Una giovane casalese sospesa dal lavoro scompare mentre cammina lungo un canale

Una giovane casalese sospesa dal lavoro scompare mentre cammina lungo un canale Si teme che si sia tolta la vita gettandosi in acqua Una giovane casalese sospesa dal lavoro scompare mentre cammina lungo un canale Il suo corpo non è stato trovato - Sulla sponda la donna ha abbandonato una camicetta, la carta d'identità e una lettera in cui chiede perdono ai genitori - Ha 29 anni ed era capo-reparto in una manifattura - Era stata ritenuta responsabile di mancata sorveglianza e lasciata a casa per 15 giorni (Dal nostro corrispondente) Casale, 2 luglio. Vigili del fuoco e agenti di pubblica sicurezza hanno scandagliato per quattro ore l'alveo del canale Lattea, ai limili della città, per ritrovare il corpo di una giovane di ventinove anni, che si teme abbia voluto compiere un gesto disperato a causa di una punizione sul lavoro. La giovane si chiama Angela Borghino, residente a Casale, dove si era trasferita sei mesi fa dalla natia Lu Monferrato, e dove lavorava presso la manifattura Giambruno. Questa mattina, verso le ore Uf'i'i, è stata vista per l'ultima volta sulla sponda del canale Lanca, nel sobborgo casalese del Ronzone; e molti segni farebbero pensare che ella abìiia voluto porre termine alla sua esistenza gettandosi nelle acque. Sulla sponda del canale imi iiinmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iMiiiii l'aveva vista un agricoltore, Francesco Graziati, di 6i anni, abitante nella cascina Pastrano, che, incuriosito da quella passeggiata, ne aveva seguito per qualche secondo i movimenti. Quando il Grazian ha visto sparire la giovane alla sua vista ha cominciato a temere il peggio, ed è accorso prontamente: trovando, in luogo della ragazza, una camicetta rossa, una lettera, e una carta di identità. La carta d'identità era intestata ad Angela Borghino. Nella lettera la giovane chiedeva perdono ai genitori per il suo disperato proposito. L'ipotesi del suicidio sembrava dunque la piti probabile, anche se non accertata dal ritrovamento del cadavere. Ma quali ragioni aveva Angela Borghino per cercare una fine così tragica f Da tempo la iimiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiMimiiimim ragazza soffriva di un esaurimento nervoso; e proprio in questi giorni le sue condizioni si sarebbero ancora aggravate a causa di un penoso episodio sul lavoro, che l'avrebbe condotta a una sorta di prostrazione psichica. Nel laboratorio dove Angela lavorava con la qualifica di capo reparto, la settimana scorsa, era stata trovata della merce nascosta in un ripostiglio: e il titolare del laboratorio, ritenendo che la ragazza fosse venuta meno al suo compito di sorvegliare le operaie dn lei dipendenti, l'aveva sospesa dal lavoro, per quindici giorni, insieme con una sua collega. Angela aveva evidentemente sofferto di questo provvedimento, nel più profondo del suo animo: tanto che non era neppure arrivata a farne cenno ai genitori; sperando, evidentemente, di poter essere riammessa In fabbrica, e di evitare l'avvilimento della sospensione. Afa alla fabbrica. Angela Borghino, non è arrivata più. Ha veramente attuato il gesto di cui manifestava il proposito nella lettera ai genitori f O forse, all'ultimo momento, è intervenuto a salvarla un ripensamento decisivo, che l'ha fatta misurare la sproporzione fra la causa e l'effetto dell'atto che si accingeva a compiere? Il fatto che il corpo della rri- . gazza non sia stato ancora trovato, nonostante le ricerche protratte fino a tarda ora del- la notte, lascia sempre adito a tutte le speranze. E' probabile che domani il canale sia prosciugato ; e che la sorte della giovane casalese, quale essa sia, venga portata definitivamente alla luce. rn. v.

Persone citate: Angela Borghino, Giambruno, Lanca

Luoghi citati: Casale