Preoccupazioni in Vaticano per gli incidenti stradali di Filippo Pucci

Preoccupazioni in Vaticano per gli incidenti stradali Una nota della radio della S. Sede Preoccupazioni in Vaticano per gli incidenti stradali Le autorità invitate a far rispettare con maggior rigore le leggi per prevenire tante sciagure Città del Vaticano, lun. matt. Teologi e moralisti si erano cimentati non molto tempo addietro, su pubblicazioni ecclesiastiche di varia provenienza, sul tema del riposo festivo; alcuni di essi avevano tracciato un elenco di occupazioni diente contrarie alla santificazione della domenica, e di applicazioni Intellettuali che invece non si ritenevano fuori posto nelle ricorrenze di precetto. . t — :-Giovanni XXIUJ, un dìscorso rivòlto ieri pomeriggio ^lle 17,30 nel^ salone delle, udienze generali di CasteTgandolfo ad una buona parte della popolazione di Albano, ha espresso sull'argomento un giudizio alieno da accomodamenti e definitivo. Il Pontefice ha chiesto a tutti un maggiore impegno « per ridare al giorno del Signore il suo volto sacro » ed ha dichiarato in proposito: «L'aftievolimento della coscienza riguardo a questo dovere, come incide negativamente sulla pubblica moralità, così può ostacolare il cammino della Grazia ed ovviare la società verso l'indifferentismo religioso, triste e deleterio ». Dal canto suo la Radio vaticana ha dedicato buona par¬ te del Suo notiziario odierno a una nota dal titolo « La legge della strada ». Concepita in termini notevolmente incisivi esssa chiama in causa diretta' mente la responsabilità delle autorità pubbliche e del gover no nel ripetersi degli incidenti stradali. « Il codice della strada — ha detto l'emittente della Santa Se4a»-*>nompuè»as»:e«ùi non- ite ve. rimanere una legge pura mente scritta. È' una legge di vitale Importanza e . occorre che le autorità si impegnino con tutte le energie perché sia rispettata. Garantire la sicurezza, della vita dei cittadini è 11' primo dovére 'dei governi; E' dovere dello^Stato imporne il rispetto. OgnTincidené^he non sia umanamente imprevisto e imprevedibile ha un colpevole, ogni tolleranza ogni trascuratezza nello esigere l'osservanza della legge stradale assume quasi le caratteristiche di una responsabile complicità. Sulle strade di ogni giorno, ogni ora è in agguato là morte, la menomazione fisica dei cittadini. Non è possibile esitare, non è ammissibile rimandare a domani, occorre essere presenti dovunque, sempre, perché i cittadini possano raggiungere ranquillamente, serenamente la méta per la quale sono in cammino ». Filippo Pucci

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