Napoli. Il presidente dell'assemblea, on. Lauro, ha quindi dato la parola al prof. Vincenzo Palmieri, capolista della de, il quale ha dichiarato: «Nel corso della campagna elettorale, la de manifestò l'intendimento di assumere la responsabilità dell'amministrazione comunale per l'attuazione di un programma di larga apertura sociale. Il risultato della consultazione popolare, se non ha dato alla de la maggioranza assoluta, ha segnato tuttavia un progresso, tanto più significativo, in quanto gli altri due partiti numericamente maggiori, il pdium e il pei, accusavano ambedue un regresso; anche dopo il 10 giugno, abbiamo quindi ritenuto di aver titolo a mantenere la candidatura al governo della città; re stava tuttavia il problema del le condizioni più idonee a realizzarlo ». Proseguendo nella sua di chiarazione, il prof. Palmieri ha dichiarato che il desiderio di costituire una giunta di centro-sinistra — « realizzazione prioritaria e più idonea all'attuale momento politico » — si è arenata di fronte alla realtà numerica (psi e psdi con nove voti complessivi) Una giunta minoritaria — ha detto Palmieri — avrebbe dovuto appoggiarsi all'appor to costante dei voti del pei oppure sfociare in una terza gestione commissariale. Per tanto la de si è orientata ver so « una soluzione, che se pu re minoritaria, non comporta alleanza né legami irrever sibili, puramente programmatica, a fine e anche a tem po determinato >. Su questa impostazione, e al fine precipuo di rendere operante la legge speciale, il prof. Palmieri ha concluso la sua dichiarazione chiedendo al consiglio comunale <i voti nlsgoccdr(lrtdqtcmtrTpm necessari per assumere da soli l'amministrazione comunale », sino alla conclusione del programma ' e « comunque non oltre il 30 giugno 1963 ». L'on. Caprara (pei) ha dichiarato che i comunisti ostacoleranno ogni compromesso della de con i seguaci di Lauro. L'avv. Cariota Ferrara (pli) si è dichiarato favorevole al monocolore de, come pure il dott. Gatti (pdium). Contrari al monocolore si sono detti i consiglieri Romano (psdi) e Roberti (msi). Si è quindi passati alla prima votazione nella quale nessun candidato ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti: Lauro (pdium) 25; Palmieri (de) 24; Caprara (pei) 16; Tanucci (msi) 4; schede bianche 8. La seconda votazione ha dato il seguente risultato: presenti 77. voti validi 77, maggioranza 39: Palmieri (de) voti 48, Tanucci (msi) voti 4. schede bianche 25. Il prof. Palmieri ha subito preso la parola per ringraziare il Consiglio comunale e assicurare che il lavoro amministrativo sarà svolto con la massima celerità e senza alcun patteggiamento. < La città — ha detto il nuovo sindaco — sarà amministrata sotto il controllo di tutto il Consiglio comunale al quale noi faremo sempre ricorso, perché solo con il dibattito in Consiglio si potranno risolvere i problemi di Napoli ». La seduta è stata poi tolta e rinviata al giorno 11 settembre prossimo per l'elezione della giunta. Il prof. Vincenzo Maria Palmieri è direttore dell'Istituto di medicina legale e delle assicurazioni dell'Università di Napoli. Ha al suo attivo dal 1946 una ininterrotta partecipazione al Consiglio comunale di Napoli, nel cui seno ha guidato il gruppo consiliare de. Nel quadriennio 1948-1952 ha retto l'assessorato della cultura e della assistenza. Ha fondato nel 1948 la scuola superiore di servizio sociale di cui è da allora preside. Attualmente è vicepresidente nazionale dell'associazione medici cattolici italiani. Ha aderito giovanissimo al partito popolare italiano e nel 1943 è stato tra i fondatori della de napoletana.

Luoghi citati: Lauro, Napoli