Il treno di Acqui piomba *u un camion al passaggio a livello aperto: un morto

Il treno di Acqui piomba *u un camion al passaggio a livello aperto: un morto Il treno di Acqui piomba *u un camion al passaggio a livello aperto: un morto Ferito gravemente l'autista • Nessun danno ai viaggiatori dell'accelerato ■ Il casellante è fuggito: il giudice ordina il suo arresto - La vittima aveva 56 anni e viaggiava sull'autocarro • Inevitabile l'urto nonostante la frenata dei macchinisti - Il veicolo è stato trascinato per 300 metri (Nostro servizio particolare) Acqui, 17 luglio. L'imprudenza di un casellante ha provocato un nuovo mortale investimento ferroviario a qualche chilometro da Acqui Terme: ad un passaggio re livello della linea Genova- Acqtii-Asti, un treno passeg- gerì ha infatti investito un\camion ed il bilancio è di unì morto e un ferito L'incidente è avvenuto poco L'autocarro tra i binari della ferrovia dopo essere stato travolto dal treno inni iiiiiiiiiiiiiiiiiii imi 11111 ■ ri i ■ i il 11 e i ■ ■ ■ ■ 11 ■ ri iti i il 11 ■ itti i ■ li 11 ■ il i iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiini dopo le 13 al passaggio a livello posto al km. 62,362, hi regione Vallerana di Acqui, dove la linea ferroviaria attraversa la provinciale per Nizza Monferrato-Asti. Il casellante Giovanni Bor¬ fero di 1)5 anni, per cause che sono ancora da accertare, si è dimenticato di chiudere il cancello del passaggio a li vello, benché fosse in arrivo in perfetto orario il treno pas¬ seggeri accelerato 3168, partito dalla stazione di Acqui pochi minuti prima e diretto ad Asti. Nello stesso momento, anch'esso diretto ad Asti, stava per attraversare il binario ferroviario un camion <Tigrotto*, targato Alessandria 71003 e di proprietà dei fratelli Piero ed Ermanno Boido, autocorrieri acquesi, con sede in via della Bollente. Alla guida del camion si trovava Ermanno Boido di 27 anni; aveva al fianco il cinquantaseienne Vincenzo Lubiani, abitante ad Acqui in via Casagrande 17, padre della fidanzata di Piero Boido. Questi solo all'ultimo, per un contrattempo, aveva rinunciato a partire. Il camion, che con un carico di ghisa procedeva a velocità moderata, aveva appena imboccato il passaggio a livello quando, dalla sua sinistra, sbucava il convoglio. Il Boido, avvedutosi dell'imminente pericolo, con una. disperata accelerata cercava di portarsi fuori del binario. Il macchinista del treno, il trentacinquenne Giovanni Parelio da Rovigliano d'Asti e il suo aiutante, Attilio Stradella di 32 anni da Castello d'Annone, scorto il « Tigrotto » che invadeva la linea, azionavano prontamente la « rapida ». Purtroppo sia la manovra dell'autista che quella dei macchinisti noti aveva risultato: il convoglio — formato dal locomotore, dal carro po stale e da due vetture — piombava a forte velocità sul camion, investendolo all'altez za della cabina di guida. Il treno poi, che aveva agganciato il « Tigrotto », proseguiva la sua corsa per oltre 300 metri, trascinando il camion lungo la linea. Quando finalmente la corsa aveva termine, il personale viaggiante e alcuni passeggeri si precipitavano in soccorso dei due autisti, mentre da Acqui sopraggiungevano le autoambulanze della « Croce Rossa ». In più gravi condizioni appariva Vincenzo L?<bia?ii, che durante il tragitto per raggiungere l'ospedale acquese cessava di vivere a causa dello sfondamento del cranio ed altre lesioni. L'autista Ermanno Boido veniva invece ricoverato all'ospedale di Acqui per ferite al capo e al viso, lesioni alla colonna vertebrale e stato di choc: guarirà in una trentina di giorni. Il casellante Batterò, alla cui imprudenza sembra doversi attribuire la sciagura, è stato visto fuggire verso la campagna, rendendosi latitante. Un mandato di cattura è stato spiccato nei suoi confronti. Sul luogo si recavano pattuglie della Polizia Ferroviaria e della Polizia Stradale e, quindi, il pretore dott. De Panfilis accompagnato dai carabinieri della Squadra di Polizia Giudiziaria. I primi accertamenti non lascerebbero dubbi sulla respon sabilità del casellante che, a quell'ora, avrebbe dovuto provvedere atta chiusura dei cancelli del passaggio a livello. Fortunatamente, malgrado la brusca frenata, nessuno dei passeggeri e del personale del l'accelerato ha riportato feri te o lesioni. :l traffico lungo la linea è rimasto bloccato per circa due ore. La sciagura ha destato vasta impressione nella zona, considerato anche che questo non è il primo incidente del generi; avvenuto al passaggio a livello di regione Vallerana. Un'inchiesta P. stata ordinata oltre che dall'autorità giudiziaria anche dal Compartimento Ferroviario, e i m e i. m. Vincenzo Lubiani, la vittima ti r i ; i u u 111 i i ii i m i : 11 i m m 11 m n [ u t [ 11 u u A II 'Incrocio fra la linea ferroviaria «» la provinciale Nizza Monferrato-Asti