Quattro in grave pericolo sulla parete nord dell'Eiger

Quattro in grave pericolo sulla parete nord dell'Eiger Nette insidie detta terribiie montagna svizzera Quattro in grave pericolo sulla parete nord dell'Eiger Da oltre 48 ore sono scomparsi nei banchi di nubi che avvolgono il precipizio - Furono scorti l'ul tima volta, venerdì scorso, a quota 3400 - Sono tutti ottimi scalatori, di nazionalità svizzera : tra essi due donne, le prime che tentano l'ardua impresa, nella quale sono morti finora 23 alpinisti Dal nostro corrispondente Grlndclwald, lunedi matt. GII ambienti alpinistici dell'Oberland Bernese sono in stato d'allarme: da oltre quarantott'ore si è senza notizie di quattro scalatori — due donne e due uomini, tutti di nazionalità elvetica — che venerdì mattina hanno iniziato la scalata della terribile parete nord dell'Eiger, nel massiccio della Jungfrau. E' per la prima volta nella storia dell'alpinismo che alcune donne si avventurano sulla terribile montagna, la cui parete nord presenta numerose insidie: oltre a cadere a piombo per una altezza di circa' novecento metri, vi è un costante pericolo di caduta di pietre e blocchi di ghiaccio. Nel tentativo di scalare l'Elger, vinto per la prima volta nel '36 da una cordata austrotedesca, sono già morti venti¬ tré alpinisti. L'ultima vittima è stato l'inglese Barry Brewster, che all'inizio della scorra settimana s'è sfracellato in un burrone dopo essere stato colpito alla testa da ima grossa pietra. • ' Gli alpinisti attualmente in pericolo sono: Lulù Boulaz, Yvette Attinger, Michele Darbellay e Mike Vaucher. Giovedì sera i quattro erano giunti a Kleine Scheidegg, la località che 61 trova ai piedi dell'Eiger, e all'alba del giorno seguente avevano dato l'assalto alla « nord ». Essi avanzavano con notevole velocità, tanto che venerdì sera, al. loro primo bivacco in parete, erano già a quota 3400 metri, nella zona chiamata « La rampa ». Nella notte da venerdì a sabato le condizioni meteorologiche, che per oltre una settimana erano rimaste stabili, sono improvvisamente mutate: grosse nubi hanno cominciato ad avvolgere la parete, per cui le osservazioni a Grindelwald e Kleine Scheidegg mediante i hinocoli si sono rese vane. La cordata è stata avvistata per l'ultima volta all'alba di sabato: da allora manca qualsiasi notizia sulla sorte dei due uomini e delle due donne. Nei circoli alpinistici di questa zona si avanzano tre ipotesi: secondo la prima, i quattro scalatori avrebbero proseguito l'ascensione nonostante 11 peggioramento delle condizioni atmosferiche: in tal caso dovrebbero già trovarsi sulla cima dell'Eiger. Secondo un'altra ipotesi, che è quella più probabile, avrebbero interrotto la scalata tentando di portarsi sul fianco ovest della montagna e quindi-ridiscendere alla base. Tragica potrebbe essere la situazione dei quattro alpinisti ove il cattivo tempo — ieri ha piovuto per parecchie ore — li avesse costretti a rima¬ nere fermi nella zona della «rampa», dove sono stati visti appunto per l'ultima volta Per fortuna il bollettino dell'ufficio meteorologico di Zurigo prevede per oggi qualche schiarita. Non appena sarà possibile avere notizie precise sulla sorte dei quattro alpinisti, verrà deciso sul da farsi in ogni caso a Kleine Schei degg è già pronta una colonna di soccorso che entro otto-dieci ore potrebbe raggiungere la «rampa». Senza voler drammatizzare la situazione della cordata elvetica, scomparsa da oltre 48 ore dietro le nubi, a Grindelwald e Kleine Scheidegg si attende con ansia un miglioramento del tempo. Lulù Boulaz è una figura abbastanza nota nel mondo dell'alpinisto svizzero. Tre anni or sono la giovane alpinista di Ginevra fece parte di una spedizione femminile nell'Himalaia. La Boulaz ha al suo attivo numerose e difflci li scalate nelle Alpi e'possiede una tecnica pari a quella dei più famosi alpinisti europei Un elemento di notevole clas sa è pure Michele Barbellay: recentemente ha scalato da solo in otto ore la parete nord del Cervino. Luigi Fascetti

Persone citate: Barry Brewster, Kleine Schei, Kleine Scheidegg, Luigi Fascetti, Michele Barbellay, Michele Darbellay, Mike Vaucher

Luoghi citati: Ginevra, Zurigo