Bimbo di 8 anni maciullato da un camion mentre accorre al richiamo della sorella

Bimbo di 8 anni maciullato da un camion mentre accorre al richiamo della sorella Imo. sciagura in borgata MatMonna efi Campagna Bimbo di 8 anni maciullato da un camion mentre accorre al richiamo della sorella Giocava sulla strada, ha attraversato correndo - La straziante agonia tra le braccia della madre, e un vano, disperato intervento operatorio - A Orbassano, giovane in moto ucciso nell'urto con un trattore Un bimbo di otto anni è stato maciullato dalle ruote di un camion davanti alla porta di casa. E' morto all'ospedale dopo una straziante agonia. Si chiamava Michele Esposto, era stato promosso alla seconda elementare. Abitava al numero 3 di via Fea a Madonna di Campagna con 11 padre Emanuele di 43 anni, operaio presso la ' fabbrica di birra Bósio, la madre Franca e tre sorelle: Rosalia 16 anni, Lina 13 e Santina 10. Rosalia e Santina sono mute dalla nascita, ma la prima ha egualmente trovato lavoro presso un laboratorio tessile di via Nigra. L'Incidente è accaduto alle 13,30. Michele sta giocando in strada, a casa ci sono soltanto la mamma e Lina. La donna ha finito di rigovernare: è stanca, vuole prendersi un po' di riposo. Dice alla figlia di far salire Michele, si sente più tranquilla se lo ha sott'occhio. Ma il bimbo non vuole abbandonare 11 gioco. Quando la sorella lo chiama dal portone, scappa, si rifugia sul marciapiede opposto, dietro a un grosso camion in sosta « La mamma ti vuole, torna subito a casa », gli grida la sorella. Mi chele esita ancora per qualche Istante, poi si rassegna e oboe disce. In quell'istante, da corso Grosseto, un grosso autocarro carico di due tonnellate di pietrisco sta imboccando via Fea L'autista Walter Sette. 26 anni, via Giachino 76, si tiene al centro della carreggiata per superare il camion fermo, dietro al quale 11 bimbo sta spiccando la corsa per attraversare la strada Se lo vede sbucare davanti all'improvviso e schiaccia disperatamente il freno Ma è troppo tardi Urtato dal parafango, Michele cade faccia a terra davanti alla ruota anteriore destra. E' Inchiodata dai ceppi, non può passare snssAdusbrsmsLrllliltllllllllllllllllllllllllItlllIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII sul fragile ostacolo. Ma lo attanaglia all'altezza del bacino e, slittando, lo sospinge davanti a sé, lo strazia contro l'asfalto. Allo stridere acuto, prolungato dei pneumatici, si mescolano ' le urla d'orrore di Lina e dei passanti, che accorrono sconvolti. Ora il camion è fermo, e il bimbo ancora imprigionato tra la ruota e l'asfalto. Una striscia di sangue lunga dieci metri, disseminata di brandelli di stoffa, testimonia l'orrore della sciagura. L'autista e alcuni passanti liberano, con pietosa cautela, Il corpo maciullato. E' la madre, scesa I i a 5 a d n di corsa In strada dopo essersi buttata una vestaglia sulle spalle, a raccoglierlo, impazzita dal dolore. Michele è ancora vìvo. Genie con gli occhi sbarrati, senza vedere il viso stravolto della mamma chino su di lui; Qualcuno ha fermato una macchina, la «topolino» del meccanico Francesco Di Francesco di 19 anni. La donna sale con il sanguinoso fardello stretto al petto e l'auto si lai- 'a sul corso. Ora c'è un barlume di coscienza negli occhi di Michele. «Ho tanto freddo», mormora. Con un gesto di "disperata tenerezza, la donna lo avvolge nei lembi della vestaglia he si arrossano subito di sangue. « Mamma, aiuto, sto tanto male », continua a ripetere 11 bimbo in una cantilena angosciosa, mentre l'auto fende il traffico con il clacson schiacciato. Al pronto soccorso del Martini, 11 dott. Milanesi fa preparare subito la camera operatoria. Michele è quasi dissanguato, ha la gamba sinistra spappolata, un femore in pezzi, il bacino fratturato, Non ci sono speranze, ma bisogna tentare. L'anpstesia spegne la ossessionante, sommessa cantilena: « Mamma, aiuto, ho tanto male ». Per quasi due ore, I medici lottano contro l'inevitabile. Ma quando, alle 15,15. la madre vede uscire dalla sala operatoria la lettiga. Michele è morto. Il marito, accorso all'ospedale dalla fabbrica, la stringe urlante tra le braccia mentre il figlio, coper to da un lenzuolo Insanguinato, passa davanti a loro. — Al San Giovanni è morto alle 3 di Ieri Antonio Musarra, 22 anni, abitante In via Roma 1 di Orbassano, vittima di un incidente stradale. Alle 21 di mercoledì era sulla moto condotta da Matteo Caniolo, 18 anni, di Orbassanu: in via Rivoli 11 motociclista aveva tentato di superare sulla destra un trattore che trainava un carro. In quel momento il conducente, Luciano Giacomelli, 33 anni, aveva svoltato a destra per entrare nel cortile della propria cascina, e In moto era finita contro il carro: il Caniolo era rimasto quasi illeso, il Musarra aveva riportato la frattura della base cranica. — Spettacoloso incidente in corso Francia poco prima di mezzanotte. Mario Gibbin, abitante a Rivoli in via Alpignano 100, mentre rincasava sulla sua «600» per evitare il motociclista Roberto Drigo, 25 anni, di Avigliana, che era sbucato dalia strada di Grugliasco, ha perso il controllo della guida: l'auto ha travolto la motocicletta e si è rovesciata nell'altra corsia. Da Rivoli verso Torino stava giungendo la « 500 » di Ferdinando Bon, 24 anni, di Castiglione, che si è schiantata contro la « 600 Nell'incidente soltanto il Gibbin ha riportato ferite guaribili in pochi giorni. tfmaaszsmmmspcm Michele Esposto, anni IIIlllllllIMMIIIIIItlllllllIIIIIIIIIIIIIllllllllIItllllII

Luoghi citati: Avigliana, Grugliasco, Orbassano, Rivoli, Torino