II presidente Segni triste e commosso visita il Sannio e l'lrpinia devastati dal terremoto

II presidente Segni triste e commosso visita il Sannio e l'lrpinia devastati dal terremoto Penoso viaggio tra paesi sinistrati e popolazioni afflitte II presidente Segni triste e commosso visita il Sannio e l'lrpinia devastati dal terremoto Era accompagnato dagli onorevoli Sullo e Ariosto - Scene desolanti nei centri colpiti - La folla si stringe attorno al Presidente - I sindaci elencano una lunga serie di case da ricostruire - Gli abitanti di S. Giorgio Molare protestano perché il loro Comune non è stato incluso nell'itinerario del viaggio • La sosta ad Ariano nel pomeriggio - I senzatetto di Melito bloccano la vettura dell'ori. Segni e lo invitano a vedere il loro paese ■ Il Presidente fa dirottare il corteo a Melito dove il 90 per cento degli edifici è inabitabile - Il rientro in serata a Roma (Dal nostro inviato speciale) Benevento, 30 agosto. Giornata penosa quella del presidente Segni nel Sannio dal mattino al pomeriggio. Dura e .penosa per il continuo spettacolo di desolazione tra la polvere di case cosi pericolanti da dover essere demolite d'urgenza e il tonfo dei calcinacci che il piccone di genieri e vigili del fuoco faceva grandinare sul selciato. Alla prefettura il Presidente della Repubblica è giunto da Napoli. Là era arrivato in aereo da Roma lasciando Abano in provincia di Padova, dove sta facendo una cura di fanghi. Lo attendevano il ministro dei Lavori Pubblici Fiorentino Sullo e il sottosegretario all'Interno Egidio Ariosto, incaricati dì rappresentare ufficialmente il governo. Ad essi si erano aggiunti i sottosegretari Luigi Angrisani e Crescenzo lMazza_ o Accolto senza gli « onori regolamentari > trattandosi di una visita cui era stato dato un carattere privato, volendola spogliare dell'inopportuno fasto d'ogni cerimoniale in una circostanza tanto dolorosa (è questo il motivo dell'assenza di rappresentanze ufficiali della Camera e del Senato), il Presidente si è trattenuto nel salone del palazzo avendo alla sua sinistra l'arcivescovo me¬ aSLSl11111m■f ■ 1111 ■ ■111111111111111111 ■ r 1111i11311 ■ 11 < 1111 ■ e > 11 ■ 11 tropolita Raffaele Calabria e alla destra alternativamente Sullo e Ariosto. II sen. Antonio Lepore, questore anziano del Senato, ha detto a Segni che è sua intenzione chiedere una legge basata sullo stanziamento di 40 miliardi fra lavori pubblici e indennizzi nell'ambito delle due province di Benevento ed Avellino per i moti sismici di questo mese. La prima parte del programma era di percorrere la via Sannitica toccando i comuni di Pago Velano, Pietreleina e Molinara, fermandosi in quest'ultimo e, ritornando, negli altri due. Alle 10, preceduto e fiancheggiato da corazzieri in motocicletta, la c Flavia » dei Presidente ha lasciato la città seguita da un lungo corteo di circa quaranta auto. Lungo il percorso, presso gli abitati, molte famiglie di contadini in attesa e, spesso, nei campi gruppi o veri villaggi di tende: l'unico riparo esistente per decine e decine di migliaia di senza-tetto. A Molinara il sindaco Luigi Rocco Clrocco, con la sciarpa tricolore e la Giunta accompagnano il Presidente a visitare gli uffici di fortuna del municipio Seconda tappa: Pago Veiano. Il sindaco Gioacchino Gagliarde anziché tenere il discorso di rito legge un elenco. 111r 111 t i m 1111111111 ( ; 111111111 ■•1111111 1111111111111 « Fabbricati esistenti: 1650; crollati: 615; pericolanti: 555; danneggiati: 390. Cittadini rimanti senza casa: oltre 3000 su 3500 abitanti». Mentre il corteo va a Pietreleina, giunto nel territorio di San Giorgio La Molara sul ponte Calise si constata un imprevisto. Battendo la vigilanza della siepe di carabinieri e agenti fatta fiorire lungo le strade, gli abitanti di quel paese escluso dalla vìsita hanno affisso cartelli e cartelli dì protesta. Su uno è stampato: < S. Giorgio La Molara chiede che il Presidente si renda direttamente conto del suoi mail ». L'ultima sosta della mattinata è Pietreleina, il paese di padre Pio, dove però il famoso cappuccino non viene dal 1916. A Pietreleina si verifica il più clamoroso episodio dell'intero viaggio di Segni: un sindaco che il prefetto Emilio Bruschelli ha rimosso dalla carica sia di capo dell'amministrazione che di consigliere comunale, riceve lui il Presidente della Repubblica e legge un < indirizzo di omaggio ». L'ex sindaco, il farmacista Giuseppe Masone eletto con schiacciante maggioranza per la sua personale popolarità, in conseguenza di un ricorso fu esonerato. Dopo la revoca del farmacista la Giunta provinciale amministrativa — cui egli fe ce ricorso — gli ha dato ra gione, ma la Corte d'Appello dovrà decidere. Intanto, ben che sia stato fatto sindaco l'ex-vicesindaco, che è Giuseppe <i>(Ki'»m»n . un contadino, la cittadinanza, ritenendo vio lata la sua volontà continua a considerare il Magone praticamente in carica. Ed è stato per decisione quasi unanime del popolo che, pur presente il sindaco Franciosa — dalla cui bocca non è usci ta una parola — l'ex-sindaco ha fatto lui gli onori leggendo alla presenza del Prefetto che 10 privò della carica due fogli dattiloscritti. A lui — come a tutti gli altri — il Presidente ha risposto con brevi frasi rassicurando circa l'interessamento del governo. Nel pomeriggio, mentre il Presidente si recava a Buonalbergo, ci sono stati due < fuori programma ». Il primo è consistito in una fermata a Paduli inclusa improvvisamente nelle tappe per conten tare vari parlamentari e an che perché l'ottanta per cento delle case di quel comune è rimasto non più utilizzabile. 11 secondo « fuori programma > è consistito in un errore. Il corteo per una svista a un bivio è finito in un convento francescano. A Buonalbergo fra gli altri attendevano Segni il vescovo di Ariano Irpino, mons. Paolo Venezia, e il delegato aposto lieo al Congo, mons. Gastone Moiajski-Perrelli, un prelato nativo di Buonalbergo, che si trova qua in vacanza. I vani colpiti a Buonalbergo fra crolli e danni gravi sono stati oltre duemila e le famiglie che devono vivere con alloggi di fortuna, cioè sotto le tende, sono 501 su 689. Dopo Buonalbergo il Presidente della Repubblica è .andato nella provincia di Avellino. Crescenzo Guarino lllllllllllllllllllllll MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIII presidente Segni a Molinara, uno de centri più colpiti dal terremoto (TelefUi