Quattordici persone in nove metri quadrati

Quattordici persone in nove metri quadrati Quattordici persone in nove metri quadrati A Lucento: una famiglia sfrattata vive in una cantina - I genitori con sei figli; due sono sposati e hanno due bimbi ciascuno In via Giosuè Dorsi 109, a Lucento. sul marciapiede della casa, da diversi giorni si vedono masserizie accatastate. Sono di una famiglia sfrattata che ora dorme in una cantina dello stesso edificio. E' composta di 14 persone; I due genitori anziani, sci tigli adulti, due ilei quali sposati con due bambini ciascuno. (Quelli che ora effettivamente vivono nei nove metri, quadrati del sotterraneo sono nove: mancano 1 genitori che alle Mobiletto assistono una figlia di 23 anni In condizioni disperate per nefrite; e mancano jlue bambini, uno ricoverato' al Maria Adelaide per poliomielite e uno al Reginn Margherita per bronchite. La catena delle sventure per la famiglia Ballachlno ebbe inizio nel 1942 quando rimpatriò dall'Etiopia. Passò In un campo di profughi a Roma, poi a Caltanissetta, città di origine, inlìne. nel luglio '59, a Torino. Abitavano in via Borsl 100, in tre camere e cucina, dal gennaio 1960. Nel '61 il padrone non rinnovò ii contralto, ma i Ballachino rimasero lo stesso in quell'alloggio lino al 16 giugno quando avvenne lo sfratto, Giovanni, il padre della bimba poliomielitica, dice: «Adesso non siamo in grado di trovare un altro alloggio perché tutti i denari che avevamo li abbiamo spesi per tentare di salvare mia sorella. Siamo andati anche a Parigi In cerca di un medico che togliesse un rene a uno di noi per trapiantarlo a lei, ma inutilmente». DI tutti I membri della famiglia, lavora soltanto il più giovane. 19 anni, che è in fabbrica e guadagna 1S0 lire all'ora. Quello di 21 anni sta per partire per il servizio militare. Gli altri tre maschi hanno la licenza d'ambulante e un tempo andavano sulle piazze con le calige e un po' di mercerie. Adesso stanno sdraiati sulle brande, nella cantina, per consumare meno energia e quindi mangiare meno. A chi domanda: «Lavorate?» rispondono: «E come possiamo? ». Rimangono tutto il giorno inerti, sfiduciati. In quel huen. LscsrsasfMiinitiMM tMMtitiiTMiiiriMiMM tnimniiM nM La notte, di tanto in tanto, uno si alza e va a vedere in strada che non rubino quelle poche, misere cose che costituivano l'arredamento della loro casa. Sventura e fatalismo hanno distrutto una famiglia.

Luoghi citati: Caltanissetta, Etiopia, Lucento, Roma, Torino