Sette alianti finiscono sulle montagne

Sette alianti finiscono sulle montagne Le nubi troppo basse ti hanno costretti ad attcrraggi avventurosi Sette alianti finiscono sulle montagne Partecipavano ad una gara nazionale - A Milano un'aviatrice torinese va fuori campo Sette piloti che partecipavano alla gara nazionale di volo a vela organizzata dall'Aero Club di Torino sono stati costretti a compiere attcrraggi avventurosi fuori campo, in località montane vicine alla nostra città. Nessuno degli aviatori ha però riportato ferite o contusioni né, grazie alla loro abilità, gli apparecchi hanno subito danni. La gara si era iniziala sabato e doveva concludersi ieri con una prova di velocità su circuito chiuso. Il percorso era stato stabilito all'ultimo momento in base ai risultati delle osservazioni fatte dai meteorologi. I punti che i piloti avrebbero dovuto sorvolare erano in Val della Torre, in valle di Viù, a Pessinetto. La prova non sarebbe stata molto difficile (sebbene un tratto della rotta si svolgesse addentro alle montagne) se le condizioni del tempo si fossero mantenute buone. Inoltre coloro che l'affrontavano erano fra i migliori veleggiatori d'Italia avvezzi a superare ben più ardue difficoltà. Le condizioni del tempo, invece, variavano improvvisamente : sulle montagne si formava un'area di bassa pressione e le nubi scendevano costringendo i piloti ad abbassarsi per non perdere di vista il terreno. La quota raggiunta non era più sufficiente per consentire il rientro al campo dell'i: Aeritalia *. Alcuni dei concorrenti riuscivano, tuttavia, ad incontrare correnti ascensionali che ' riportavano in alto gli apparecchi; potevano cosi atterrare felicemente al campo di partenza. Sette, in¬ vece, non erano cosi fortunati e dovevano scegliere in fretta una località su cui posarsi. Fiorenzo Lamera (il migliore dei concorrenti torinesi, che ha al suo attivo la traversata delle Alpi) toccava terra nei pressi di Avigliana; Enrico Cazzaniga finiva a Germagnano; Marco Ferrerò presso La Mandria; Cesare Rasini vicino a Cumiana; Giovanni Perotti e Renzo Percolo presso Fiano; Zanetti all'Eremo di Lanzo. Come s'è detto tutti gli attcrraggi sono riusciti perfettamente. I vincitori del trofeo sono stati premiati nella sede dell'Aero Club dal generale Brach Papa, dal gen. Naselmbeni in rappresentanza dell'Aero Club d'Italia, dall'ing. Catella in rappresentanza del sindaco di Torino. Essi sono nell'ordine: Leonardo Brigliadori di Rieti, ing. Ferrari di Modena, Franco Castagno di Torino, Adele Orsi e Attilio Pranzati di Varese, Mantica-Fanol 1 Un'altra aviatrice torinese è stata protagonista di un fortunoso atterraggio fuori campo. E' la ventenne Giorgina Garis, abitante in corso Ferrucci 48. Partecipava con un « Piper » al giro aereo della Lombardia. Sul suo apparecchio, di proprietà del comm. Cerrina, era anche il diciottenne Leonardo Luccardi da Cusano Milanlno. Nel tratto fra Como e Bresso la Garis si accorgeva di avere esaurito il carburante. Senza perdersi d'animo iniziava l'atterraggio in una zona pianeggiante. Nonostante le asperità del terreno la manovra riusciva perfettamente: 1' apparecchio riportava danni trascurabili ed 1 due giovani uscivano incolumi dall'emozionante avventura. Sul campo dell'Aoritalia gli alianti fotografati da un «Piper» in volo