Le vendite rateali in Francia più che triplicate in tre anni

Le vendite rateali in Francia più che triplicate in tre anni la media degli impegni è solito da 2000 a 6600 franchi a lesta Le vendite rateali in Francia più che triplicate in tre anni Nel 1959 il volume complessivo dei crediti concessi dalle banche era di 90 miliardi di franchi leggeri - Oggi viene valutato pari a 300 miliardi - Oltre la metà della cifra è destinata all'acquisto di automobili; al secondo posto i televisori (Nostro servizio particolare) Parigi, 8 agosto. Una rivoluzione si sta producendo nelle abitudini dei francesi: l'acquisto rateale sta soppiantando gradatamente le compere in contanfi. Le statistiche del Consiglio nazionale del credito e degli uffici studi delle grandi banche mostrano infatti che in tre anni c mezzo il volume dei crediti concessi dagli organismi bancari incaricali delle vendite rateali è pili che triplicato. All'inizio del 1959 esso era di 90 miliardi di franchi leggeri, con una media di S000 franchi a testa; una cifra molto minore di quella degli Stati Uniti (dove la quota per persona era pari a 115 mila franchi) e della stessa Inghilterra (18 mila). Il 31 marzo scorso, invece, il volume dei crediti in Francia era di 272 miliardi di fraìichi leggeri; e oggi viene valutato a 300 miliardi, con una media prò capite di 6600 franchi: cioè la stessa dell'Italia. A cosa si può attribuire questo rapido cambiamento t In primo luogo, lo sviluppo del Mercato comune ha obbligato la Francia a mettersi al pas so con i propri vicini per quanto riguarda la produzione degli elettrodomestici. Dalla fase artigianale si è ormai passati a quella industriale, con forti ribassi sui prezzi di tutti gli articoli. Inoltre, la raggiunta stabilità finanziaria ha consentito di mettere il credito a disposizione di tutti i consumatori. Fino a che il franco era minacciato (vale a dire fino alla riforma Pinati del 28 dicembre 1958) lo Stato riservala i crediti a industriali e commercienti. A partire dal moìtiento in cui la 'moneta francese è apparsa più stabile e lo spettro dell'inflazione si è allontanato, lo Stato ha aperto i crediti a tutti gli strati sociali. Quando il credito era raro, esso era anche molto costoso. Dopo che è divenuto più facile, la concorrenza fra gli organismi bancari ha reso le sue condìztoni più uniformi e piuiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiitiiiMiitiiMi i accessibili, attenuando in definitiva la secolare diffidenza dei francesi verso questa forma di acquisti. D'altra parte, la gamma degli articoli di uso familiare si è arricchita, di un elemento destinato ad un notevole sviluppo: la televisione, che era già diffusa prima del 1959, ma che negli ultimi tre anni è diventata un articolo di massa. Interessanti indicazioni possono essere tratte dall'analisi del volume dei crediti, secondo i differenti articoli. La parte maggiore viene assorbita dall'automobile, con 176 miliardi; ai quali se ne devono aggiungere altri quattro per i veicoli a due ruote. La posizione di privilegio dei mezzi di trasporto in questa graduatoria viene spiegata dagli specialisti con ragioni di ordine psicologico. E' infatti il parere del marito che prevale, di fronte all'acquisto di un autoveicolo. La parte dei frigoriferi, delle lavatrici automatiche e de¬ lilllllll IIIIIMinilEMIIlll llltllllllll IIMIIIIIIIMIIIII gli aspirapolvere c invece relativamente modesta: 37 miliardi, meno del 15 per cento del totale. Le lavatrici sono in ribasso in Francia da parecchio tempo; quanto ai frigoriferi, la curva delle vendite ha accusato delle flessioni negli ultimi mesi. I rimanenti 56 miliardi del voltane totale di questi acquisti vanno alla radio, alla televisione, ai mobili e alle macchine per cucire. In particolare la televisione, ha registrato un sensibile aumento, in percentuale e assoluto. Nel 1959 gli acquisti rateali di televisori rappresentavano soltanto il J,0 per cento di questo gruppo di articoli; oggi superano il 60 per cento, con 31 miliardi. Un ultimo elementi' ha. senza dubbio influito sul progressivo incremento delle vendite a rate: l'aumento del costo della vita. I francesi infatti pensano che se i 100 franchi di oggi avranno perso fra due o tre anni ti S o il 10 per ceti- to del loro valore, con un pa-IIIMIIMIIIIIUII lllllllllnilllll lllllllinil gamento rateale riusciranno ad ammortizzare facilmente gli interessi richiesti. Anche questo mese, infatti, l'indice della < contingenza >, calcolato sulla base di 179 articoli di vario genere, si annuncia in aumento. In giugno esso toccava quota 131,10; per la fine di agosto si - prevede che avrà superato il livello 132,10; a partire dal quale scatterà automaticamente l'aumento dei salari minimi. 1. m>

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