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La Pro Vercelli pareggia in extremis a Casale: 1-1 Un punto prezioso per i bianchi impegnati nella lotta per la salvezza La Pro Vercelli pareggia in extremis a Casale: 1-1 Incontro monotono fino a cinque minuti dal termine - I nerostellati segnano al 40' e i vercellesi ristabiliscono le distanze al 43' DAL NOSTRO INVIATO Casale, lunedì mattina. La Pro Vercelli ha colto un prezioso pareggio (che potrebbe salvarla dalla retrocessione) a due minuti dal termine, 1 proprio quando ogni speranza pareva perduta e la' squadra sembrava votata.a una sicura quanto immeritata sconfitta. Il derby con il Casale giocato ieri sui campo Natale Palli si è svolto sotto il segno della monotonia per ottantacìnque minuti ed ha avuto una improvvisa fiammata proprio in extremis suscitando un turbine dì emozioni tra la folla, prima con il goal segnato dai neroBtellatl al 40' del secondo tempo poi col pareggio vercellese raggiunto tre minuti dopo. E perciò hanno avuto torto quegli spettatori che hanno cominciato a sfollare un quarto d'ora prima del termine perché hanno perduto 1 tratti più salienti dell'incontro. La Pro Vercelli per la prima volta, ag'.l ordini di Donna, dopo le dimissioni dell'allenatore Depetrini era priva di Marchicro e Possanzini, squalificati, aveva allineato Albertaro in funzione di laterale sinistro, avanzando Ciocchettl alla mezz'ala sinistra. Il Casale privo di Malizino e di Passarin aveva inserito Mascheroni quale interno sinistrò. La squadra dei bianchi non ha adottato alcun accorgimento difensivo, speciale, giocando aperto é mirando alla vittoria; solo la mezz'ala sinistra Ciocchettl stava leggermente arretrato in funzione di regista. L'undici vercellese nel primo tempo ha attaccato con leggera prevalenza, ma la sua azione a tratti pregevole in fase di preparazione, perdeva consistenza in fl'-'ea di rigore, anche perché Dappiano, del resto assai intraprendente insisteva in un gioco individuale che cozzava contro una difesa solida o robusta. Anche l'attacco casalese perdeva forza di penetrazione giungendo in area di rigore avversaria. In tutto il primo tempo pochissime le azioni degne di nota: al 14' un tiro di Dappiano la buona posizione picchiava contro Turola e il pallone finiva in corner; mentre il vercellese Peretta, salvava al 15' eu Aggradi, lanciato a reta. L'attacco più pericoloso si aveva al 27', quando una discesa del nerostellati err. conclusa con un bel tiro diagonale che De Jaco deviava in corner. Nel secondo tempo, il Casale assumeva l'iniziativa e Mascheroni si distingueva per particolare intraprendenza; i vercellesi rispondevano di tanto in tanto con azioni in contropiede, ma da ambo le parti gli attacchi non, si mostravano particolarmente pericolosi. La partita continuava così in tono scialbo e pareva avviarsi verso la fine sullo 0-0, quando al 40* si verificava l'imprevisto: azione casalese sulla destra: Aggradi serviva l'ala sinistra Tornari, questi tirava a rete, De Jaco si lanciava in avanti, ma il pallone toccava il piede di Peretta e ingannando il portiere finiva in porta. Il colpo per i vercellesi era tremendo poiché sembrava impossibile poter risalire lo svantaggio quando mancavano pochi minuti al termine. Ma la squadra bianca trovava in sé la forza di reagire: l'undici partiva a testa bassa lanciandosi furiosamente all'attacco. Donino dava la sveglia al 41' con uri tiro che passava sopra la traversa e al 43' l'episodio decisivo. Era ancora Donino che impegnava la difesa sulla sinistra; il suo centro era raccolto da Ciocchetti, que¬ sti serviva Dappiano, il centravanti resisteva a un intervènto falloso di Turola e scagliava in rete, segnando il pareggio. La partita si è svolta alla presenza di circa tremila persone,' fra cui molti i vercellesi: notati in tribuna gli ex nazionali Piola e Antoniotti, l'ex bianconero Cavalli e il giocatore juventino Castano. Giovanni Faccioli Casale: Ferrerò; Panio, Moretti; Castano, Turola, Russi; Bellini, Benedetti, Aggradi, Mascheroni, Tornari. Pro Vercelli: De Jaco; Vellano, Angelelli; Donarini, Peretta, Albertaro; Bosoni, Galimberti, Dappiano, Ciocchetti, Donino.