Diciassettenne uccide l'amante in una camera d'affitto a Pompei

Diciassettenne uccide l'amante in una camera d'affitto a Pompei Diciassettenne uccide l'amante in una camera d'affitto a Pompei Il giovane l'aveva convinta a fuggire di casa - Lei chiedeva invano d'essere sposata Delusa ha atteso che l'amico dormisse e gli ha sparato due colpi di rivoltella al capo (Dal nostro corrispondente) Napoli, 19 luglio. Una ragazza diciassettenne di Boscotrecase, comune alle pendici del Vesuvio, ha ucciso mentre dormiva — con due colpi di pistola — l'amante che dopo averla sedotta e convinta a fuggire di casa vivendo con lui, non voleva più sposarla. Il fatto è accaduto stamane a Pompei. Qui la coppia, Teresa Vitiello e Filippo Lo Finto (la vittima aveva diciannove anni), si era stabilita da sette mesi affittando una cameretta presso amici nella località « I passanti », alle spalle del santuario, in via Nolana 179. Il Lo Pinto faceva il muratore. Stamane aveva appuntamento con un suo fratello, Gaetano, per recarsi insieme al lavoro. Non vedendolo giungere Gaetano è andato lui in via Nolana, convinto che Filippo si fosse addormentato. Il ragazzo ha aperto l'uscio, rimanendo atterrito: il fratello era cadavere sul letto, una larga chiazza di sangue macchiava le coltri. Gaetano, in preda all'orrore, avvertiva i proprietari dell'appartamento e questi chiamavano ì carabinieri. Un immediato sopralluogo a Boscotrecase accertava che Teresa Vitiello vi si era recata fin dall'alba consegnando ai familiari la pistola, una « Beretta » calibro 7,65, con la quale aveva compiuto il delitto. Po co dopo la ragazza veniva ar restata a Portici, presso paren ti, dove era nascosta. Interrogata sul movente dell'omicidio, Teresa ha spiegato che Filippo non solo le aveva detto che non intendeva più sposarla, ma era intenzionato a lasciarla per un'altra donna. La giovane non si è detta pentita; ha escludo che nella sua vendetta vi sia stata la collaborazione di parenti. Le indagini tendono invece ad accer tare proprio altre eventuali responsabilità. Sembra infatti strano che, senza prendere la ferrovia circumvesuviana, ella abbia potuto recarsi da Pompei a Boscotrecase e poi nascondersi a Portici. Evidentemente ha fatto tutto ciò servendosi di una macchina C. g. Teresa Vitiello, la giovane assassina di Pompei (Tel.) 11111 < ! 1111J11111 [ 11 ì i 11111111 i E1 ! 11M111M11M111M1111 ! 11 < 111 r 111 ! 11 > 1 f r 111111 M t L d ! ) r I i I [ ! 1111 ! ' 111 ) 1111 ■

Persone citate: Beretta, Teresa Vitiello

Luoghi citati: Boscotrecase, Napoli, Pompei, Portici