Si usano male i vecchi aggettivi e se ne costruiscono troppi superflui

Si usano male i vecchi aggettivi e se ne costruiscono troppi superflui DIFESA 1) lv 1^ .V I^IIVGUA. Si usano male i vecchi aggettivi e se ne costruiscono troppi superflui E' sbagliato dire, di due bimbi, il più "alto" per indicare il più vecchio, od esortarli a "stare bravi" anziché "buoni" - E' pigrizia trasformare in "sbarco alleato" lo sbarco degli alleati; e forse prematuro parlare di arte "felliniana" (come si dice "dantesca") Il vizio dell'aggettivo continua ad essere il più diffuso dei peccati di lingua. In tante maniere si abusa di quella delicatissima parte del discorso, che non basta certo una noterella ad elencarle tutte Lasciamo pertanto i vecchi ma sempre fondati lamenti sulla profusione degli aggettivi vani, sulla loro cattiva collocazione, e su una scelta di essi cosi poco peregrina che spesso l'aggettivazione non conduce a niente, essendo scontato che il rumore IIM1IIIIIIIIIIIIIII1IIIIIII1IIIII11III11IIIIII1III1M1II I1IIIII1IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII1IIIIIIIIIIII1II1IIIIIIIIII1 è sordo, la primavera dolce, i voti ardenti, i saluti distinti, la gioventù balda, le accoglienze calorose, e cosi via. Qualcosa si può invece dire sulla coniazione degli aggettivi, che non è mai stata cosi frenetica come ai giorni nostri. All'origine del male, come bene avvertirono i puristi, è una specie di odio contro il caso di distinzione (le ossa del cranio) e la conseguente tendenza a risolverlo in un aggettivo (le ossa craniche). Timida nei suol' o principi! e ripresa, caso per caso, dal vecchi tutori della lingua (gli atti processuafi, la lettera prefettizia), tale tendenza è oggi divenuta natura, e il nostro orecchio si è assuefatto a non sentire quanto di strano e d'improprio è in codesta Immoderata aggettivazione, nata da una falsa idea di risparmio Ed ecco maritarsi a forza sostantivi e aggettivi che mal si convengono: la questione negra, il problema ospedaliero, lo sbarco alleato, e lo stesso libro giallo; o applicarsi a persone aggettivi che normalmente qualificano cose: assicurati sociali, feriti gravi, impiegati amministrativi Equiparandosi la gloria alla semplice notorietà, l'eterno alla moda, si tirano indifferentemente aggettivi da nomi propri {dantesco, felliniano); e sempre in odio al complemento di specificazione si preferisce dire « avvenimenti laotiani » invece che del Laos L'abuso è Identico In Francia; talché possiamo far nostra l'osservazione del linguista Le Bidois: che < un aggettivo non copre mai lo stesso campo semantico " del nome da cui deriva. Se è chiaro, per esempio, che aggettivi quali celeste mattinale infantile teatrale si riattaccano rispettivamente a cielo mattina infante teatro, non perciò essi hanno la medesima estensione di quei sostantivi e non possono dunque pretendere di surrogare in ogni caso i complementi corrispondenti (del cielo, del mattino, dell'infante, del tea tro) » I diritti mnrtfaii sono una cosa, ma una più gran cosa sono-i diritti del marito Impossibile tenere l'anagra fe degli aggettivi nuovi: da baraccato, creato dal proble ma del senzatetto e da non confondersi col « baracconi sta»' che' "al paragone è uno che sta bene la Bari, nel gen naio scorso, centinaia di < ba raccati » ancora freschi di vir¬ golette protestarono contro il Municipio), al musicale cameristico contro cui il Della Corte ha ripristinato l'antico, bellissimo Camerale, a basale, a settoriale (perché settoriale e non settorale?). Ma almeno il patrimonio degli aggettivi tradizionali è rispettato? Ahimè no; e molte lettere di lettori enarrano I gravi scambi di senso che vengono tuttavia commessi tra un aggettivo e l'altro. Di due sorelline investite da un'automobile si è letto che la più alta era moribonda, confusa la statura con l'età (Bene invece, a Firenze, t caffè-espresso si dicono alti e bassi invece che * lunghi > e c ristretti >; e benissimo l'aggettivo ignorante vi serba il senso di Zotico, disamorato, ingrato: in quanto, come dice il Tommaseo, c chi non intende gratitudine è ignorante davvero >). <Fai 11 bravo » e peggio < Stai bravo > dicono molte mamme confondendo Bravura con Bontà, onde nel primo caso vengono a raccomandare al figliuolo di < fare lo smargiasso ». Scabroso (scabro, malagevole, arduo, difficile) è per lo più preso dagli stessi censori, nel senso affatto opposto di lubrico (sdrucciolevole); spericolato (che teme di tutto) per 11 suo contrario ardimentoso. Al sostantivi tanto quanto sì bada; ma con gli aggettivi si fa più a confidenza. Nota il Provenzal che l'aggettivo plausibile (degno di plauso) è spesso usato in maniera da potervi riscontrare apologia di reato < Il tale, senza plausibili motivi, bastonò a sangue la moglie » Il femminismo che conta tante vittorie non ha ancora conseguito questa: di far capaci gli italiani che in nessun caso è degno di lode il motivo che int"auce""ir marito- a picchiare la moglie Ma bisogna sapere le etimologie Leo Pestelli

Persone citate: Bontà, Della Corte, Leo Pestelli, Tommaseo

Luoghi citati: Bari, Firenze, Francia, Laos