«La tradotta»: un film tedesco sull'ultima guerra

«La tradotta»: un film tedesco sull'ultima guerra SULLO SCHERMO «La tradotta»: un film tedesco sull'ultima guerra «Scollanti Yard in ascolto»: una bella pensata della polizia (.Cristallo) - La qualità della produzione cinematografica tedesca è cosi scadente che un film abbastanza decoroso, ma non di più, come La tradotta può persino costituire una lieta sorpresa. Marzo del 1945: ormai agii estremi, la Germania hitleriana getta nella fornace di un'insensata resistenza ogni uomo valido. Si vuotano anche le prigioni e il mite tenente Bleich, che per una forte miopia è sempre rimasto lontano dal fuoco, preposto ad un carcere militare dove sono confusi condannati comuni e politici, riceve l'ordine di portare al fronte un plotone di detenuti. Il film è la storia di questo lungo viaggio in treno e della solidarietà che viene nascendo fra i prigionieri, che attendevano solo l'occasione propizia per sbarazzarsi della piccola scorta, e l'ufficiale che paventava a sua volta quella ribellione ed era disposto anche a qualche piccola vigliaccheria per evitarla. Ma più forte del proposito di fuggire degli uni e della paura dell'altro, sarà alla fine il legame umano che i pericoli corsi insieme — il convoglio è continuamente bombardato — e le iniquità e gli orrori della guerra — le retrovie tedesche sembrano pervase da una follìa omicida — stabiliranno fra quegli uomini. Sarà poi Io stesso tenente Bleich a guidare il plotone verso la libertà e a sacrificarsi per esso al momento di raggiungere le linee americane. La cautela, ma anche la fermezza, con cui il regista Jurgen Roland ha affrontato una materia aspra e ingrata, rendono indulgenti verso la lentezza, a volte esasperante, del film; ma non scusano gli episodi truculenti e romanzeschi con i quali, nella seconda parte, la verosimiglianza e la sincerità della vicenda sono state quasi irrimediabilmente compromesse. * * (.Reposi) - In Sootland Yard in ascolto («Information received *) la polizia londinese ha una bella pensata: per scoprire una pericolosa banda, mette un uomo di propria fiducia al posto di uno scassinatore americano arrestato al momento in cui sbarcava in Inghilterra. Cosi che 1 complici di questo, che tuttavia non lo conoscono, fanno evadere dal carcere il falso scassinatore. Il piano, s'intende, funzionerà ma non senza pericoli e complicazioni per l'intrusione di una perfida biondina che ha anche il compito di diluire la vicenda con la commedia dei sentimenti. Corretto ma scialbo, questo poliziesco inglese è firmato da un regista soltanto volonteroso, Robert Lynn, e interpretato nelle parti principali dal simpatico William Sylvester e dalla sfavillante tedeschina Sabina Sesselmann. vice

Persone citate: Jurgen Roland, Robert Lynn, Sabina Sesselmann, William Sylvester

Luoghi citati: Germania, Inghilterra