In una cucina s'incendia la bombola del fornello: tre bambini ustionati

In una cucina s'incendia la bombola del fornello: tre bambini ustionati In una cucina s'incendia la bombola del fornello: tre bambini ustionati Stavano per mettersi a tavola con i genitori - Raggiunti dalle fiamme mentre fuggono terrorizzati - Un altro incidente : ragazzo di 13 anni ferito mentre lavora in una cava Tre fratelli sono stati ustionati da una bombola di gas liquido trasformatasi in una torcia ardente nella cucina di un alloggio al numero 278 di corso Moncalieri. Il fatto è accaduto a mezzogiorno di Ferragosto. Giuseppe Nantiat, 49 anni, stava per mettersi a tavola on i figli Caterina di 15 anni, Piero di 13 ed Ezio di 7. La moglie, posato sul fornello il tegame con il ragù per la pastasciutta, ha acceso un fiammifero. E' slato un attimo: con uno scoppio, attorno al fornello si è levata un'improvvisa vampata. Tra urla di terrore la bombola si è rovesciata. Una lunga lingua di fuoco ha cominciato a serpeggiare sibilando, ha affumicato un largo tratto dì muro, ha bruciato le gambe di una sedia, ha investito il piccolo Ezio che si era addossato a una parete terrorizzato. La fiammata ha lambito le gambe di Piero e di Caterina, che correvano urlando per la stanza, poi, improvvisamente com'era cominciata, si è spenta. Nella bombola c'era soltanto una piccola quantità di gas, I genitori, rimasti illesi, hanno soccorso i figli, li hanno caricati su un'automobile e portati all'ospedale. Ezio aveva tutte le gambe ricoperte di ustioni, ftrPvmpmdscesG fortunatamente superficiali : è stato trattenuto in osservazione a) reparto di chirurgia infantile dell'ospedale Regina Margherita. Piero e Margherita sono stati invece dimessi dopo essere stati medicati. La causa, dell'incidente pare si debba attribuire a una fessura apertasi nel tubo di gomma del fornello, ormai logoro. Ne defluiva del gas che, incendiatosi, ha provocato un ritorno di fiamma al beccuccio della bombola. — Un ragazzo si è ferito gravemente ieri alle 12,30 mentre lavorava in una cava di sabbia. Si chiama Giovanni Caramellino, ha tredici anni, abita a Carmagnola in frazione Gaidi con i genitori e due fratelli minori. Da circa sei mesi è apprendista della ditta Gaido con sede in via Gnidi 4. E' addetto alla manutenzione di un nastro raccogli-terra. Per cause che non sono ancora state chiarite, uno dei cestelli lo ha agganciato per la maglia trascinandolo contro la sponda della macchina. Nell'incidente il ragazzo ha riportato la frattura del bacino. E'- -stato -ricoverato all'ospedale di S. Vito con prognosi di 40 giorni. Il padre Pietro è operaio di una ditta che lavora a poca distanza dal luogo dove è avvenuto l'incidente. Egli è ac¬ corso appena ha sentilo che era accaduta una disgrazia ed ha visto il figlio svenuto e insanguinato che stava per essere caricato su un'auto. — Ieri alle 19, in un campo presso Trofarello. per 1 improy viso scarto del cavallo aggiogatoal carretto sul quale caricava delle patate, l'agricoltore Pietro Vidotto. 56 anni, del luogo, c finito sotto le ruote del veicolo. Soccorso dal padre, Giovanni Battista, di 87 anni, che era con lui, il poveretto è stato trasportato all'ospedale di Moncalieri e ricoverato in osservazione. Gli sono state riscontrate la sospetta frattura della colonna lombare, la frattura del femore sinistro e lesioni addominali. — Spaventata dal passaggio di un tram, la signora Giuseppina Perino in Battaglia di 62 anni, abitante in via Clemente 14, ieri alle 9,30 è malamente caduta, in corso Francia all'altezza di via Bagetti. E' stata ricoverata al Maria Vittoria con prognosi di 30 giorni per la frattura della mano destra Morto per infarto — Nella sua abitazione in via Tonello 14 Antonio Tagliatori, 50 anni, è stato ucciso da un infarto: ha avuto solo il tempo di chiamare la moglie ed è stramazzato a terra.

Persone citate: Antonio Tagliatori, Gaido, Giovanni Battista, Giovanni Caramellino, Giuseppe Nantiat, Giuseppina Perino, Pietro Vidotto

Luoghi citati: Trofarello