Il panico per il terremoto ha provocato 16 morti di Vittorio Gorresio

Il panico per il terremoto ha provocato 16 morti Le ultime scosse sismiche in Campania e Puglia all'alba ili Ieri Il panico per il terremoto ha provocato 16 morti Due sole delle vittime sono rimaste uccise per crolli - Gli altri decessi dovuti a malore o ad incidenti nel tentativo di mettersi in salvo - I feriti sono circa 300; i danni superano i due miliardi - Tra le 16,56 di martedì e le 7,25 di ieri mattina si sono succedute quattordici scosse - Ariano Irpino e Mirabella Eclano i centri più colpiti: quasi tutte le case rese inabitabili - I Comuni danneggiati nella Campania sono 21 - La popolazione ha abbandonato i paesi ed ha passato la giornata nei campi, flagellati da un violento temporale - Ad Ariano, su 30 mila abitanti sono rimasti in cinquanta - La relazione di Fanfani dopo il viaggio nelle zone devastate: «La situazione è molto grave» - Gli aiuti del Pontefice I primi aiuti del governo: due miliardi 400 milioni (Dal nostro corrispondente) Roma, 22 agosto. Due miliardi e quattrocento milioni di lire sono stati destinati dal Consiglio dei Ministri, a carico dei bilanci del ministero ,dei Lavori pubblici (2 miliardi) e dell'Interno (400 milioni) per le opere di primo intervento e di assistenza nelle zone colpite dal terremoto nelle province campane e molisane. Quando saranno terminate le operazioni di, accertamento dei danni, sarà provveduto alle misure definitive di riparazione, e nel frattempo i ministri interessati procureranno al ripristino delle opere di competenza rispettiva attingendo ai fondi delle proprie amministrazioni. Ciò vale, ad esempio, per le installazioni relative ai trasporti ed alle telecomunicazioni. Dal suo canto, il ministro guardasigilli è stato autorizzato a predisporre un decreto legge per la sospensione dei termini di prescrizione e di scadenza dei vaglia cambiari, delle -cambiali-*r di "Ogni* àltrtrti tolo di credito avente forma esecutiva, limitatamente, oc ine è ovvio, alle zone colpi ite dal terremoto. Il Consiglio si è aperto con una relazione dell'on. Fanfani il quale ha detto sostanzialmente che la si tuazione vista in loco ap pare notevolmente più gra ve di quanto facessero pen sare le prime notizie. In particolare per le campagne dove il terremoto ed il vio lento temporale ad esso seguito hanno arrecato dan ni ingenti e reso assai difficili le stesse condizioni elementari di vita. Molte abitazioni coloniche, già fatiscenti, sono ora affatto inabitabili, e nella zona di Avellino, per danni subiti dall'acquedotto dell'alto Calore, il rifornimento idrico ha subito un arresto. Fanfani ha quindi fatto appello alla solidarietà na zionale, sottolineando l'urgenza delle opere di soccorso. Sono quindi intervenuti con proprie dichiarazioni relazioni i ministri dell'Interno, della Giustizia, del le Telecomunicazioni e dei Trasporti. Deliberati i prov vedimenti di urgenza ed ap provati in seguito gli altri schemi legislativi che erano all'ordine del giorno, la se duta del Consiglio è termi nata alle 20,30. All'uscita l'on. Fanfani ha dichiarato ai giornalisti: « Ho avuto modo di ammi rare ancora una volta le virtù delle popolazioni me ridionali che, anche colpite da una seria sciagura come quella di ieri, conservano la loro serenità e la loro fidu eia nell'azione di solidarietà del popolo e del governo della Repubblica. Nella disgra zia che ha colpito le province meridionali, specie quel le di Avellino e Benevento, dobbiamo considerare che l'ora e le modalità delle scosse hanno impedito una vera catastrofe, quale si sa rebbe certamente avuta ove il movimento sismico avesse colto le popolazioni nel le case. L'opera di soccorso è cominciata fin da ieri se ra e si è svolta per tutta la giornata. Sono state prese le prime urgenti misure per provvedere alla assistenza più immediata. «Confermo la solidarietà del governo per le popolazioni colpite, spiacente di non averle potute oggi visitare tutte per recare a tutte l'espressione della solidarie tà e del governo e della na zione. Debbo esprimere an cora una volta la più viva gratitudine ai parlamentari delle zone colpite, alle auto rità provinciali e locali, ci vili e religiose,.alle forze ar mate, ai corpi di pubblica seinemcgnitsCdrlFdssCtdAudsgpnsntpqmfCspstbCsdcmtmn i i o i : e e e a à , e e a e o a e r a à i e a ri o i r a sicurezza, ai Vigili del fuoco e al Genio civile per l'opera iniziata, nella certezza che essa continuerà sistematicamente. Ed è a questo fine che ho pregato il sottosegretario Ariosto di restare nelle zone più colpite ». Il Consiglio, che era stato indetto per le 17,30, ha avuto inizio solo alle 18,45, essendo Fanfani arrivato a Ciampino da Napoli in ritardo sull'ora prevista. All'aeroporto era andato a riceverlo il sottosegretario Delle Fave che gli ha dato conto dei primi provvedimenti presi, in esecuzione delle disposizioni che il Presidente del Consiglio aveva già impartito stamane all'alba prima della partenza per Napoli. Alle 6 aveva infatti avuto un colloquio con il ministro dell'Interno on. Taviani e successivamente il sottosegretario Delle Fave aveva preso contatto con tutti i ministri specificamente interessati alle opere di riparazione e di soccorso. Sono state così mobilitate tutte le possibili risorse da parte dei ministeri tecnici, di quello della Difesa, del Comando centrale dei Vigili del fuoco e della Croce Rossa. Con i primi soccorsi sono state inviate migliaia di coperte, quintali di carne, pesce, latte in scatola, alimenti per bambini, marmellata, biscotti zucchero eccetera. dr25qvlsl«dncalcgzèct«llntssContingenti di truppa sono stati messi a disposizione delle prefetture delle zone colpite, con interi parchi di mezzi tecnici e complete attrezzature di emergenza, come carri cisterna, autobotti, elementi per ponti, fotoelettriche, teli da tenda. Contingenti di Vigili del fuoco sono partiti da Roma per Benevento e l'ispettrice nazionale delle infermiere volontarie della CRI, sorella Paola Menada, si è recata a Napoli per coordinare l'attività di assistenza sanitaria e morale: si tratta in particolare della distribuzione di quintali di latte condensato in scatola, marmellata, caffè, cacao, carne in scatola, latte in .polvere, latte per neonati, e ingenti quantitativi di medicinali e di coperte. Terminato il Consiglio, l'on. Fanfani si è messo in contatto telefonico con il presidente della Repubblica Antonio Segni che da ieri si trova a Sassari, e lo ha informato dettagliatamente della situazione e dei prov vedimenti stabiliti. Alle provvidenze predi sposte dal governo sono da aggiungere quelle decise dal Papa che ha dato immediatamente disposizioni alla Pontificia Opera di assisten za di prodigarsi a soccorrere le popolazioni colpite Inoltre, Giovanni XXIII ha fatto personalmente perve nire cospicue somme di danaro ai vescovi delle zone interessate perché possano fronteggiare le più urgenti necessità dei fedeli. Ancora scarse ed imprecise sono le notizie riguardanti le cause e l'entità stessa del fenomeno tellurico. In base ai rilevamenti compiuti dall' Istituto Na zionale di Geofisica, il prof. Guido Pannocchia ha co munìcato che le scosse sono state quattordici, di varia intensità, registrate dai sismografi dell'Istituto fra le ore 16,56 di ieri e le 7,25 di questa mattina. La pri ma, quasi inavvertita, è sta ta « premonitoria », la seconda, alle 19,08 è stata classificata « debole »; la terza, 19,09, « forte »; la quarta, 19,19, «.fortissima», tale da provocare la rottura delle lancette dei sismografi, impedendo la registrazione della sua intensità. E' seguita una quinta scossa «forte» alle 19,^5, e quin- di altre di minore violenza rispettivamente alle 21,09, 22,28, 0,87, 0,kl, 3,05, lf,08, 5,38, 7,25. Le scosse più forti, terza, quarta e quinta, sono state valutate corrispondenti all'ottavo - nono grado della scala macrosismica Mercalli, e cioè qualcosa più che « rovinose », capaci, secondo le definizioni convenzionali, di provocare panico e causare rovina parziale di alcune case, lesioni generali e considerevoli, suono di campane, caduta di comignoli e cornicioni e disgrazie personali isolate. Come è noto, la scala Mercal i comprende dieci gradi, l'ultimo dei quali è definito il « disastrosissimo », poiché la violenza delle scosse relative è capace di far rovinare edifici, provocare mólte vittime umane, aprire spaccature nel suolo, scoscendimenti nelle montagne. Vittorio Gorresio I pochi abitanti rimasti ad Ariano Irpino hanno passato la notte all'addiaccio sulla piazza principale. Quasi tutti sono fuggiti nei campi