Ronchini precede Fontana e Baldini sul traguardo del Giro di Romagna

Ronchini precede Fontana e Baldini sul traguardo del Giro di Romagna Decisa con una volata a cinque una corsa senza grandi emozioni Ronchini precede Fontana e Baldini sul traguardo del Giro di Romagna L'episodio risolutivo nel penultimo giro del circuito delle Cantinate - Massignan cede nel finale <■ Generoso e sfortunato tentativo del piemontese Angelo Conterno - Ottima prova di Baldini apparso trasformato DAL NOSTRO INVIATO Luco di Romagna, lun. matt Diego Ronchini ha conquistato di forza e di velocità nel Giro della Romagna quel successo che dall'inizio della stagione tenacemente inseguiva. In una regolare volata sull'ampio rettilineo d'arrivo, egli ha nettamente battuto i suoi quattro compagni di fuga — che nell'ordine si sono così piazzati: Fontana (a due lunghezze), Baldini, Pambianco e Trapè (questi, rialzato), a una trentina di metri Dopo 44" è arrivato il secondo gruppo, forte di venti unità, la cui classifica, per il momento, non ho importanza. Sia detto innanzi tutto — e senza voler neppure per un briciolo menomare il merito del vincitore — che la corsa, pur riuscendo vivace e combattuta, non ha mai raggiunto un alto tono di vibrazioni, o di violenza, come avrebbe dovuto accadere dopo le polemiche cui hanno dato esca le ultime competizioni (ma quasi certamente ciò è dovuto appunto, all'assenza degli altri protagonisti di queste querele: Defilippìs e Carlesi). Mancando questi due, il terzo uomo del momento, cioè Ronchini, non ha faticato a dominare il lotto del suoi avversari, di uno del quali tuttavia, e si tratta di Baldini, al deve dire ch"è apparso quasi del tutto irriconoscibile dal corridore impigrito o legato di queste ultime stagioni. Il «via> alle operazioni offensive era scattato verso il 50° chilometro, con la formazione di una pattuglia di sei (Neri, Babini, Manzoni, Ceppi, Brasolin e Magnani) che a Cesenatico passavano già con un minuto e mezzo di vantaggio sul grosso — composto d'oltre un centinaio di unità. Il superamento acrobatico di un passaggio a livello, di li a poco, favoriva l'involo d'un quintetto: Massignan, Pambianco, Trapé, Bui e Bruni, ai quali bastavano una trentina di chilometri di caccia per andare ad ingrossare l'avanguardia — e con quella proseguire verso le alture di Predappio. C'erano da percorrere quattro giri del piccolo circuito delle Caminate, il cui sviluppo è di 21 chilometri. Il primo venne iniziato dal drappello degli undici nominati con 3'10" di vantaggio sul grosso, che al momento di ritornare sulla strada precedentemente percorsa, era già diminuito a 2* (qui, gli undici erano scesi a otto, per aver perduto Magnani, Bruni e Manzoni). A metà del secondo giro, cln que corridori evadevano dal grosso per merito di Ronchi ni, che aveva preso l'iniziativa in salita, ben coadiuvato da Baldini. Questi due, accompagnati da Assirelli, Fontana e Venturelli, poco alla volta si facevano sotto l'avanguardia dalla quale, cominciando terzo giro del circuito, distavano soltanto un centinaio di metri. In testa, non erano più otto, Brasolin e Bui avevano anch'essi ceduto; ma il nume ro delle unità ritornava presto qual era, giacché scendendo per la seconda volta dalla Rocca sulla ipida strada che sprofonda su Predappio, il quintetto degli inseguitori vedeva co ronato dal successo l'operazione controffensiva iniziata un'ora prima. Poiché il grosso era in ritardo di quasi 3' e poiché al comando la parola d'ordine era di darci dentro di buona voglia presto si ebbe la persuasione che quella fase doveva decidere della corsa — almeno nel senso che la vittoria non sarebbe sfuggita a uno del componenti della pattuglia in fuga. Undici uomini, B'è detto Quattro moschettieri (Baldini Pambianco, Ceppi e Assirelli) due Molteni: Babini e Ventu relli; due Ghigi: Ronchini Trapè; uno Legnano: Massi gnan; uno Torpado: Neri uno San Pellegrino: Fontana. La sola novità del terzo giro è rappresentata dall'awicinarsi degli inseguitori, che avevano delegato Franchi far da battistrada. Su alla Rocca costui transitava a l'IO' dopo i primi, precedendo di un centinaio di metri il gruppo che si era ridotto a 27 uomini, dei quali vanno citati i più importanti: Conterne, Balmamlon, Taccone, Cribiori, Ciampi, Fallarini, Zancanaro, Mar tin, Liviero. Nuovamente ci si aspettò che dalla caccia uscis¬ stpzbB"mgnfivddtttda" se un cambiamento della situazione, ma non fu così. Se per naturale mancanza di forza, prima Venturelli e, poi, in blocco, Ceppi, Assirelli, Neri e Babini persero contatto con "'avanguardia, una volta cominciato li quarto ed ultimo girotondo, l'attesa < esplosione » del drappello non si verificò. Anzi, Massignan mostrava di non farcela più, a condurre col brio dei giri precedenti. Ed allora, o perché in testa fossa realmente diminuita l'andatura o perché la controffensiva di Conterno fosse davvero risoluta e potente, si assistette ad un bell'episodio: ""avvicinamento di un terzetto composto da < Penna Bianca», dal suo ccoéquipier» Balmamion e da Zancanaro — al drappello di testa, dopo essere usciti di forza dal gruppo di ventisette di cui fi è detto più su. E' stato, con quello della volata finale, il Bolo episodio che abbia procurato un po' di emozione. A due terzi della salita, 1 tre si erano portati a 40" dai primi; dopo la prima svolta in discesa, essi acchiappavano Massignan, e se lo trascinavano dietro; al passaggio a Predappio (km. 179) risulta che hanno rosicchiato altri 5" di ritardo; ma è il limite massimo raggiunto dal loro sforzo. Nella cinquantina di chilometri di tutta pianura che rimangono da percorrere fino a Lugo, il loro inseguimento si conclude ingloriosamente. Ormai, la corsa è decisa; e sarà la volata finale a distribuire i piazzamenti di merito. Pambianco partiva da lontano, almeno a 400 metri, non so se per agevolare Baldini o perché sperava di sorprendere gli avversari. Ma il suo coéquipier, alla destra, e Ronchini, alla sinistra, lo attaccarono ai 200 metri; e non faticarono a superarlo. I due romagnoli lottano un po' alla pari, poi Ronchini si avvantaggia netI tamente, trascinandosi dietro Fontana, che occuperà il secondo posto, a due lunghezze dal vincitore. Vittorio Varale ORDINE D'ARRIVO: 1. Diego Ronchini (Ghigi) che compie i 236 km. del percorso in ore 6,25*16" (media oraria km. 36,755); 2. Fontana; 3. Baldini; 4. Pambianco; 6. Trapè; 6. Taccone a 44"; 7. Cribiori; 8. Fallarini; 9. Zancanaro; 10. Garau, 11. Falaschi; 12. Martin; 13. Pifferi; 14. Sardi; 15. Ciampi; 16. Mealli; 17. De Rosso; 18. Neri; 19. Glmmi; 20. Balmamion; 21. Massignan; 22. Conterno; 23. Sabbadin; 24. Paolinelll; 25. Consigli. Baldini, seguito da Ronchini in seconda posizione, guida il gruppetto dei fuggitivi nell'episodio decisivo

Luoghi citati: Cesenatico, Lugo, Predappio, Romagna