Dopo una lite con lo moglie sale su un ponte e si uccide

Dopo una lite con lo moglie sale su un ponte e si uccide Dopo una lite con lo moglie sale su un ponte e si uccide E' precipitato sul greto con un salto di 15 metri, sotto gli occhi della donna - Il giovane, biellese, da tempo appariva stanco e depresso (Dal nostro corrispondente) Biella, 30 luglio. Un giovane di 29 anni, Egidio Maurizi, di Mosso Santa Maria, sposato e padre di tre bimbi, è morto all'ospedale dopo 4 giorni di agonia in seguito alle gravissime lesioni riportate nella caduta da un ponte. La disgrazia è avvenuta sotto gli occhi della moglie dello sventurato, in circostanze alquanto strane, tuttora al vaglio dei carabinieri. Mercoledì sera il Maurizi aveva fatto una passeggiata in compagnia della moglie, Adriana Giacobbe, di 28 anni, che spingeva la carrozzella in cu: dormiva la loro ultima figlia, Loredana, di 5 mesi. Era con loro una vicina di casa, Fiorina Cortese; la donna portava in braccio il secondo bimbo dei coniugi Maurizi, Alessandro, di tre anni. La primogenita, Renza, di 5, era rimasta a casa. Ad un tratto, fra i due sposi scoppiava un bisticcio, uno scambio di parole aspre, subito sedato. Tutto pareva tornato tranquillo. Al ritorno, verso le 22, il giovane si staccava all'improvviso dal gruppetto e con una breve corsa saliva sul parapetto del ponte che attraversa il torrente Tolera. Prima ancora che la moglie e la vicina si rendessero conto di quanto accadeva, il Maurizi precipitava sul greto, con un salto di 15 metri. Le urla disperate delle due donne facevano accorrere gli abitanti di alcuni casolari vicini, che riportavano sulla strada il giovane. Egidio Maurizi veniva condotto in gravi condizioni all'ospedale di Biella. Sul posto, giungeva subito il maresciallo dei carabinieri Savant Ross per Iniziare le indagini. Vinta dall'emozione, la moglie del Maurizi si accasciava priva di sensi, mentre i due bimbi, igna¬ ri di tutto, venivano portati via. Adriana Maurizi è tuttora convinta che il marito sia caduto dal ponte in seguito a un malore, ma non si esclude l'ipotesi che il giovane sia stato vittima di una improvvisa crisi depressiva e abbia voluto togliersi la vita. Tutto il peso della famiglia gravava sulle spalle del Maurizi: il giovane, al termine del turno di lavoro in una.fahbrica tessile, continuava a faticare senza sosta, perché non mancasse nulla ai suoi cari. Già da qualche tempo, la sua salute appariva logorata. p. m>

Luoghi citati: Biella, Mosso