li primo italiano ministro di Kennedy nato in Lucania da un povero operaio di Antonio Barolini

li primo italiano ministro di Kennedy nato in Lucania da un povero operaio E' RESPONSABILE DELLE SCUOLE, DELLA SALUTE E DELL'ASSISTENZA li primo italiano ministro di Kennedy nato in Lucania da un povero operaio Nessuno prevedeva che il presidente avrebbe chiamato Antonio Celebrczze, sindaco di Cleveland, nel suo governo: nemmeno il prescelto, che fu raggiunto da una telefonata della Casa Bianca mentre pescava in Canada - Ma la nomina soddisfa gli elettori italiani, i cattolici, ed in genere gli americani: sentimentale, esuberante, amico dei poveri, piace perché è il meno "intellettuale" dei ministri d'oggi - Deve solo a se stesso la sua carriera: si laureò in legge mentre lavorava nelle ferrovie; a quarantanni era sindaco della ottava città degli Stati Uniti (Dal nostro corrispondente) New Yorft, agosto. A sentire i politici, Kennedy nominando a ministro della Sanità, Educazione ed Assistenza, in sostituzione del dimissionario Ribikoff, il sindaco di Cleveland (Ohio) Anthony jr. Cricbrezze (egli pronuncia il suo cannarne in una strana forma italo-meridionale-anglicizzata, per citi ne vien fuori una specie, di Silihrisz, con l'accento sitila ultima inini 1 niinniiniiinnininniiiti») ha. colto, con una sola fava, molti piccioni. Ha accontentato l'elettorato italiano che si lagnava di non avere nessun esponente nel primo Gabinetto retto da un presidente cattolico; ha solleticato ali elettori cattolici (il loro voto sarà decisivo per le elezioni parziali di novembre) ; infine, ha immesso nel governo un uomo simpatico a tutti (il Senato ne ha approvato unanimemente la nomina), di grandi capacità organizzative e di ascendente popolare; il primo americano pittoresco nel gruppo di coloro che circondano il presidente. Questo ultimo elemento è importante, se si considera che i più autorevoli consiglieri di Kennedy sono oggi considerati Un America, dove gli intellettuali sono visti come il fumo negli occhi) altrettante specie di cervelli elettronici specializzati, sui quali dominerebbe incontrastato il Segretario alla Difesa, Me Namara. Anthony o meglio, com'è chiamato a Cleveland, Tony Celebrczze è Vanticervrllo elettronico per eccellenza; anzi, è l'esuberante sentimentale, ma di quegli esuberanti che la sanno lunga; un tipo insomma alla Fiorello La Guardia, l'altro indimenticabile politico di origine italiana, sindaco di New York. Rispetto a La Guardia, Celebrczze, a sentire chi lo conosce, sarebbe più moderno, più tecnicamente articolato; ma con esuberanza affine, tipica delle prime generazioni di emigrati, fattisi ila soli, a spinte e. a braccia, che non hanno mai saputo cosa fosse essere figli di papà. Egli è il primo ministro statunitense di origine italo-americana. Figlio di emigrali naturalizzali, è nato in Italia, ad Anzi (provincia di Potenza) il ', settembre. Ulto, da Rocco e da Doruty Celehreexe. E' ìtalo, tecnicamente parlando, cittadino americano. La madre lo ha partorito ad Anzi per caso, avendo il marito e. i figli maggiori in America; ma non aveva denaro bastante per poter fare il viaggio e far nascere in America anche il nuovo nasci!uro. Per questo, a Cleveland, in mezzo ai fratelli e in famiglia, Tony è sempre stato chiamato e. ancora, qualche volta, è chiamato con il nomignolo di « l'i forestiero >. Egli fu il nono e ultimo ''glia di Rocco e di Doroty. Rocco faceva il bracciante delle, ferrovie e, come ovvio, per quanto lavorasse, non c'era da stare allegri. ininiiinniinnn 1 iniinninniiininiii I Celebrczze vivevano nella cosiddetta « East Side » di Cleveland, v.ale a dire, nel rione più popolare della città. Tony e i suoi fratelli hanno cominciato presto a lavorare, vendendo giornali, in un angolo popoloso del centro di Cleveland: era chiamato < L'anqalo dei Celebrczze. >, tanto facevano chiasso i ragazzi strilloni! Nessuno pensava allora che il piccolo Tony, di lì a pochi anni, avrebbe guadagnato il roto popolare, al punto da essere eletto, per due consecutive legislazioni, senatore dell'Ohio (ioni) e 'US), quindi, per ben 5 volte (1H53, '.55, '57, '59 e '61) sindaco di Cleveland (l'ottava città degli Stati Uniti, per popolazione) e l'ultima volta con quasi il 70 per cento di voti a favore. Per sfondare, Tony ha. fatto un po' di tutto, ma, in particolare, ha anche lui faticosamente lavorato nelle squadre ferroviarie; studiando nello stesso tempo, di notte, fino a. raggiungere la laurea, in legge e ad aprire uno studio proprio di avvocato; uno studio che diventò presto una specie di ufficio assistenza legale dei poveri diavoli. Partecipò alla seconda guerra mondiale come semplice marinaio. Sposò una compagna d'infanzia, unica ragazza del cuore da sempre. Ebbe tre figli; Anthony, di 21 anni, oggi cadetto all'Accademia navale di Annapolis, Jean Ann di 17 anni e Susan Mary di 13. La sua nomina a ministro è stata fatta a seguito di personale scelta di Kennedy e imprevista ila tulli; al punto che la Casa Bianca dorelle rimandare la nolizia dell'avvenuta decisione del presidente perché, prima, bisognava sentire come la pensava l'interessato, cioè Tony Celebrczze. Era in vacanza, a pesca, in Canada. La chiamala telefonica dilla (Iosa Bianca lo raggiunse l'i. Prima di rispondere affermativamente, Tony chiese a Kennedy di dargli £'/ ore di tempo per pensarci su, poter tornare, a Cleveland e sentire come la pensava anche la moglie. «Va Itene », gli ha dello il presidente. Ve.ntiqiiuttr'orc dopo, la nomina di Celebrczze era confermala. Quelli dell'Ohio e di Cleveland hanno appreso la notizia con orgoglio, ma anche con tristezza: « Adesso, diventa una figura nazionale — hanno detto. — Non sarà più solo per noi... Dobbiamo pensare a un nuovo sindaco!» han borbottato quelli di Cleveland. Celebrczze ha fatto un solo commento: « Mi è sempre piaciuto lavorare per il mio prossimo. L'avvenire di chi mi è vicino mi stimola e m'interessa, sempre. Perciò ho detto "si" all'invito del presidente». Non v'ha dubbio che, in seno al Gabinetto Kennedy, egli sarà una onesta voce umana, impetuosa, altamente esperta dei problemi amministrativi di competenza del suo ministero. L'uomo non sarebbe in pieno rappresentato se, concludendo, non ricordassimo qui una recente sua. apostrofe, durante un congresso di sindaci, al segregazionista sindaco di Centerville (Alabama): « Tutte le volte che cominci a. pensare di essere diverso o migliore degli al¬ 11111111 m ri 1111 m 11111111111111 1 r 1111 ) 111111111 tri, ti prego, caro collega, fermati un momento e medita sul fatto che non hai nessun merito particolare, né per dove sci nato, né da chi sei nato, né per il colore della tua pelle ». Antonio Barolini