Un medico muore sul Monte Bianco ai ritorno da una gita con la moglie

Un medico muore sul Monte Bianco ai ritorno da una gita con la moglie Un medico muore sul Monte Bianco ai ritorno da una gita con la moglie I due coniugi scendevano dalla Capanna Gamba - Il professionista genovese, di 41 anno, è inciampato in un ciuffo d'erba ed è precipitato per cento metri • La signora ha avuto la forza d'animo di andare in Val Veni a chiedere soccorso (Dal nostro inviato speciale) Courmayeur, 23 luglio. Un medico genovese di quarantun anni, padre di tre bimbi, oggi pomeriggio, poco- prima delle 16, mentre scendeva dalla Capanna Gamba, è inciampato in un ciuffo d'erba ed è caduto a testa in giù in un precipizio di oltre cento metri. Sua moglie, che lo seguiva a pochi passi di distanza, lo ha visto sparire di colpo nel vuoto. Gridando e piangendo, quasi brancolando, ella è corsa per il ripidissimo sentiero, sino alla corda fissa lungo la quale si è poi calata alla base della bastionata rocciosa. Qui ha trovato 11 cadavere sfracellato del marito. La vittima è il dott. Alfonso Tornei, abitante a Genova in via San Martino 67-2. Aveva raggiunto la moglie, Giuseppina Casanova, e i tre figli (il maggiore ha dodici anni, il più piccolo sei), che trascorrevano le vacanze nella frazione Vìler Superiore di Courmayeur, in una casa presa in affitto dalla guida Ollier. Il medico, appassionato di montagna, era riuscito a rendersi libero dei suoi impegni professionali per alcuni giorni. Domenica era sua intenzione recarsi al Colle del Gigante per compiere una discesa in sci, ma, giudicando il tempo incerto, aveva mutato programma e solo nel pomeriggio aveva proposto alla moglie di seguirlo alla Capanna Gamba, dove avrebbero pernottato, riservandosi di compiere la mattina seguente, cioè stamane, una escursione verso il Colle dell'Innominata. Affidati i bambini alla domestica, i due coniugi partirono di casa verso le 17 di domenica, sicché solo alle 18 si fermavano con l'auto ai casolari di Fresney, in Val Veni, dove inizia l'itinerario alpinistico per la Capanna Gamba. Non si tratta di una ascensione pericolosa, perché il solo punto relativamente impegnativo è facilitato dalla esistenza di una lunga corda fissa. Tuttavia la scalata è sconsigliabile a chi non abbia una discreta conoscenza della montagna in genere. Porse il dott. Tornei era più appassionato che esperto. Lo dimostrerebbe il fatto che, giunto con la moglie alla mulattiera, oltre la corda fissa sulla bastionata rocciosa lungo la quale si arriva in meno di venti minuti alla Capanna Gamba, decise addirittura di trascorrere la notte in bivacco perché gli riusciva difficile distinguere il sentiero nella semioscurità. Alle prime luci di stamane I due coniugi erano comunque in perfette condizioni fisiche e rapidamente giungevano al rifugio. Qui il custode li sconsigliava dal proseguire senza ramponi verso il Colle dell'Innominata. Essi quindi compirono una breve esplorazione nelle immediate adiacenze, consumarono la colazione, si riposarono alcune ore e oggi pomeriggio finalmente si ac cinsero a ritornare verso Courmayeur. Davanti a loro, alla distanza di circa duecento metri, scendevano due giovani torinesi, fratello e sorella, quali, insieme con la sventjra ta signora Tornei, sono gli unici testimoni della terribile sciagura. Il medico genovese ha perso l'equilibrio in un pun to ove il sentiero è persino spa-zioso, a pochi metri dall'inizio superiore della corda fissa. Non ha scorto un ciuffo d'erba, vi si è impigliato con il tacco di una scarpa ed è letteralmente volato In avanti La signora Tornei ha dato prova di una ammirevole forza d'animo. Sostenuta dai due giovani torinesi, dopo aver abbracciato il cadavere del consorte, ha proseguito la di scesa fino ai casolari di Fres ney e qtilndi è salita sull'opposto versante della Val Veni al campeggio del Cai-Uget di Torino, a dare l'allarme. Di qui, la guida Lino Andreotti l'ha poi accompagnata in jeep a Courmayeur. Ella ha chiesto di esser lasciata ad una certa distanza dalla casa affittata per l'estate con la prospettiva di liete serene vacanze. Si è asciugata gli occhi con il dorso di una mano: «Grazie, scen do qui. Ora devo dirlo al barn bini, devo prepararli. Se ve dessero la jeep capirebbero subito, e sarebbe terribile >. La salma del dott. Tornei è stata recuperata stasera da una squadra di guide capeggiata da Enrico Rey. r. g.

Persone citate: Alfonso Tornei, Enrico Rey, Giuseppina Casanova, Lino Andreotti, Ollier

Luoghi citati: Courmayeur, Genova, Torino