Ragazza rimprovera il fidanzato perché bestemmia e poi si uccide

Ragazza rimprovera il fidanzato perché bestemmia e poi si uccide In borgo Po una cameriera di diciotto anni Ragazza rimprovera il fidanzato perché bestemmia e poi si uccide Interrompe la lettera che sta scrivendo al giovane e apre il gas - Un altro episodio: l'Interpol cerca in Spagna un operaio in ferie per comunicargli che il padre si è tolta la vita Una ragazza di diciotto anni si è uccisa dopo 'ina lite con il fidanzato: stava scrivendogli una lettera, l'ha interrotta ed ha aperto i rubinetti del gas. Si chiamava Rosina Casalegno, era venuta a servizio a Torino da un paese della provincia, Monc.ucco; da quattro anni lavorava presso la famiglia dell'ing. Giovanni Bussino, in via Luisa del Carretto 26. In questi giorni la moglie e la figlia del professionista sono al mare. L'ingegnere spesso si assenta per motivi di lavoro: venerdì si è recato in una cascina di sua proprietà a Vernone. presso Marentino, ed è "rincasato ieri verso le 20. Sul portone, gli si fatto incontro un coinquilino, Giuseppe Manarella di 60 anni: < Deve aver dimenticato aperto il gas — gli ha detto — già due parsone hanno notato l'odore ni trare attraverso la porta del suo appartamento. Ed è strano: Rosina non si è vista in tutto il giorno ». Insieme, sono saliti all'alloggio. L'ingegnere ha tentato di aprire, ma 11 battente era trattenuto dal catenaccio. Dallo spiraglio, l'odore di gas era acutissimo: il Manarella è corso a prendere un piccone, la catena è stata spezzata. La cucina era invasa dal gas: tutti i cinque rubinetti del fori nello erano aperti. Per terra, il corpo di Rosina Casalegno: pareva dormire, aveva il capo appoggiato ad un cuscino. L'aspira tore della cucina era stato ottu rato con della carta, e cosi le fessure delle finestre e della porta. Sul tavolo, una lettera interrotta. Non è la lettera d'addio di una suicida. Sembra piuttosto che la ragazza volesse conferma re la sua decisione di interrom pere il fidanzamento. Ma lo scon forto e la disperazione la hanno vinta. Era molto sensibile, di sentimenti delicati e semplici. Nelia lettera rimproverava al giovane, indicato solo con il nome di Attilio, di aver offeso, bestemmiando, le sue convinzioni religiose e di aver cercato di spingere la relazione oltre 1 limiti che era disposta a tollerare. « Sei un violento — concludeva — ma io ti voglio bene lo stesso. E te ne vorrò anche se è scritto che dobbiamo lasciarci, per 11 nostro stesso bene ». Accanto, era un'altra lettera, del fidanzato: probabilmente la Casalegno gli aveva già scritto o o ». a, a o I i i. ti mi 7 o ati n0 di o e si oosI si. 9 ni, mo S 23 3 eper contrasti precedenti, e il giovane rispondeva che voleva ve derla e parlarle ancora una volta prima di giungere a una separazione. Sembra si tratti di un compaesano della Casalegno, stabilitosi a Torino per lavoro: gli agenti del commissariato di Borgo Po, che compiono un'inchiesta sul suicidio, lo cercano per interrogarlo. — L'Interpol sta cercando un turista partito per la Spagna l'altra mattina: a tutti i valichi di frontiera è stato dato l'ordine di fermarlo. E' un caso pietoso: si deve dargli la notizia che il padre, Dante lori di 56 anni, operaio alla Fiat Miraflori, si è ucciso ieri, poco dopo che il figlio era partito per le ferie. Un'altra vittima della solitudine, che è più ossessiva nella tensione di queste giornate pesanti di calura. Dante lori era tornato da una breve vacanza la scorsa settimana. Era stato con la moglie ir un villaggio presso Bardonecchia Poi era tornato al lavoro lasciando la donna in montagna. Ogni mattina usciva dal suo alloggio di corso Giovanni Agnelli 10 alle 6,30 e ritornava di sera. Aveva consegnato le chiavi alla custode, Elisa Perenzin di 28 anni, perché provvedesse a dar l'acqua ai fiori. Da quattro anni una malattia lo aveva reso quasi completamente sordo, non rivolgeva più la parola a nessuno. Negli ultimi tempi si incontrava di rado anche col figlio, Davide di 31 anni, sposato e abitante sullo stesso corso, a! numero 18. L'altro giorno, il figlio era venuto a trovarlo, gli aveva detto che avrebbe trascorso le ferie in Spagna, con la moglie e con un gruppo di amici Ieri poco dopo le 7, la custode sale all'appartamento dello lori per annaffiare i fiori, come ogni giorno: a quell'ora l'Inquilino è già al lavoro, l'alloggio è deserto. Ma la chiave non entra nella loppa, ce n'è un'altra infilata dall'interno. Lo lori non può essere uscito. Tra i battenti, filtra un acuto odore di gas. La donna, spaventata, va ad avvertire il proprietario dello stabile, l'impresario Gabmo, che abita poco lontano II Gabino accorre con due dei suoi muratori : danno la scalata all'appartamento, entrano da una finestra aner-. !a La cucina è satura di gas. sul pavimento giace, rattrappito, il corpo dello lori. squ4lcnc Rosina Casalegno è stata trovata cadavere in cucina

Persone citate: Casalegno, Elisa Perenzin, Giovanni Bussino, Giuseppe Manarella, Rosina Casalegno

Luoghi citati: Borgo Po, Marentino, Spagna, Torino