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ha chiesto la separazione legale dalla maglie fuggita col medico ha chiesto la separazione legale dalla maglie fuggita col medico Non intende però denunciare la giovane donna - Lo «scandalo» di Nizza si complica - Accesa polemica tra il padre del sanitario e l'ex-fidanzata - Nessuna notizia dei due amanti (Nostro servizio particolare) Nizza Monferrato, 4 luglio. E' iniziata la battaglia della carta bollata nella avventura del medico di Nizza Monferrato fuggito martedì della scorsa settimana con una giovane e bella signora. Domenico Ciancio, il trentaseienne elettrotecnico marito della signora Maria Luisa Gambaudo, di 23 anni, eclissatasi con il dott. Italo Cavallo, tramite il proprio legale, avv. Orione, ha presentato quest'oggi al Tribunale civile di Acqui Terme istanza per ottenere la separazione legale. Lo sposo abbandonato chiede che la separazione venga concessa per colpa esclusiva della moglie, che a lui sia aifidato il figlio, il piccolo Fausto d; 3 anni, e che alla donna sia inibito l'uso del cognome acquisito con il matrimonio. Quest'ultima richiesta viene raramente avanzata nelle istanze di separazione '.egale, ma trova giustificazione nell'odierna vicenda considerata l'enorme pubblicità data alla romantica fuga dei due innamorati. Ora, il presidente del Tribunale con proprio decreto dovrà ordinare la comparizione delle due parti, decreto che, non potendo essere notificato di persona alla signora Maria Luisa, della quale si ignora la residenza, verrà nei prossimi giorni affìsso all'albo pretorio del comune di Nizza Monferrato. Nel richiedere la separazione legale, Domenico Ciancio ha ribadito che non intende denunciare la moglie per abbandono _del. tetto coniugale, e tanto" meno querelarsi — in questo caso sarebbe penalmente coinvolto anche il dott. Cavallo — contro la donna e il suo amico per adulterio. L'elettrotecnico, qualche settimana fa — dopo che la bionda e bella Maria Luisa aveva trascorso alcuni giorni sulla Riviera ligure, dove sembra fosse in compagnia del medico —, era venuto — a quanto pare — a conoscenza della relazione, e la cosa era stata discussa in casa Ciancio. In quella occasione, la giovane moglie aveva manifestato la sua intenzione di allontanarsi con il medico, ed il marito aveva chiaramente fatto capire che la porta della loro casa le sarebbe stata chiusa per sempre e che avrebbe adito le vie legali per ottenere la separazione, minaccia questa che ha messo oggi in atto con l'assistenza dell'avvocato Orione. Se la mancata querela per adulterio pone il dott. Cavallo al sicuro da ogni azione penale nei suoi confronti, altrettanto non si può ancora dire per la signora. Il reato previsto dall'art. 570 del Codice penale — sottrazione agli obblighi familiari — può infatti essere perseguito d'ufficio, e poiché l'avventura della Maria Luisa Gambaudo è di dominio pubblico, il pretore potrebbe incaricare i carabinieri di raccogliere gli elementi necessari per dare corso al procedimento. Fino a questo momento, tuttavia, nessuna azione del genere è stata iniziata e sì" ignora "se" ^""eventualità | verrà presa in esame dalla | autorità giudiziaria Mentre il Tribunale civile è stato chiamato a decidere sulla situazione coniugale dei Ciancio, continua ad essere un segreto dove Maria Luisa e il dott. Cai allo abbiano trovato rifugio. La telefonata che il padre del medico sostiene di avere ricevuto da Firenze viene messa in dubbio, d'altra parte si dice che nessuno dei due fuggitivi sia in possesso dal passaporto, il che escluderebbe che abbiano potuto lasciare l'Italia e tanto meno abbiano raggiunto, come gli amici del medico sostengono, l'Africa. Continua frattanto la polemica tra il padre del sanitario, l'ottantaduenne Giovanni Cavallo, abitante a Castelrocchero, e la prima fidarrata del giovane, quella Jolanda Sburlati che egli aveva ab bandonato, dopo un lungo fidanzamento, appena conseguita la laurea. Il primo nega che la ragazza e la sua famiglia abbiano economicamente aiu tato il giovane durante gli «ti"1', mentre la signorina ri ■_ tai?__ciIlcoftan?a'_,!L_a polemica, stando ai si dice, potrebbe sfociare in una azio ne legale con tanto di querele e controquerele. f. m,