«Siamo generosi con questi scamiciati e si convinceranno di avere sbagliato»

«Siamo generosi con questi scamiciati e si convinceranno di avere sbagliato» Ijh giornata della difesa al «processo dei 86» «Siamo generosi con questi scamiciati e si convinceranno di avere sbagliato» E' l'invito alla clemenza di uno dei patroni - Tentativo di escludere il più grave dei reati: quello di resistenza a pubblico ufficiale - Questa sera la sentenza Giornata della difesa, ieri, al « processo -dei 36 ». Le arringhe hanno impegnato le due sedute L'orientamento difensivo si è immediatamente profilato nelle parole dell'avv. Forchino, che assiste alcuni casi difficili, come quello del Mori, trovato con un coltello aperto in tasca. L, oratore si è preoccupato di sostenere che, In ogni caso, non vi fu il reato di « violenza contro la forza pubblica », ma soltanto quelli di oltraggio e di adunata sediziosa. Sullo stesso tema ha insistito l'aw. Bianca Guidetti Serra, affermando che « chi scappa non fa resistenza ». L'unica rappresentante femminile della difesa ha pure richiamato l'attenzione dei giudici sulla possibilità di concedere agli imputati le circostanze attenuanti. « Sono inccnsurati — ha detto — e quasi tutti lavorano. Le attenuanti, pertanto, non dovrebbero essere negabili ». L'aw. Torchio, il decano dei difensori, difende uno dei due minorenni, il Canetto, per il quale lo stesso p.m. ha chiesto il perdono giudiziale. L'anziano patrono, associandosi alle conclusioni della pubblica accusa, afferma che un ragazzo non ancora diciottenne non può avere la consapevolezza di certi problemi. Segue l'aw. Rappeili e la mattinata è conclusa dall'avi', Vanzan, il quale, per difendere un solo imputato, 11 Vescera. parla per circa un'ora e mezzo. Il presidente dott. Moscone lo Invita due llllllllllllllllllllllllllllllllll I III lllllllllll I volte a restare nell'argomento. Nel pomeriggio prende per primo la parola l'aw. Dal Fiume. Ecco la sua tesi : anche quando sia accertata la presenza di uno degli imputati In un gruppo che lancia sassi ed urla ingiurie e IH11 II II I II II 111 II II 1111 II IH111 II li M11111 Illl può contumelie, non di resistenza, ma soltanto di «adunata sediziosa», al massimo di oltraggio violento. Il lancio di pietre, o di qualsiasi altro oggetto, e l'invettiva sono appunto i modi attraverso 1 quali si manifesta e si realizza l'adunata sediziosa. Per quest'ultimo reato si può parlare di concorso, non per quello di resistenza. « La verità è che in piazza Statuto, per fortuna di tutti e anche degli imputati, non c'è vera e propria. parlare 1stata resisterla; Invano cerchere-1 ste nei tumulti anche solo una j traccia di eroismo: durante /ejcariche scappavano tutti. Quegli\episodi furono anzi la tipica j espressione della vigliaccheria della piazza*. \1 I I L'aw. Dal Fiume, dopo aver sottolineato che egli non ha alcun interesse politico da sostenere o da difendere, ha concluso sostenendo la necessità di limitare le pene, per insegnare « a questi scamiciati, a questi cialtroni, che di libertà ne abbiamo ^nItanta da regalarla anche a loro » In tal modo potranno più facil mente convincersi che la loro Istrada era sbagliata. iL'avv. Guglielmino ha parlatojper Lattarulo. 1 anarchico, il solo|che abbia ammesso di aver rilanciato contro la polizia candelotti fumogeni inesplosi. Il giovane, al Maria Vittoria, fu arrestato perche durante una medi- eazione, v vantò di aver colpito agenti di polizia con un pezzo di catena che recava alla cintola. Il difensore ha osservato che il Lattarulo negò fin da principio di aver usato la catena; nessun agente, dei resto, si è lamentato di essere stato colpito dal Latta rulo. L'aw. Prestipino si preoccupa jdi lumeggiare le posizioni dei Isuoi cinque patrocinati, mentre l'avv. Spagnoli, in contraddizione con quanto ha affermato il p. m.. ha tentato di scagionare coloro che moralmente sono responsabili dei tumulti, avendo scatenato la piazza nella protesta contro la UH. Lavv. Spagnoli si è posto più volte la domanda: «Di chi è la colpa? ». Ma non ha dato luna risposta. Ha accennato al «provocatori di professione», ha 1 insistito sulle auto che portavano li dimostranti,Jtil luogo dei tu-, |inulti, ma non e uscito dal gene i rico. Del resto non ne aveva 'possibilità: in questa causa lai di o o go aesi er è rmre 11 pacificatori ». quelli che hanno dichiarato di essere andati in piazza per calmare gli animi e che gli uomini della polizia han no Invece indicato e riconosciuto come Individui particolarmente attivi, che incitavano gli altri alla lotta, sonr iscritti a partiti di sinistra. L'aw. Spagnoli ha concluso dichiarando di associarsi al p. m. nell'affermare che coloro che avessero partecipato alle manifela; stazioni spinti da ideologie « sle-1 mili alle mie» (Ugo Spagnoli è na j consigliere comunale del pei), /ejhanno profondamente sbagliato: li\non è questa la via che si deve ca j seguire, ma quella della dlaletia tica democratica. Egli ha Infine \chiesto l'assoluzione per il De er leso i a lgan, ritenendolo vittima di uno scambio di persona. Per gli altri suoi assistiti — escluso il Morello di cui già il p. m ha proposto l'assoluzione per insufficienza di prove — ha riconosciuto l'esistenza di una parte dei reati, mo ^sollecitando comunque le atte¬ nuanti e i benefici di legge. I L'avv. Porrone, per Ercole » l ro I Marchisio, ha chiesto il proscio iglimento con formula piena al- tojmeno dalle accuse più gravi; lo|l'aw. Toselli e l'aw. Mazzoleni. rieoedi- in dilfsa di Marcelli, Ferrerò e Condò, hanno ribadito che i loro assistiti si sono trovati sul luogo dei disordini casualmente, poiché abitano nei pressi di piazza Sta- to I tuto, oppure perché dovevano di |necessariamente passarvi Il at di un to a pa j dei carabinieri ha accertato che dei l'arnese serviva al giovane per re ; aprire la porta di casa L'udienza si è chiusa con l'ar rlnga dell'avv. Ezio Rossi, che ha chiesto la piena assoluzione del Raimondi. Secondo il patrono, il giovane fu arrestato soltanto perché trovato in possesso di un ferro ricurvo: il sopraluogo ne m.. ro ili Stamane alle 9 avrà la parola l'ultimo dei difensori avv. Salza. La senu-nza è attesa in serata. IIIIIIIIIIIIIIIIItlllllllllHIIIIIIIIIIIUIIIIIIIIIIIIIIII fra banco dei difensori: l'avvocato Bianca Guidetti Serra pronuncia arringa