I biglietti da diecimila lire saranno stampati più piccoli

I biglietti da diecimila lire saranno stampati più piccoli Dichiaraihni del ministro del Tesoro, on. Tremelloni^ I biglietti da diecimila lire saranno stampati più piccoli I motivi del provvedimento: comodità d'uso, risparmio di carta, falsificazioni più difficili • Le banconote attuali sono le più grandi del mondo, in proporzione al valore - Ogni centimetro quadrato corrisponde a 33 lire: la stessa superficie del «mille dollari» equivale a 6020 lire (Nostro servizio particolare) Roma, 27 agosto. Il ministro del Tesoro, Tremelloni, in un'intervista rilasciata ad un settimanale, ha fornito interessanti dichiarazioni circa i nuovi biglietti da IO mila lire di cui è stata recentemente annunziata la prossima emissione. Le ragioni del mutamento, ha tenuto a sottolineare il ministro, sono di carattere esclusivamente tecnico. Le voci allarmistiche diffuse ad arte da qualcuno, secondo le quali la stampa dei nuovi biglietti sarebbe la premessa di un nuovo ciclo inflazionistico, sono pertanto da ritenersi prive di qualsiasi fondamento. Ecco i passi salienti delle dichiarazioni di Tremelloni. «La nuova serie di bigliétti in allestimento presso la Banca d'Italia — ha precisato il ministro —, ha come caratteristica fondamentale il formato ridotto e, quindi, una maggiore maneggevolezza. I biglietti, poi, saranno stampati con procedimenti grafici più complessi di quelli attualmente in uso per rendere più difficile la contraffazione. Nella stampa si è data la precedenza ai tagli che sono potenza di dieci (mille e diecimila lire), in quanto in Italia, come all'estero, sono essi che incontrano maggior diffusione Dei pezzi in circolazione alla fine del 1961, infatti, poco meno del 44 per cento era costituito dal taglio " mille lire ", il 12 per cento dal taglio "cinquemila" e più del 44 per cento dal taglio " diecimila lire " ». <La sostituzione dei biglietti — ha aggiunto Tremelloni — potrà attuarsi gradualmente e ciò in relazione alle normali esigenze di rinnovo della circolazione. Si deve evitare lo spreco derivante da un cam ■ bio affrettato, che porterebbe a sostituire biglietti ancora in buono stato e a distruggere le scorte dei vecchi pezzi ». < Le variazioni nei formati sono determinate in genere — ha più avanti affermato il ministro del Tesoro — dalle esi- to dei gusti e l'evoluzione tecnica dei processi di stampa». Le variazioni dei tagli, invece, sono spesso, la conseguenza ultima di modifiche, già avvenute, nel potere di acquisto della moneta. Oggi in Italia si adoperano per i piccoli pagamenti biglietti molto più grandi per formato e per valore nominale di quelli ' usati per i corrispondenti pagamenti in termini reali nel 1938 e nel 1913. Nessuno considera, per esempio, che per trasferire una massa di biglietti pari a 10 miliardi di lire occorre oggi un grosso autocarro: i soli biglietti rafr giungono un peso vicino alle to tonnellate. Oppor.i. riazloni nel taglio e nel for- mato potrebbero consentireinvere l'impiego di due sol.ecasse < Il nostro biglietto da 10 mila lire — ricorda l'on. Tremelloni — ha un formato di IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIMIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIII 245 per 125 millimetri. La ban- conota straniera che più si avvicina come proporzioni è quella dei mille franchi sviz- ,_„, j, .„„ „ ■ „„ „„ . - zen. Il suo valore, pero, e 14 volte superiore a quello della nostra 10 mila lire. Ma ci sono biglietti molto inferiori di for- mata che valgono molto di più. La Svezia ha il biglietto da diecimila corone, che corrisponde a un milione e 200 mila lire italiane; l'Olanda ha il mille fiorini, che vale 170 mila lire; la Francia ha il biglietto da 500 nuovi franchi, che equivale a 60 mila lire. Ma vi sarebbero altri esempi in Europa. Quanto agli Stati Uniti esiste il biglietto da diecimila dollari, che supera il valore di 6 milioni di lire italiane. Ragioni di comodità per il pubblico e di convenienza economica per la Banca d'Italia rendono pertanto urgente l'emissione di biglietti di formato assai inferiore a quello attuale >, < Basti dire — ha osservato Tremelloni a conclusione della sua intervista — che ogni centimetro quadrato del nostro biglietto da diecimila equivale potenzialmente a 33 lire, mentre un'eguale superficie del biglietto da mille dollari rappresenta invece 6020 lire italiane ». r. s

Luoghi citati: Europa, Francia, Italia, Olanda, Roma, Stati Uniti, Svezia