II Coni consiglia l'esclusione degli oriundi della Nazione

II Coni consiglia l'esclusione degli oriundi della Nazione II Coni consiglia l'esclusione degli oriundi della Nazione Tutte le federazioni invitate ad impiegare nelle squadre azzurre elementi di formazione e scuola italiane - Il sindacato dei calciatori protesta contro le nuove norme circa ingaggi e premi (Dal vostro corrispondente) Roma, 12 luglio. Fra le varie decisioni prese ieri dalla Giunta esecutiva, del Comitato Olimpico nazionale italiano — l'organismo cui fanno capo le varie Federazioni sportive —, figura la « raccomandazione » di impiegare nelle rappresentative azzurre soltanto atleti di scuola e formazione italiana. La decisione è stata trasmessa a tutte le Federazioni a mezzo di una circolare che dice: c La Giunta esecutiva del Coni, nella sua riunione del 20 giugno 1962, ha attentamente esaminato il problema delle squadre nazionali, che rappresentano ufficialmente lo sport italiano nelle grandi competizioni internazionali. « Tale problema è stato con- fizattletdsmsccdcstlcst figurato esclusivamente sotto il profilo morale della costituzione delle squadre, lasciando alle singole Federazioni sportive ogni altra responsabilità tecnica e disciplinare. « La Giunta ha ritenuto che le squadre nazionali debbano essere costituite esclusivamente da atleti provenienti da federazioni . italiane, cioè che siano cresciuti e si siano formati presso le organizzazioni sportive nazionali. Soltanto così essi possono essere accettati, prescindendo da ogni disquisizione o personalismo, come genuini prodotti dello sport italiano, che rappresentano e del quale testimoniano l'efficienza e le capacità nei confronti con gli avversari stranieri. < La Giunta, pertanto, invita tutte le federazioni a voler compiutamente seguire tale indirizzo, di cui è evidente l'alto valore morale, come del resto avviene per tutte le rappresentative nazionali degli altri paesi». La circolare non fa differenza fra federazione e federazione, ma balza evidente il riferimento alla nazionale di calcio, in quanto nelle selezioni azzurre degli altri sports mai — salvo casi eccezionali — sono impiegati elementi la cui posizione può ritenersi in contrasto con la succitata circolare. A poche settimane dalla conclusione del campionato mondiale di calcio, la decisione suona come un « richiamo » per la Federazione calcistica, che ha riconosciuto recentemente l'apporto dato dagli oriundi in nazionale (Maschio, ad esempio, ha lottato con abnegazione nella burrascosa partita con il Cile) e li ha riconosciuti < italiani » agli effetti del tesseramento. C'è da chiedersi se il Coni avrebbe preso tale posizione in caso di migliore riuscita della squadra azzurra a Santiago. Da Milano, infine, si appren de che nuove norme riguar danti i rapporti economici fra le società di serie <A> e <B> ed i loro giocatori, hanno su scitato le reazioni di questi ultimi. A queste norme, elaborate dal governo Pasquale con l'intento di procedere ad un graduale riassetto finanziario delle società (molte delle quali sono venute a trovar si in una posizione di auten tico dissesto), si è opposto de cisamente il Sindacato italiano giocatori professionisti, recentemente sorto dall'Associa zione italiana calciatori. A tutti i giocatori aderenti al sindacato è stata diramata una circolare nella quale è rivolto l'invito a non firmare i con tratti che verranno sottoposti loro dalle società. In poche parole, a pochi giorni dalla chiusura delle liste di trasferimento (16 luglio, per le società professionistiche), e a poco più di un mese e mezzo dall'inizio dell'attività ufficiale (9 settembre, prime partite di Coppa Italia), se non interverranno fatti nuovi, le società si troveranno nella impossibilità di poter disporre di molti dei loro giocatori. Le nuove norme deliberate dal governo Pasquale contengono, rispetto a quelle vale¬ voli nelle passate stagioni, due novità veramente rivoluzionarie. La prima riguarda i premi di trasferimento e di riconferma che non dovranno superare i 5 milioni per i giocatori di serie « A > e i 2 milioni e mezzo per i giocatori di serie « B >. La seconda novità riguarda l'assorbimento dei premi di partita e di classifica e la loro sostituzione con uno speciale premio di rendimento, la cui consistenza sarà determinata alla fine del campionato in base alle presenze effettive in campo e al posto finale occupato dalla squadra. gr, n.

Persone citate: Da Milano, Maschio

Luoghi citati: Cile, Italia, Roma, Santiago