Salvati dalle guide due alpinisti caduti
Salvati dalle guide due alpinisti caduti Sulla catena del Bianco Salvati dalle guide due alpinisti caduti (Dal nostro corrispondente) Courmayeur, 16 agosto. Non passa giorno che sulla catena del Monte Bianco non si abbiano a registrare nuove sciagure alpinistiche. Ieri sera a Courmayeur c'era la famosa»fey.s. -delle -guide -che una volta all'anno riunisce tutti gli uomini della montagna, giovani e anziani, con i loro clienti. All'improvviso, mentre la festa era al culmine e stavano iniziando i brindisi, arrivava la notizia che due alpinisti erano in pericolo alla Brèche nord delle Dames Anglaises. Bisognava fare presto perché erano feriti. Non ci fu un attimo di in- lllllllìlllllllllll Illlllil'llilllllllllllllllllllilll dugio. Toni Gobbi, presidente delle guide e portatori della Valle d'Aosta, organizzava la spedizione e partiva per il rifugio Gamba con Marcello Bareux, Alessio e Attilio OIlier, Franco Salluard, Edoardo . Pflnnard, Angelo Pizzat©^. Giuseppe Cartellino. Ad essi si univano le guardie di pubblica sicurezza Claudio Valenzano, Didimo Azzolini, Francesco Fulgenzi e l'infermiere Cosimo Zappelli. Quest'ultimo è un giovane viareggino, venuto a Courmayeur innamorato della montagna: egli ha già compiuto diverse prime alpinistiche e In meno di 15 giorni ha partecipato a dieci fra salvataggi e soccorsi, oltre i 3000 metri. Al rifugio Gamba le guide trovarono l'alpinista che era in cordata con i due scalatori caduti: Paolo Actis, di 26 anni, un torinese residente a Ginevra da parecchi anni. Benché ferito alla testa, aveva percorso il ghiacciaio del Frèney e, superando il colle dell'Innominata, si era portato al rifugio per dare l'allarme. L'incidente era avvenuto ieri pomeriggio, alle 14. I tre alpinisti, l'italiano Actis, lo svizzero Willy Tschan, di 31 anni e il tedesco Gerard Wolke, di 19, avevano in progetto di scalare il monta Bianco per la via del Peuterey, ma il cattivo tempo li aveva indotti a ritornare. Durante la discesa nel canalone della Brèche nord delle Dames Anglaises, una scarica di sassi li colpì in pieno. La cordata rotolò per 300 metri, sino alla fine del canalone. La caduta fu attutita dalla neve fradicia. I tre si trovarono vivi e doloranti. Lo Tschan si lamentava per gravi lesioni interne; il Wolke aveva la gamba destra spezzata. L'Actis, ferito alla testa dai ramponi dei compagni che gli erano caduti addosso, era l'unico ad essere in grado di muoversi. Trascinò i due compagni in un luogo riparato, per difenderli dalla caduta dei sassi e delle valanghe, e corse a dare l'allarme. Le guide di Courmayeur hanno salvato la vita allo Tschan e al Wolke. Dopo una marcia faticosa, trasportando i feriti sulle spalle, le guide hanno fatto ritorno a Courmayeur in serata. I tre alpinisti sono stati dichiarati fuori pericolo. v>
Luoghi citati: Courmayeur, Ginevra, Valle D'aosta
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