La Stampa - Consultazione Archivio

Ancora sconfitto Balestra da Corino ad Alba (11 a 4) Il campionato di pallone elastico Ancora sconfitto Balestra da Corino ad Alba (11 a 4) Il "battitore" della Sapet accusa le conseguenze di uno strappo muscolare DAL NOSTRO INVIATO Alba, lunedì mattina. Il campionato di pallone elastico 1962 è stato finora scarso di soddisfazioni per Balestra (Sapet di Torino) che dopo sei partite si trova ad arrancare nelle posizioni di coda della classifica con soli due punti. Anche ieri la sorte gli è stata avversa ed egli ha dovuto cedere contro Corino I (Calissano di Alba) per 11 a 4, nella partita disputata allo sferisterio Mermet. Il ligure che per ben cinque volte ha conquistato il titolo di campione d'Italia, si trova in precarie condizioni fisiche: afflitto da uno strappo muscolare alla schiena non riesce ad ottenere una perfetta guarigione e questo malanno |pesa come una spada di Damocle sul suo rendimento e infirma le sue possibilità. Ieri ha avuto un buon inizio di partita ed ha sfoggiato alcuni rimandi d'alta classe, ma intanto ha dovuto cedere la battuta alla sua « spalla » Oreggia il quale con tutta la buona volontà, non può certo rendere come il suo capitano. Solo al 7" gioco Balestra è passato alla « battuta », ma evidentemente non si è sentito di poter reggere allo sforzo e nei giochi successivi ha lasciato che continuasse a battere il suo luogotenente. Come se ciò non bastasse anche la coppia dei terzini Piana-Rinaldi che giustamente andava famosa per la sua azione efficace e sicura, ha palesato ieri molte deficienze e non ha fatto molto perché la sconfitta fosse meno se vera. La compagine albese ha svolto un gioco di buona levatura specie per opera del suo capitano Corino I bril lante nella battuta, potente e preciso nel rimando che alla distanza s'è imposto sui suoi avversari. La partita è stata incerta solo agli inizi, ma sul 4 a 4, la squadra albese ha preso decisamente 11 sopravvento ed ha infilato una serie di sette giochi consecutivi aggiudicai dosi la vittoria finale. Giovanni Faccioli