La oscura morte di un giovane in Valtellina

La oscura morte di un giovane in Valtellina Cadavere in una pozza d'acqua La oscura morte di un giovane in Valtellina Sondrio, lunedì mattina. Delitto o disgrazia? Una telefonata anonima ha fatto ieri mattina accorrere i carabinieri dì Aprica in località Pian del Gembro, nel comune di Villa di Tirano, dove in una pozza era immerso il corpo di un uomo. La salma, che è stata individuata per quella del ventiquattrenne Francesco Gazzoli da Edolo (Brescia), dopo le constatazioni di legge è stata trasportata all'obitorio di Villa di Tirano per essere sottoposta a perizia necroscopica. La morte del giovane, sarebbe avvenuta nella notte fra il 10 e 1*11 scorso. Secondo voci che circolano nella zona, voci che tuttavia attendono conferma, il Gazzoli avrebbe fatto parte di un gruppo di contrabbandieri che nella notte fra il 10 e 1*11 stava dirigendosi attraverso boschi e zone montagnose alla volta del passo di Aprica. Giunto a Pian di Gembro (quota 750), il Gazzoli, che era l'ultimo di una lunga fila indiana che in quel momento stava attraversando una vecchia torbiera abbandonata, deve essere caduto accidentalmente nella ■ S = o*„ 5^„.rÌ£fna daH qua, affogandovi miseramente, senza che i compagni se ne accorgessero. Ieri mattina alle 9,30 i carabinieri di Aprica hanno ricevuto una telefonata anonima, che dava precise indicazioni per il recupero del cadavere. La telefonata deve essere stata fatta probabilmente dai compagni del Gazzoli, i quali solo nelle prime ore di ieri devono essere riusciti a ritrovarlo. Queste sono tuttavia solo supposizioni. Le indagini in corso accerteranno se la morte del Gazzoli debba attribuirsi a disgrazia oppure ad opera di terze persone. ,

Persone citate: Francesco Gazzoli, Gazzoli

Luoghi citati: Aprica, Brescia, Edolo, Pian Del Gembro, Pian Di Gembro, Sondrio, Villa Di Tirano