E' in corso il pagamento delle pensioni rivalutate

E' in corso il pagamento delle pensioni rivalutate Da lex*l~x&effl£ XTàÉàci JPajrtelf * E' in corso il pagamento delle pensioni rivalutate I nuovi minimi per invalidità, vecchiaia e superstiti : 12 mila lire fino a 65 anni, 15 mila lire per i più anziani - Aumento del 30 per cento per gli assegni superiori - A Torino e provincia gli aventi diritto sono 225 mila: riceveranno complessivamente circa 14-16 miliardi in più all'anno Gli aumenti delle pensioni della Previdenza Sociale sono èatrati praticamente in vigore ieri. Gli uffici postali di Torino e provincia hanno infatti cominciato a pagare gli assegni rivalutati ai titolari di pensioni di invalidità. Ai beneficiari di pensioni di reversibilità (superstiti) vengono invece corrisposte, a titolo di acconto, tre mensilità (invece del consueto bimestre) nella vecchia misura. Le pensioni di vecchiaia verranno pagate nell'importo rivalutato alla loro normale prima scadenza, e cioè dal 15 settembre prossimo. Nella provincia di Torino i miglioramenti decisi dal governo riguardano 225.450 pensionati delle categorie invalidità, vecchiaia e superstiti. Le misure degli aumenti con decorrenza dal 1" luglio scorso (si percepiscono quindi gli arretrati) possono essere cosi schematizzate: — per le pensioni di vecchiaia i minimi sono stati elevati da (Ì500 a 12 mila lire se il titolare ha meno di 65 anni di età: da 9500 a 15 mila lire se supera i 65 anni; — per le pensioni di Invalidità i minimi sono stati aumentati da 9500 a 12 mila lire se l'avente diritto ha meno di 65 anni; da 0500 a 15 mila lire se supera i 65 anni; — per lo pensioni ai superstiti (familiari di lavoratori deceduti) i minimi sono stati portati da 6500 a 12 mila lire mensili fino a 65 anni; da 6500 a 15 mila lire se gli interessati superano i 65 anni. A tutte le altre pensioni su periori ai minimi è stato ap plicato un aumento del 30 per cento. Pe. ad esempio, un pen sionato della categoria «vecchiaia » di età inferiore ai 65 anni aveva sino a ieri 11 mila lire mensili, non sarà portato a 12 mila (nuovo minimo della categoria) ma gli verrà applicato il 30 per cento. La sua pensione è cioè diventata di, 14.300 lire mensili, a partire dal 1° giugno scorso. Al 15 settembre percepirà l'assegno rivalutato e gli arretrati. Analogo criterio si applica in tutti gli altri casi di pensioni superiori al minimo. In Torino e provincia i 225 mila pensionati dell'Inps delle tre categorie percepivano sinora in totale 38 miliardi 751 milioni all'anno così suddivisi: 26 miliardi 685 milioni ai 135 mila 670 titolari di pensioni di vecchiaia; 7 miliardi 292 milioni ai 42.831 beneficiari di assegni di invalidità; 4 miliardi 774 milioni ai 46.949 titolari di pensioni di reversibilità. Per la zona di Torino e provincia, secondo un calcolo approssimativo, il maggior onere complessivo derivante dagli aumenti dovrebbe essere di 14-16 miliardi all'anno. In tutta Italia i pensionati dell'Inps sono 4 milioni 330 mila di cui 1 milione 262 mila di invalidità; 2 milioni 201 mila di vecchiaia e 867 mila di reversibilità. Con gli aumenti disposti l'onere totale annuo è di 972 miliardi; circa 300 miliardi all'anno in più. s. d. v. snlctpzlln

Luoghi citati: Italia, Torino