Gravi due operai per lo scoppio della mina die stonno preparando

Gravi due operai per lo scoppio della mina die stonno preparando Gravi due operai per lo scoppio della mina die stonno preparando Si teme che possano perdere la vista - L'incidente in un cantiere edile dell'Acquese - Le vittime lavoravano alla costruzione di un acquedotto o a a i a a a o (Dal nostro corrispondente) Acqui, 20 agosto. Un incidente sul lavoro è accaduto oggi nella tarda mattinata in un cantiere in località Rocca di Grognardo, dove un'impresa sta eseguendo lavori per la costruzione dell'acquedotto « Morbello-Grognardo»: una carica di polvere è improvvisamente esplosa tra' le mani di due operai che stavano preparando una mina, scaraventandoli a qualche metro di distanza e ferendoli in modo grave. Il manovale Francesco Alemanni di 28 anni, residente in regione Cappelleta di Visone 57 e l'autista Sergio Alfrani di 29 anni abitante ad Acqui in regione Valloria 17, unitamente ad altri operai stavano procedendo allo scavo di un fossato nel quale dovranno essere collocate le tubature dell'acqua potabile. Nelle prime ore del mattino uno dei due titolari dell'Impresa che ha in appalto il tronco — Osvaldo De Luigi di 39 anni, residente a Prasco —portava al cantiere un certo quantitativo di polvere nera necessaria per la preparazione di una mina da far brillare in un tratto di terreno roccioso. L'esplosivo veniva lasciato sul camion; il De Luigi avvertiva che più tardi sarebbe tornato per fare esplodere la mina, come aveva già fatto due volte nei giorni scorsi. L'Alemanni e l'Alfrani, operai addetti allo scavo, probabilmente per accelerare i tempi, dopo avere preparato il foro provvedevano essi stessi all'intasamento della polvere nera. Questo materiale però, a causa della sensibilità dello sfregamento, è da considerare come un esplosivo dei più pericolosi; pertanto deve essere maneggiato con competenza e lunga pratica. E' così accaduto che, nell'intasare la polvere premendola con eccessiva forza con un grosso bastone, i due operai ne hanno causato il surriscaldamento, al quale è. seguito a brevissima distanza lo scoppio. Investiti dalla violenta deflagrazione che ha trascinato con sé una massa di fango e pietrisco, i manovali sono stati sbalzati a qualche metro di distanza. I compagni di lavoro li hanno subito soccorsi. A mezzo di un'autoambulanza della « Croce Bianca» sono stati trasportati all'ospedale di Acqui e sottoposti a intervento chirurgico, in modo particolare diretto all'estrazione di corpi estranei dagli occhi. In "serata' Té' cóndfzìorfi degli infortunati erano gravi, soprattutto per le possibili conseguenze che le ferite e ustio¬ iiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ni riportate potrebbero aver# sulla vista. Sul fatto è stati» aperta un'inchiesta per stabilire eventuali responsabilità ed accertare se nella conduzione dei lavori sono state trascurate le misure di sicurezza. g. P-

Persone citate: Alemanni, De Luigi, Francesco Alemanni, Osvaldo De Luigi, Rocca, Sergio Alfrani

Luoghi citati: Acqui, Grognardo, Prasco, Visone