Una replica inutile e assurda

Una replica inutile e assurda héb f tt O JV A C A TELEVISIVA Una replica inutile e assurda Nel programma del « nazionale » di stasera c'è una replica inutile e assurda: «Studio Uno ». Qualche giorno fa abbiamo parlato di una presunta contraddizione fra due comunicati emessi dalla tv: nell'uno si diceva che « Studio Uno» già trasmesso sul primo canale sarebbe stato re- plicato sul secondo canale a partire dal 15 dicembre; ■ nel l'altro che il 15 dicembre, sul primo canale, avrebbe avuto inizio una nuova edizione di « Studio Uno ». Si trattava di un pasticcio del bollettino delle informazioni ufficiali: ma ora la realtà si è rivelata an¬ cor peggiore della falsa notizia: la replica di «Studio Uno è stata decisa a partire da stasera e sul primo canale, cioè su quello stesso canale dove era andata in onda nell'autunno scorso. Passino, entro certi limiti, le repliche dal secondo al primo canale: la televisione ne abusa, senza chiedersi ogni volta se il valore dello show o della commedia sia tale da consigliarne la ripetizione. Tuttavia in questo tipo di replica una scusa c'è: 11 secondo canale non è diffuso ovunque, non è captato con chiarezza ovunque, sono tuttora molti gli utenti del solo «nazionale ». E sta bene. Ma quale decente giustificazione si può addurre per la replica di stasera? La rivista aveva avuto un discreto successo: era senza fantasia e senza estro, però era elegante, sfarzosa, con in terpreti di nome. Ma chi ha voglia, a distanza di pochi me si, di rivedere le Kessler col « da-da-umpa » e i gemelli Blackburn e Mina e Marcel Amont e il trio Mattison e Mac Ronay? Che senso c'è far ritornare sul video la lunghissima serie di puntate che già l'altra volta, pur col sapore della novità, avevano finito con lo stancare? Non c'è nessun senso. La tv ha agito in modo sbagliato e, diciamolo pure, poco serio nei confronti del pubblico cui viene cosi inflitta d'autorità della vecchia merce abbondantemente usata e sfruttata. Protestiamo contro questo arbitrario sistema e chiediamo che non venga mai più ap plicato per l'avvenire. Si capisce che per la tv esso rappresenta un risparmio finanziarlo. Ma sono risparmi antipatici e meschini quali non si addicono ad una florida azien da ricca di mezzi che gode di un regime monopolistico ed è quindi — purtroppo, aggiun giamo noi — priva di qual siasi preoccupazione di concorrenza. * * Poco da dire su « Campanile sera ». A parer nostro i mo menti più spettacolari e perciò divertenti sono stati la gara lirica e la gara di nuoto. Trop pi salamelecchi in apertura e troppe e non sempre felici le chiacchiere dei presentatori. * * Bene, sul secondo canale. « Record » (a parte un servizio eccessivamente encomiastico su un uomo politico francese che pratica con assiduità lo sport) ; impressionante l'inchiesta sul K.O. e sui micidiali effetti dei pugni nel cervello dei boxeurs. La trasmissione è stata importata dalla Francia. C'è da sperare per il futuro che anche la nostra tv pensi di mettere insieme una rubrica del genere? Oltre all'inopportuna ripresa di < Studio Uno » c'è da segnalare stasera, sul «secondo»,-un grande film giapponese, di notevole respiro poetico, * L'arpa birmana » di Ichikawa. u. bz.

Persone citate: Blackburn, Ichikawa, Kessler, Marcel Amont, Mattison

Luoghi citati: Francia