Record mondiale di Connolly nel martello a Palo Alto (m. 70,67)

Record mondiale di Connolly nel martello a Palo Alto (m. 70,67) Appassionanti gare nella prima giornata del confronto Usa~Urss di atletica leggera Record mondiale di Connolly nel martello a Palo Alto (m. 70,67) Migliorato di 34 centimetri il precedente limite già in possesso dell'americano - Boston ha battuto Ter Ovanesian nel salto in lungo - Wilma Rudolph prima nei cento metri - Gli statunitensi in vantaggio (61-45) nelle prove maschili - Le atlete sovietiche precedono (30-22) le avversarie Nostro servizio particolare Palo Alto, lunedì mattina. La prima giornata del quarto confronto di atletica leggera maschile e femminile tra Stati Uniti e Unione Sovietica, iniziatosi ieri nello stadio di Slandford alla presenza di oltre 75 mila spettatori, è stata caratterizzata dal primato mondiale ottenuto dall'americano Harold Connolly nel lancio del martello. Connoily è riuscito in questa impresa nel corso di una impressionante serie di lanci, una serie che non ha precedenti nella storia dell'atletica. Basti dire che un solo lancio è stato inferiore a m. 69,25. Connolly al penultimo tentativo ha raggiunto 70,67 migliorando di 34 centimetri il proprio primato mondiale stabilito nell'agosto del 1960 a San Antonio. Dopo aver battuto il record Connolly ha detto: «Oggi ho ritrovato il pubblico che amo come in Europa. Tutti dicevano che io ero finito ed ho voluto dimostrare il contrario. Nei miei lanci ho usato oggi la mia nuova tecnica di tre giri, ma non è ancora perfet- ta». Connolly partirà prossimamente con sua moglie, Olga, per la Finlandia, dove rimarrà per un anno. Quello di Connolly è stato il solo record mondiale della giornata, ma il complesso delle prestazioni è stato di livello superiore a quello dei precedenti tre confronti tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Tuttavia le due squadre hanno conosciuto qualche delusione. Nell'asta, dove gli Stati Uniti contavano di assicurarsi i primi due posti, John Cramer non è riuscito a realizzare un solo salto valido ed è stato eliminato. In questa specialità Ron Morris si assicurava il primo posto con 4,88 al primo tentativo precedendo Petrenko (4,60) e Feld (4,50). I sovietici hanno avuto la loro delusione nel decathlon, in cui Kutenko ha dovuto ritirarsi mentre sembrava ben avviato per aggiudicarsi il secondo posto ed assicurare tre punti alla sua squadra. Kutenko, sofferente di calcoli ai reni, ha dovuto abbandonare dopo la terza prova ed è stato ricoverato in ospedale. Sulle dieci prove maschili, gli americani ne hanno vinte otto, classificando in quattro i loro rappresentanti ai primi due posti. I sovietici si sono aggiudicati le altre due gare, cioè i 10 mila metri e i 20 km. di marcia. Nel lungo, il duello BostonTer Ovanesian si è concluso anche questa volta con l'affermazione dell'americano, che al secondo tentativo ha raggiunto 8,15. II primatista mondiale si è classificato secondo con 8,09 e dopo aver fallito due salti. In campo femminile, su cinque prove le sovietiche ne hanno vinte tre. I due successi degli Stati Uniti hanno un nome, Wilma Rudolph. La campionessa olimpionica, dopo aver vinto facilmente i 100 metri, nella staffetta ha rimontato i due metri di svantaggio con cui aveva preso il cambio e ha vinto nell'ultima frazione con tre metri sulla sovietica Popova. Al termine della prima giornata i punteggi sono: maschile: Usa 61Urss 45; femminile: Urss 30Usa 22. a. b. Harold Connolly ha dimostrato contro i sovietici di non essere affatto un atleta finito