Il governo francese interviene nella «guerra» tra Gabin e i contadini

Il governo francese interviene nella «guerra» tra Gabin e i contadini Il governo francese interviene nella «guerra» tra Gabin e i contadini (Nostro servizio particolare) Parigi, 31 luglio. Il governo francese ha diramato oggi ai prefetti precise consegne perché impediscano il ripetersi di «operazioni Jean Gabin », sempre da temersi in una situazione che rimane estremamente tesa. Un fatto nuovo è venuto ad aumentare le preoccupazioni del governo: la federazione dipartimentale dei sindacati agricoli dell'Orne si è schierata con gli agricoltori che sabato scorso assalirono la proprietà dell'attore. In un comunicato diffuso oggi, la federazione giustifica con tutto il peso della sua autorità la manifestazione, la quale — afferma r— non era contro il diritto di proprietà, bensì era un «severo avvertimento a quanti pensano ancora di poter accumulare abusivamente le terre ». Questo riconoscimento ufficiale di un'azione che finora poteva essere attribuita all'iniziativa di un gruppo di scalmanati, potrebbe, secondo gli ambienti responsabili, provocare una estensione delle manifestazioni contadine. Da qui le consegne di severità impartite ai prefetti, in attesa che vengano promulgati i decreti di applicazione della legge complementare di orientamento agricolo, votata dal parla mSEhfor"' La collera contadina frattanto sembra essersi definitivamente indirizzata contro le proprietà di Jean Gabin. Ragioni di pubblicità non sono certamente estranee a questa scelta. Gli si rimprovera di avere « cumulato » le professioni di attore e di agricoltore, e di avere acquistato, grazie alla disponibilità di capitali che la sua attività cinematografica gli consente, oltre 300 ettari di terra in una regione in cui ai veri agricoltori è pressoché impossibile procurarsi delle fattorie: 150 ettari a Bonnefoi, dove egli risiede, 45 a Moulin La Marche, 70 a Digny, 40 a Merlerault. Lo si accusa di aver fatto evacuare alcuni agricoltori e di aver fatto radere al suolo, a Bonnefoi, le case da loro occupate. Un rappresentante di Gabin ha annunciato oggi che l'attore rinuncia a sporgere querela contro i responsabili dell'aggressione di sabato. Ma la questione che rimane in sospeso è quella cui gli agricoltori sembrano tenere di più: la vendita delle fattorie di Digny e di Merlerault. Jean Gabin promise sabato che avrebbe venduto o affittato le due proprietà. Successivamente, alcuni suoi portavoce dichiararono che egli era stato costretto a promettere perché sotto la minaccia, ma non aveva nessuna intenzione di disfarsi effettivamente di queste terre. Oggi un suo portavoce ha reso noto che l'attore intende concedersi un « periodo di riflessione ». La reazione degli agricoltori è stata violenta. Uno degli organizzatori della manifestazione di sabato ha detto che dubita di poter controllare « alcuni elementi particolarmente esasperati, che rischiano di fare delle sciocchezze. Sabato siamo riusciti a fatica a mantenerli abbastanza calmi, ha aggiunto, ma questa volta è troppo. E' la goccia che fa traboccare 11 vaso». a. IIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII I ECHI DI CROIICa ) MEDIUM CHIAROVEGGENTE svelando il passato vi convincerà delle predizioni sull'avvenire Recatevi da Péd'raìsini, c. Giulio Ce sare 41, tel. 284-84.1, tram 910-15, al mercoledì, giovedì, venerdì. Ri ceve anche la sera.

Persone citate: Bonnefoi, Gabin, Jean Gabin, Moulin

Luoghi citati: Marche, Parigi