Nuova ondata di paura nel Sud per altre due scosse di terremoto

Nuova ondata di paura nel Sud per altre due scosse di terremoto La terra ha tremato ieri a mezzogiorno da Napoli alla Sicilia Nuova ondata di paura nel Sud per altre due scosse di terremoto Nessuna vittima e lievi danni - II panico però è stato grande tra le popolazioni già provate dalla precedente sventura - La gente in preda al terrore si è riversata nelle strade abbandonando case e uffici - Colpite le Marche. l'Abruzzo, la Campania, le Puglie, la Lucania, la Calabria e la Sicilia - Qualche lesione nei palazzi più vecchi di Bari - Una quarantina di feriti e contusi a Napoli nel tentativo di fuggire nei luoghi aperti - Il sisma avvertito anche a Trieste e Trento - L'epicentro nella Grecia A Bari come in altre città delle Puglie la folla ha cercato scampo all'aperto (Dal nostro inviato speciale) Bari, 28 agosto. Una coda del terremoto che ha colpito oggi la Grecia ha percosso, più o meno intcnsatnente, anche l'Italia meridionale provocando pochi danni, ma molta paura. Mezzogiorno era passato da due minuti quando la terra ha tremato; era uno scuotimento lieve, appena avvertito da chi era nelle strade, ma coloro che si trovavano in casa hanno sentito tintinnare i vetri, scricchiolare i mobili, crepitare gli intonaci e sono fuggiti ingorgando le scale dei palazzi, riversandosi nelle vie, incuranti degli automezzi che continuavano a circolare ed avrebbero potuto investirli. L'intera Puglia ha sussultato sotto lo scrollone tellurico, ma il feno¬ meno sismico è stato più forte da Bari in giù, verso la Penisola Salentina. Bari è stata colta da un'ondata di terrore e non è agevole descrivere le scene della folla che correva verso giardini pubblici, piazze, viali a cercare scampo dal temuto rovinìo delle case. La scossa è dtirata pochi secondi e, come ho detto, non ha provocato danni di rilievo: a Bari un vecchio balcone in via Prospero Petroni si è messo di sghimbescio minacciando di crollare; i Vigili del fuoco hanno provveduto tempestivamente a puntellarlo. Dalle case della città vecchia sono caduti pezzi di cornicioni e calcinacci, ai sussulti della terra qualche antico edificio si è smagliato : in sottili fessure. Gli uffici di assistenza della prefettura erano in quel momento affollati di vecchinc che riscuotevano il sussidio: non potendo correre troppo velocemente verso le uscite e le scale, hanno gareggiato in veemenza per mettersi in salvo. Molti baresi sono disposti a giurare che ci sono stati i segni premonitori del terremoto, e sarebbero stati i gatti a darli con rabbiosi miagola e contorsioni epilettiche. Non potrei confermare né smentire l'autenticità di qiiesti fenomeni che, forse, rientrano nella psicologia dei 'terremotati, i quali nei sommovimenti sismici vedono i segni di influssi ultraterreni. Scene pressoché identiche a quelle di Bari si sono verificate a Brindisi, dove una casa di. via Martini è stata seriamente lesionata, ,a Lecce, dove non si segnalano danni, ed a Taranto, soprattutto nel villaggio di Manduria, dove alcune case si sono screpolate. Facendo fede a quanto mi hanno riferito alcuni amici ritornati stasera dall'Irpinia, ad Ariano la nuova ondata di terremoto non ha provocato ulteriori danni, ma una gran paura nella popolazione, che è tolmnlrTpcarcmcui è ricoverata dopo In più forte scossa ili una settimana addietro. Benché meno intenso, il terremoto si è fatto, sentire anche nel Gargano, specie à S. Giovanni Rotondo, dove-una vecchia casa già inabitabile è crollata e piccole lesioni hanno subito il palazzo comunale e la' pretura. Il nuovo sommovimento sismico, per fortuna, è stato di intensità inferiore a quello ohe la settimana scorsa ha flagellato VIrpinia e il Sannio, anche se il pennino del sismografo di Taranto è saltato sotto la violenza delle ondate e le comunicazioni telefoniche fra Brindisi e Taranto sono rimaste interrotte per alcune ore. Più che il danno, come ho detto, protagonista della nuova scossa tellurica è stata la paura, che da lontano si potrebbe anche giudicare irragionevole, ' o esagerata; ma bisogna provare che cos'è lo scuotimento della terra, soprattutto dopo le recenti, dolorose esperienze, per rendersi conto dello stato d'animo di questa gente ormai dominata dalla psicosi del terremoto. Il sobbalzare ondulante del suolo dà la sensazione del vuoto, è una rapida vertigine da cui pare non si debba uscire più: a questa sensazione istintiva si aggiunge la paura dei crolli, con rapidità fulminea il pensiero sollecita immagini di rovine e macerie; succede un eli* frtrJ- .fa L trauma psichico che giustifica ogni atteggiamento. Gli uffici di Bari, come tutte le case, si sano svuotati al momento della prima impennata della terra, e nessuno ha poi' fatto ritorno al posto di lavoro benché apparisse chiaro che un pericolo immediato Tioji esisteva più. In qualsiasi parte del mondo sarebbe accaduta la stessa cosa, si prova una certa riluttanza, se proprio non si vuole chiamare paura, a entrare in casa dopo aver sentito le mura scuotersi. Nel pomeriggio, non ripeten dosi più il fenomeno, la calma è ritornata in tutte le città pugliesi e la vita ha ripreso normalmente; tuttavia, è pre vedibile che questa notte molta gente non dormirà nel prò pria letto, preferendo bivacca re all'aperto nei giardini pub blici, nelle piazze, lungo i via li piuttosto di rientrare nelle case che potrebbero trasformarsi in prigioni mortali. Secondo il parere dei sismologi è improbabile che il fenomeno si ripeta con l'intensità del sussulti odierni — l'Istituto si sinico Nigri di Foggia ha clas silicato la scossa al terzo gra do della Scala Mercalli, cioè no che altre scosse più legge- Lr"?Lnjri<rio*<f" iTfWiì'iftou re, che essi chiamano di assestamento, si ripeteranno nei prossimi giorni e chissà per quanto tempo ancora; dopo il terremoto del 1930 la, terra ha periodicamente tremato per rU" ff'fr,/r" w"' ■ -> UtAnche allora il trauma psi¬ cdmpatl Ut<xnn«ft ^iiterecaneV- ttUutrjlchico, aggravato dai molti danni e dalle numerose vittime, fu intenso, ma dopo un po' di tempo la gente fece la abitudine agli scrolloni della terra e continuò a mangiare, le case sussultavano. Non bi s>'.ifi.'iL.ffirrW3^t-' sogna quindi allarmarsi eccessivamente oggi: secondo -i tecnici, il peggio dovrebbe essere già passato e il tempo rimane l'unica, efficace medicina contro la cieca paura che in- Francesco Rosso -M-A—R: -Asf- oidn '*So————S fr = EfiSMALTAt Ha Canea 0 50 100 150 200 250 Km, COMTI.BORGO - valacFhtArtpcfarcSvcnlsillcgt in una via di Bari i vigili del fuoco puntellano un cornicione pericolante dopo le scosse di terremoto di ieri. La gente guarda dalla strada, distante dagli edifici

Persone citate: Ariano, Francesco Rosso, Gargano, Mercalli, Nigri