Banditi armati nell'atrio di un ospedale rapinano le paghe dei medici dell'Inail

Banditi armati nell'atrio di un ospedale rapinano le paghe dei medici dell'Inail Banditi armati nell'atrio di un ospedale rapinano le paghe dei medici dell'Inail Ieri mattina a Palermo - Sono penetrati nell'edificio con fucili e pistola - Strappala la borsa al cassiere con 5 milioni - Inseguiti in auto hanno sparato due colpi di rivoltella Un commerciante assassinato in pieno centro (Dal nostro corrispondente) Palermo, 27 agosto. Nel giro di due ore due gravi episodi di delinquenza si sono verificati stamattina a Palermo. Un giovane pregiudicato di Misilmeri è stato ucciso alle 8,30 mentre percorreva la popolosa via Perpignano sulla sua bicicletta, avendo con sé un bldoncino d'olio che veniva a vendere nella nostra città; due ore più tardi quattro banditi, con fucile e pistola spianati, hanno rapinato di cinque milioni (gli stipendi di medici e infermieri dell'ospedale S. Ciro elle porte della città, sulla strada per Monreale) il cassiere del Centro traumatologico dell'Inail. L'audace rapina dell'ospedale S. Ciro è avvenuta alle 10,30 circa. A quell'ora il cassiere Calogero Marziano di 38 anni entrava nell'atrio dell'ospedale a bordo di un furgoncino guidato dall'autista Domenico La Barbera. Subito quattro malviventi — che erano rimasti in attesa accanto ad una « 1100 >, mescolati ai parenti dei ricoverati che attendevano l'orario delle visite — entravano in azione. Mentre uno di essi si poneva al volante della vettura ed avviava il motore, gli altri tre spianavano le armi (un fucile a canne mozze ed una pistola) contro 11 cassiere e l'autista, nonché contro il portiere dell'ospedale, Giuseppe Mannino, che si trovava accanto al cancel¬ lo. Il Marziano ha tentato di salvare la borsa contenente gli stipendi del personale del Centro traumatologico dell'Inail (4 milioni e 100 mila lire liquidi e un milione in assegni) lanciandola all'autista La Barbera. Uno dei rapinatori è ricorso a questo punto ella mano forte; con il calcio della pistola ha frantumato 11 vetro dello sportello ed ha strappato la borsa dalle mani dell'autista, minacciandolo di morte se avesse opposto la benché minima resistenza. Con la borsa con i cinque milioni 1 tre rapinatori sono balzati sulla «1100» ed 11 quarto, al volante, partiva a tutta velocità oltre il cancello, dirigendosi verso Palermo. Il cassiere e l'autista tentavano di porsi all'inseguimento, ma i banditi sparavano contro di loro due colpi di pistola, che fortunatamente raggiungevano soltanto l'autofurgone. Sono stati proprio questi due colpi a mettere in allarme il personale dell'ospedale e quanti si trovavano nell'atrio, ma era ormai troppo tardi per intervenire, ed i quattro banditi hanno potuto prendere impunemente il largo. Le forze dell'ordine venivano subito avvertite e si iniziavano le indagini, che sono molto complesse anche se 1 quattro malviventi hanno agito a viso scoperto. Secondo i primi accertamenti l'assassinio del giovane venditore d'olio si devo Imputare a«AdilrtItgacttCMpndeavud gchlizlacotatoad uno dei tre occupanti di una «1100» gr già. Alle 8,30 circa Andrea Bonanno stava procedendo in bicicletta, compiendo il quotidiano abituale itinerario per venire nella nostra città a vendere l'olio dal suo pae IIIIIIIIIIIIIHIIIIlllllMllllllllllllllllllllllllllllllllllll a rle ul ge ni a nhe re oa, si ie ahe ipù ri V n oni irhé al o, r Il furgone dal quale eono stati trafugati i 5 milioni. La rapina è avvenuta ieri mattina alle 11, davanti al eanoello dell'ospedale di San Ciro, presso Monreale

Persone citate: Andrea Bonanno, Calogero Marziano, Domenico La Barbera, La Barbera

Luoghi citati: Misilmeri, Palermo