L'aereo-razzo X-15 vola a 93 mila metri di altezza
L'aereo-razzo X-15 vola a 93 mila metri di altezza L'americano R. White batte il record! per mezzi «pilotati» L'aereo-razzo X-15 vola a 93 mila metri di altezza L'ardita prova alla base di Edwards, in California - Spinto dai potentissimi reattori l'X-15 si è staccato dal bombardiere, madre ed ha puntato verso l'alto - Alla quota massima White ha volato alla velocità di oltre 6 mila chilometri orari rimanendo per tre minuti « senza peso » - Rientrando nell'atmosfera ha avvistato un oggetto misterioso - Il cielo era d'un azzurro intensissimo, quasi nero - Il pilota riceverà, come Glenn, Shepard, Grissom e Carpenter, la « medaglia spaziale » Company ». Durante la prova odierna il muso dell'aereo era rivestito appunto di tale lega che con l'aumentare del calore ha cambiato colore diventando successivamente verde, azzurra, gialla, nera e infine marrone. La temperatura della struttura esterna e quella all'interno della cabina è stata mantenuta ad un livello tollerabile mediante uno speciale sistema di raffreddamento che sfrutta la bassa temperatura dell'azoto liquido (meno 190°) il quale viene spruzzato soprattutto sulla fusoliera mediante un potente apparato azionato ad elio compresso. Va rilevato che poiché ad alta quota, dove l'aria è estremamente rarefatta, i normali comandi aerodinamici non consentono di controllare l'aereo, White si è servito di speciali getti di aria compressa che gli hanno consentito di guidare il suo mezzo. L'impiego dell'i aereo-madre » è giustificato dal fatto che la velocità cui può giungere l'<. X-15 » non potrebbe essere mantenuta negli strati inferiori e densi dell'atmosfera. Al < B-52 > si ricorre anche perché, dato l'enorme consumo di propellente (il motore funziona con ossigeno liquido e anidride ammoniacale), V< X-15 » ha una limitata autonomia di volo, poco più di venti minuti. In una breve conferenza stampa tenuta poco dopo la felice conclusione della sua odierna fantastica impresa, il maggiore Rotert White ha riferito di aver visto durante il suo volo di rientro nell'atmosfera un misterioso oggetto. <Si è trattato — ha detto — di un qualcosa di simile ad un pezzo di carta di color grigio. Si muoveva nella stessa direzione dell'i X-15 > ed è rimasto visibile per quattro o cinque secondi. Mi è sembrato si trovasse ad una distanza di otto o dieci metri dalla parte sinistra del mio posto di guida. Ammetto che sono rimasto piuttosto perplesso in quanto non mi risulta che altri piloti dell'"X-15" abbiano visto un oggetto del genere». White ha inoltre affermato di non aver risentito nessun particolare effetto dall'assenza di peso. Piuttosto è rimasto impressionato in modo indicibile dalla fantastica vista che si è offerta al suo sguardo dall'altezza di novantatré chilometri. < Il cielo — ha dichiarato — era di un azzurro tanto cupo da apparire quasi nero. Alla mia' destra vedevo l'area della baia di San Francisco e potevo spaziare con l'occhio ben oltre quella zona Alla sinistra invece mi si offriva allo sguardo l'intera costa del Messico ». Antonio Barolini L'aereo X-15 con il quale è stata compiuta l'impresa
Persone citate: Antonio Barolini, Carpenter, Grissom, Rotert White, Shepard
Luoghi citati: California, Messico, San Francisco
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