Con il voto dei partiti di centro sinistra

Con il voto dei partiti di centro sinistra Con il voto dei partiti di centro sinistra Eletto il nuovo sindaco di Roma: è il democristiano Della Porta Novecento iscritti, migliaia di simpatizzanti Scoperta in Germania un'associazione di giovani nazisti tra i 10 ed i 20 anni Si riunivano indossandopo mesi di attività quisite dalla polizia - (Dal nostro corrispondente) Bonn, 17 luglio. Novecento ragazzi tedeschi fra i IO e i 20 anni avevano organizzato in numerose città della Germania una nuova Hitlerjugend: il movimento neonazista, denominato < Lega della gioventù patriottica *, è stato sciolto oggi per ordine del' Ministero degli Interni di Bonn. Parecchie abitazioni dei giovanissimi nazisti sono state perquisite dalla polizia che ha scoperto pubblicazioni clandestine, armi e munizioni. La Hitlerjugend degli anni '60 aveva diramazioni in quasi tutti t Lander della repubblica federale; i gruppi più consistenti sono stati scoperti nella Germania del Nord, ed in particolare nella Bassa Sassonia. Capo del movimento è un giovanotto di 2.9 anni, H. Uwe Stolleì proprietario di un negozio di Ulm, al confine tra la Baviera e il Baden Wurttemberg. La Hitlerjugend svolgeva una propaganda molto attiva nelle scuole medie e nelle università; ed i suoi 900 mem bri regolarmente iscritti fi simpatizzanti sarebbero molti di più) si riunivano nelle birreria per discutere i programmi po litici ed esaltare il passato regime. Alla riunione i giovani intervenivano in uniforme: camicia bruna e pantaloni kaki. Già nel marzo scorso il Ministero degli Interni di Bonn, che seguiva da vicino l'attività dei neo nazisti, li esortò a non indossare più le uniformi: il divieto della autorità non venne preso sul serio, e oggi il Ministero ha messo al bando l'intera organizzazione. La € Lega della gioventù patriottica* — ha dichiarato un portavoce del governo — era fra le più pericolose associazioni di estrema destra. Di organizzazioni giovanili naziste si era avuta notizia anche in passato; ma è questa la prima volta che le autorità federali sciolgono un movimento dsqbrmcvqtmsdtfsdpcddcdamnirlna La sua designazione dopo la rinuncia del sen. Tupini Ha 42 anni ed è un esperto di problemi economici finanziari - Vice sindaco il socialista avv. Grisolia (Nostro servizio particolare) Roma, 17 luglio. H prof. Glauco Della Porta è da stasera il nuovo sindaco di Roma. Dopo le tre votazioni nulle di giovedì sera, il candidato della democrazia cristiana è stato eletto con l'appoggio dei partiti del centrosinistra. La votazione, per la quale era richiesta ancora la .naggioranza assoluta, ha dato !1 seguente risultato: presenti e votanti 77 consiglieri su ottanta; maggioranza 39; Della Porta 40; schede bianche 37. Per il prof. Della Porta hanno votato de, psdi, pri e psi, mentre pll, pei, msi e monarchici hanno deposto nell'urna schede bianche. L'assenza di tre consiglieri (uno monarchico e due missini) ha facilitato l'elezione del prof. Della Porta, che per sentirsi proclamare sindaco avrebbe altrimenti dovuto attendere il quinto scrutinio, per il quale sarebbe stata sufficiente la maggioranza semplice. E' la prima volta che le sorti del Campidoglio vengono rette da una giunta di centrosinistra. L'accordo per la sua formazione venne raggiunto al termine di lunghe discussioni tra i quattro partiti. Per la carica di sindaco si fecero i nomi di Umberto Tupini e di Glauco Della Porta, ma il senatore rifiutò la candidatura, preferendo Palazzo Madama al Campidoglio. Per la carica di vice-sindaco l'accordo prevede che venga attribuita al capo del gruppo socialista, avv Domenico Grisolia. L'avvenuta elezione del sindaco è stata annunciata, come vuole la tradizione, da cento rintocchi del campanone civico, posto sulla torre del Palazzo senatorio, in sostituzione dell'antica «patarina». Il professor Glauco Della Porta occupa il cinquantottesimo posto nella lista dei sindaci, dei governatori e dei commissari dall'Unità d'Italia, ed è il quinto sindaco della capitale dalla fine della guerra: lo hanno preceduto il principe Doria Pam phili, Giuseppe Rebecchihi; Umberto Tupini e Urbano Cioccetti. Il prof. Glauco Della Porta è nato a Napoli quarantadue anni fa, ed è laureato in giurisprudenza. Fu membro del fronte militare clandestino che operò a Roma dopo l'S settembre '43. Docente di economia politica all'Università di Messina, partecipò ai lavori del Comitato interministeriale per la ricostruzione. Attualmente è direttore dell'ufficio studi del Banco dì Roma, consulente del Consiglio economico nazionale e del Comitato del ministri per il Mezzogiorno; rappresenta l'Italia nel Comitato movimento capitali della Federazione bancaria eupea e fa parte dell'Istituto nazionale per la congiuntura. Egli è un profondo studioso di problemi relativi allo sviluppo economico, alle imprese pubbliche, alla municipalizzazione, alla programmazione nazionale e regionale. E questa sua preferenza verso le cose concrete l'ha già di mostrata allorché nella Sala di Giulio Cesare ha preso per la prima volta la parola. Subito ha Indicato ì problemi concreti che la nuova am- ll nuovo sindaco di Roma, prof. Glauco Della Porta ministrazione si propone di affrontare: l'industrializzazione per impiegare la crescente forza di lavoro: il turismo per valorizzare 11 patrimonio artistico culturale: i servizi pubblici; la scuola, la casa, la formazione fisica e. intellettuale delle nuove generazioni; infine l'eliminazione della cintura di baraccati che serra Roma in una morsa di miseria materiale, spirituale, morale. Dopo la elezione del sindaco il Consiglio ha votato i 14 assessori: otto sono democristiani, tre socialisti, due socialdemocratici, uno repubbli- cano. Vice sindaco è il socialista avv. Grisolia. Su proposta di Vassalli (psi) è stata proclamata l'esecutività immediata della delibera con la quale è eletto sindaco il consigliere Della Porta. Domani mattina, alle 10, 11 sindaco giurerà in prefettura; alle 11 si insedierà in Campidoglio e procederà alla convocazione dei membri eletti della giunta per le ore 18 in Campidoglio. Si presume che gli assessori assumeranno le rispettive cariche nella mattinata di giovedì. r g. ir. *ii:iTrii|]|fiiiT]|iiiiiiiiii>iiii!tiiriiitiiiiiiriiiiitiiiii]iiiiiictiiiiiiiiiiii]itiiiifiitiiiiiiiii*tiiiJiiiiiiitii)ittiifiiiiiiiiiiittiiiitiiiiiiiiiiiiiitiiiiiifiiiiiiiiiiiB do la camicia bruna della « Hitlerju&end » - Sciolta l'organizzazione indisturbata - Armi e pubblicazioni clandestine nelle abitazioni per Due insegnanti espulsi dall'Università per apologia del Terzo Reich del genere. La notizia ha suscitato rumore in Germania:-e quel che più meraviglia il pubblico è la giovanissima età dei ragazzi che vi avevano aderito, molti dei quali non erario neanche nati al tempo del nazismo. Ci si domanderà ancora una volta come siano arrivate a quei giovani le dottrine di Hitler. E chi si pone questa domanda può trovare molte risposte. Ecco per esempio un episodio assai frésco che può aiutarci a capire meglio: a. Bielefeld, nella Westfalia, il corpo studentesco del locale istituto di pedagogia, hà diffuso una protesta contro due insegnanti che avevano fatto l'apologia del nazismo. Era accaduto che durante la proiezione di un documentario sul III Reich uno dei professori avesse esaltato apertamente i delitti del regime, vantandosi di aver personalmente partecipato a quelle imprese. Il documentario doveva sertire invece a scopi educativi. Un altro insegnante, presente alla proiezione, aveva poi spiegato agl< sturZenfi che c la storia della Germania, quale la si insegna oggi nelle scuole, rappre senta un falso*; e, ancora <che le stragi di ebrei nelle camere a gas, sono una delle tante leggende fiorite sull'era nazista * A questo punto i ragazzi hanno intuito la malafede dei loro insegnanti. .Riunitisi in assemblea, gli studenti di Bielefeld hanno chiesto al rettore l'espulsione dei due professori. La richiesta è stata aócolta, m. c. I generali di Bonn solidali con il ministro Strauss fDnl nostro corrispondente) Bonn, 17 luglio. Adenauer ha ricevuto oggi Strauss per discutere la questione di un suo eventuale ritiro dal ministero per la Difesa: i democristiani bavaresi hanno infatti espresso voti per la nomina di Strauss a firtiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiriiiiiiiiitiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiitiiiiiiiiiitiiiiifiiiiiiititf capo del governo regionale di Monaco. Si affaccia però il sospetto che la chiamata di Strauss al governo della Baviera rientri m una sottile manovra direi ta ad eliminarlo. E' un fatto che negli ultimi mési il già tanto discusso ministro per la Difesa ha perduto molta della sua popolarità. Invece i generali della Bundesu-ehr, riunitisi d'urgenza a Bonn ieri sera, hanno espresso un voto di fiducia per 11 loro ministro; ma oggi il segretario del gruppo parlamentare socialdemocratico, Gerardo Jahn, ha riunito i giornalisti per protestare contro l'atteggiamento dei generali. La permanenza o meno di Strauss a Bonn — è la sostanza delle sue dichiarazioni — è un fatto che interessa soltanto il Parlamento e gli uomini politici. I generali non hanno il diritto di interferire in questioni politiche. Essi devono tacere. m c iiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiitiittiiiiiiiiitiiriiiiiiiiiiiiiiiii