Con un sol colpo di fucile ferisce due persone entrate nel cortile per riprendersi un pollo

Con un sol colpo di fucile ferisce due persone entrate nel cortile per riprendersi un pollo L'assurdo episodio ieri a mezzogiorno in una casa di Grugliasco Con un sol colpo di fucile ferisce due persone entrate nel cortile per riprendersi un pollo Lo sparatore sostiene che i due avevano scavalcato il muro di cinta - In precedenza aveva rifiutato loro le chiavi ed è corso ad appostarsi con la doppietta - Per fortuna i pallini hanno causato solo lesioni guaribili in pochi giorni - Il feritore è latitante Un agricoltore di Grugliasco ha colpito ieri con una fucilata due uomini che erano entrati nel suo cortile, secondo lui abusivamente. I due feriti — Dario Gerla di 20 anni, abitante a Torino in via Luini '28; e Raffaele Parisi, 36 anni, domiciliato a Collegno — non sono gravi; lo sparatore — Michelangelo Porrato, di 60 anni — è fuggito ed 6 ricercato dai carabinieri. All'origine dello sconcertante episodio è un pollo che appartiene al Gerla e che stava por essere sgozzato nel momento in cui è esplosa la detonazione. Dario Gerla infatti è un venditore di pollami al mercato di Grugliasco ed ha, in società con il fratello Armando, un allevamento in via Monetti 1. La casa appartiene al Porrato. Armando Gerla vi affitta, oltre al cortile per i polli, un alloggio: ma pare sia molto in arretrato con il pagamento. Il proprietario gli ha già intimato lo sfratto, e i loro rapporti da qualche tempo son molto tesi. Ieri a mezzogiorno Dario Gerla doveva consegnare un galletto ad un cliente, Raffaele Parisi. Andavano per ritirarlo insieme: l'acquirente avrebbe potuto scegliere cosi nell'allevamento quello che gli piaceva di più. Ma arrivati davanti al portone dì via Monetti il Gerla si accorgeva d'aver dimenticata la chiave. Chiamava allora il Porrato pregandolo di aprire: ma l'agricoltore gli rispondeva seccato dalla finestra che aveva altro da fare. Se non aveva le chiavi' poteva andare a chiederle a suo fratello, senza disturbare lui. Il Gerla e il suo cliente si arrangiavano altrimenti. Dicono di esser passati da un altro porto ne; il Porrato sostiene che han no scavalcato il muro di cinta. Ciò non ha grande importanza: sta di fatto che pochi istanti dopo il concitato colloquio con il padrone di casa i duo erano] nel cortile alla ricerca del pollo destinato al Parisi. Nello stesso momento il Porrato compariva sul suo terrazzo, al primo plano, a circa 20 metri da loro, imbracciando una doppietta da caccia, calibro 12. «Da dove siete passati?» gridava. « Dai tetti » rispondeva il Gerla. « E allora io vi sparo ». Senza dar peso alle minacce dell'agricoltore il Gerla e il Parisi gli volgevano le spalle per dedicarsi al loro gallo. Ed ecco che echeggiava un'assordante detonazione ed entrambi 8, accasciavano a terra, colpitis-dletro, nella parte superiore delle gambe. Riuscivano a trascinarsi fin sulla strada — il portone questa volta si poteva aprire dall'interno — e qui fermavano una macchina che li portava al Maria Vittoria. Le loro condizioni, per fortuna, non erano gravi: i pallini da caccia, innumerevoli, non erano penetrati profondamente nelle carni. I due feriti son stati dichiarati guaribili in una decina di giorni. Nel frattempo erano stati avvisati dell'accaduto i carabinieri di Collegno. Il maresciallo e due militi si recavano nella casa di via Monetti per arrestare il Porrato. Ma questi, subito dopo aver sparato era fuggito sconvolto. Aveva telefonato poi al fratello riferendogli la sua versione dell'episodio. Gli ha detto di aver perso la testa, esasperato dal comportamento dei Gerla che gli devono molto denaro. Tra altro afferma di aver venduto loro tempo addietro sei maiali che non gli son stati mai pagati Dario Gerla, 20 anni Raffaele Parisi, 36 anni

Luoghi citati: Collegno, Grugliasco, Torino