Negli Stati Uniti non tutti sono miliardari

Negli Stati Uniti non tutti sono miliardari Negli Stati Uniti non tutti sono miliardari Oli americani in vaeanza vogliano spendere poco (Dal nostro corrispondente) New York, 11 agosto. Le cosiddette vacanze almeno nel senso diffuso che in Europa investe tutti gli strati della, popolazione, in un determinato preciso momento, il Ferragosto, in America non esistono. Così, non avviene la emigrazione delle famiglie, per venti giorni o un mese, in determinati luoghi climatici, do ve si mangia, si dorme, ci si diverte e si è serviti. In America, l'essere serviti è un mito costosissimo. Perciò questi son sogni realizzati soltanto da una minima parte della popolazione: dai nati ricchi o dagli arrivati, cioè dai vecchi. Infatti, quando per ragioni di lavoro mi capita di viaggiare attraverso gli Stati Uniti e di sostare in alberghi di centri turistici, mi ha sempre colpito l'enorme numero di persone anziane che rego larmente invadono quei posti, per cui si ha l'impressione che l'America sia fatta soltanto di vecchi Ma, è vero l'inverso. Il fatto è che questo modo di ripo sarsi è troppo costoso, per ì giovani, che debbano sposar si, o abbiano figli da educare e preoccupazioni. Le vacanze di costoro, quando possono prenderle, in genere, sono fatte: o affittando una villetta, in qualche posto, per il periodo estivo che, di solito, va dal giugno al settembre (e il padre, in questi casi, fa la spola tra la città e il luogo di campagna, ogni sera, oppure ogni fine di settimana, salvo fermarsi per quindici-venti giorni di ferie a cui ha diritto) o scegliendo felici campeggi, economicissimi, a volte lunghi, a volte brevi, secondo le possibilità di tempo e di denaro. Certo, è difficile fornire una esatta classificazione per una società articolatissima e fondamentalmente ricca, come questa E a distanza, si è portati a vedere più gli aspetti appariscenti e particolari di determinati gruppi sociali, più o meno privilegiati: anziché il vero e proprio costume delle masse. Se, per tentare di essere il più possibile fedeli alla verità media, vogliamo parlare della maggior parte degli americani, allora va subito detto che la caratteristica massima che, in America, dà libertà e autonomia alle masse, è l'automobile. Così il paese si è organizzato per dare alle masse, così motorizzate, l'essenziale, a buon mercato, per il brevissimo tempo in cui ciascuno può sostare con un'automobile, in luoghi appositamente attrezzati. E questi son moltissimi: parchi, piscine, laghi pubblici, campi di golf e per altre attività sportive, spiaggette di mare, scogliere protette. Da per tutto, il vasto posto per il parcheggio dell'automobile e le baracchette dove si può bere una birra o una cocacola e mangiare la salsiccia arrostita tra due pezzi di pane o il pastone di carne tritata con la cipolla, arrostito anch'esso al salto tra due foglie di insalata, uria fetta di pomodoro 11 solito pane soffice. L'importante è mangiar sodo, presto e non sporcar stoviglie. A sera, c'è il sacro accampamento attorno al fuoco. Perciò, la più parte dei ritrovi, ha focolari e griglie disponibili ovunque, e così, di solito, all'aperto, si mangia la bistecca con il granturco lessato a casa e arrostito sulla brace o patate fritte, comperate nei sacchetti ermetici di cellophan. Alla fine, gran coni gelati o torte di frutta, preparate a casa dalle madri vecchio stampo, ma difficilmente dalle giovanissime: queste le comperano fatte. Per i giovani anche il < motel » è costoso. I più si accampano, o dormono in macchina. D'estate, gli sport acquatici sdftsnpgaapmaèqnnpblm«gddvdvatttza Gli alberghi sono privilegio di pochi - La grande maggioranza sosta nei campeggi e nei motels, o dorme in automobile - Alla sera le famiglie si riuniscono intorno ai fuochi all'aperto - Non esiste l'esodo di massa per Ferragosto - Ma ad ogni fine di settimana tutti evadono dalle città e si lanciano liberi sulle grandi strade del Paese iimiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiM^ - K a sono i preferiti. Perciò il grande uso di battelli battellini e fuoribordo; e la più parte li trascina con sé, o sulle auto o su carrelli. Anche dopo anni che si vive negli Stati Uniti, si ha l'impressione che, tutto sommato, gli americani, malgrado gli ammonimenti dei moralisti, amino anch'essi e volentieri i pretesti che li aiutano a trovar modo di fare una vacanza. E' ingiusto affermare che gli americani lavorano poco ma è anche vero che essi, tanti quanti sono (centottanta milioni), dàn sempre l'impressione dì essere in vacanza, in una perenne emigrazione lungo le belle strade che articolano il loro enorme Paese, specialmente a fine settimana, tra il « Memorial Day » (fine di maggio) e il «Labor Day» (primi di settembre): date classiche della buona stagione. Si trovano strade congestionate nei dintorni delle città, specie il venerdì sera e il lunedi; ma anche terre deserte, a volte, per chilometri e chilometri in cui non vi sono attività umane e zone residenziali. Tutto ciò. però, non vale per i turisti e le famiglie avventurose, di questo popolo che ama in qualche modo la natura vera o falsa, mezzo civile e mezzo selvaggia: la vita all'aperto sul serio o almeno la retorica della vita all'aperto. Questa, ripeto, vera o falsa, all'aperto, è la vera e sostanziale vacanza che ogni americano si prende, ogni qualvolta può. a. b. 250 supermercati in Italia e 593 mila licenze di commercio Milano, 11 agosto. Agli inizi del 1961 esistevano in Italia 250 supermercati, contro i 26.000 degli Stati Uniti, i 13.250 della Germania Occidentale, i 6098 della Gran Bretagna, i 2580 della Francia, i 1698 dei Paesi Bassi, i 2000 dell'Urss, i 6128 della Svezia e i 1421 della Svizzera. La pubblicazione che fornisce questi dati, edita dalla se zione italiana della Camera di IIIIIIIIIIIIMIMIIIIIIIIIIIIinilMlllllllllllllllllllllllll Con decrete del Commercio internazionale (<I1 supermercato nel sistema distributivo italiano >, ed. Giuffrè), mette inoltre in rilievo come al 31 dicembre 1959 le licenze per il commercio al minuto fossero 426.011, oltre alle 167.248 licenze di commercio ambulante (in totale, quindi, 593.259). Tenendo conto che la famiglia tipo è composta in media di quattro persone, ciò significa che a ciascuna licenza per la vendita di generi alimentari corrispondono circa 21 famiglie. Il volumetto comprende anche un sunto della regolamentazione giuridica dei supermercati nei Paesi del Mercato Comune. Secondo un giornale milanese La Montecatini accusa l'Anic di contraffazione di brevetti Milano, 11 agosto. Il quotidiano milanese Ln Notte pubblica nell'ultima edizione di questa sera la notizia che la Montecatini ha citato a giudizio l'Anic. società del gruppo Eni, accusandola di contraffazione di brevetti industriali. La Montecatini, che intendeva sfruttare alcuni brevetti industriali per la fa.bbricazione della gomma sintetica nei suoi stabilimenti di Brindisi, sostiene che l'Anic produrrebbe, nei suoi stabilimenti di Ravenna, una gomma, chiamata <s polibutadiene 1, 4, cis >, uguale al prodotto che si otterrebbe usando i procedimenti industriali da essa Montecatini appunto brevettati. La causa è stata, promossa davanti al Tribunale civile di Milano. La Montecatini è patrocinata dall'avvocato Mario Luzzati. . La direzione dell'Anic — sempre secondo La Notte — asserisce che la fabbricazione del t polibutadiene 1, 4, cis », qualità, che, a suo dire, rappresenta solo una piccola parte della produzione della gomma sintetica dello stabilimento di Ravenna, non lede i diritti brevettuali della Montecatini. L'Anic afferma inoltre di avere già in passato diffidato la Montecatini « di astenersi da qualsiasi atto che possa recare pregiudizio all'attività commerciale dell'Anic ». llllllllllllllllllMIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ministro Medici

Persone citate: Anic, Giuffrè, La Notte, Mario Luzzati