I piemontesi si preparano a vincere per la 5° volta

I piemontesi si preparano a vincere per la 5° volta I piemontesi si preparano a vincere per la 5° volta Un curioso retroscena sul conteggio dei cani nella gara passata (Dal nostro inviato speciale) Chivasso, 10 agosto. E' fatale che Campanile sera stuzzichi gli ironisti di piccola e di grande natura per l'esercizio della loro arte. Il tema precipuo è l'assenza pressoché totale d'Intellettualità, sul quale, del resto, anche le nostre cronache han messo spesso l'accento. E Giovanni Mosca scrive: «... grande entusiasmo in tutta la penisola per lo storico incontro tra Chivasso e San Felice sul Panaro. La vittoria ha arriso ancora una volta alla cittadina piemontese, divenuta ormai la capitale intellettuale d'Italia ma l'avversaria ha potuto prendersi la soddisfazione di batterla nella nobile gara del conteggio dei cani, ideata da non sappiamo quale funzionarlo della Rai. nel quale genio e modestia si equivalgono. La gara - come la parte migliore degli italiani, presenti all'apparecchio, non ignora — consisteva nel radunare nella piazza principale delle due città il maggior .numero di cani, anche randagi, e nel contarli il più rapidamente e precisamente possibile ». A onor del vero, dobbiamo precisare che Chivasso era molto avvilita nei vedersi 1 rlrlotta a dare spettacolo ; pubblico col contar cani, onde non .«ono mancate critiche agli organizzatori. E' sperabile — dicono adesso — che la prossima volta si rinunzi a «contar» qualche cosa, ciò è veramente poco peregrino. Sarebbe stato maggiormente «intellettuale» scegliere 1 cani più grossi (o 1 più piccoli) e pesarli, dando ]a vittoria al maggiore o minor peso complessivo. E dicono questo, nella certezza che il < compitone » del prossimo martedì, tuttora circondato da mistero, non superi i precedenti in fatto di .intellettualità». Ciò premesso, bisogna spendere qualche parola di difesa per i cani di Chivasso. dove non ce ne erano di randagi. C'erano forse dei poveri cani ma dignitosamente scortati dai loro affezionatlssimi padroni mentre spiccavano anche cani preziosi (I lavoratori della caccia) o di lusso, con tanto di carta d'identità per la loro appartenenza al Loi (Libro delle origini italiano) Purtroppo. Chivasso dovette lamentare un piccolo Infortunio La contessa Lina Adenolfi, udito a Reaglie l'ap pello di adunata per 1 cani, si affrettava a caricare in un camioncino undici campioni suoi pastori scozzesi, detentori di 4 medaglie d'oro, 4 medaglie d'argento e 3 coppe d'argento. Il più prezioso degli undici. 1! cui va- |0re si aggira Intorno al due milioni di lire, del tutto in- sensibile-e-Campanile sera o perché seccato, lui. un aristocratico, di partecipare a una manifestazione di mas- Ba, fece un mucchio di Btorie prima di lasciarsi caricare. Infine si decise, soltanto per far contenta la sua protettrice. Ma Intanto s'era perduto gran tempo e 11 camioncino prezioso arrivò a ChivaBso con tre minuti di ritardo. Poiché Chivasso contò 195 cani e S. Felice sul Panaro 205, la Scozia (se Walter Marcheselll avesse contato più in fretta) avrebbe portato Chivasso a 206 e, forse, con un minimo di diletto televisivo. Lasciando il passato alla storia, Chivasso lavora per preparare il futuro prossimo. SI tratta, sappiamo già, di trovare quattro maestri delle scuole elementari (due donne e due uomini) preferibilmente giovani e di bella presenza per affrontare altrettanti maestri avversari in ima gara di « botta e risposta >. Le ricerche sono « buon punto. C'è Invece pletora di candidati per la gara di palla u volo in piscina che si svolgerà a Recco, la sfidante di martodi. E son tutti di Chivasso. Non è ancora giunta l'ondata di Torino che si presume notevole, quantunque Torino sia piuttosto sportivamente avvilita per la sfortuna di Torre Annunziata nel giuoco dell'equilibrio ìu breve spazio con il tuffo .in .aro.ua a chi 1q. perdeva e. più ancóra, per I cavalli a San Felice sul Panaro. a. a.

Persone citate: Giovanni Mosca, Loi, Panaro, Walter Marcheselll