Una ragazza strozza il fidanzato con la cinghia dei pantaloni

Una ragazza strozza il fidanzato con la cinghia dei pantaloni A Xapi»li9 nel basea fieli9 ex veuuiu «li Va patii munte Una ragazza strozza il fidanzato con la cinghia dei pantaloni Ha 17 anni e attende un bimbo - Il giovane, ventenne, non la voleva sposare - Il delitto dopo un'animata discussione - La ragazza ha stordito l'innamorato con una bastonata; poi lo ha strangolato (Dal nostro corrispondente) Napoli, 29 giugno. Una ragazza di diciassette anni ha stordito con una bastonata il fidanzato che non a voleva sposare; poi lo ha ucciso strozzandolo con la cinghia dei pantaloni. Il delitto è avvenuto nel pomeriggio di oggi alle 1!/ nel bosco che circonda, a Napoli, l'ex-reggia di Capodimonte. Lo ha coìltpiuto a diciassettenne Vincenza Turco detta « Enza >, figlia del custode delle installazioni ripetitrici della tv ai Camaldoli. Stasera alle 18 Vincenza Turco, accompagnata dal padre Angelo, è entrata nell'ufficio di polizia ai Camaldoli chiedendo di parlare col commissario. L'ha ricevuta un brigadiere. Al sottufficiale la ragazza ha dette : « Sono venuta perché mi arrestiate. Ho ucciso il mio fidanzato. Si chiamava Enzo Marsella, aveva 20 anni. Dopo avermi sedotta, non voleva più sposarmi ». La Turco, che appariva in preda a una viva agitazione, è scoppiata in lacrime. E' stata fatta sedere su una panca; poco dopo ha avuto una crisi di nervi ed ha perduto i sensi. Il brigadiere, poiché la Turco mostrava escoriazioni alle braccia e al corpo, provvedeva ad accompagnarla presso l'ospedale < Cardarelli » per le medicazioni e successivamente al commissariato di polizia, alla sezione Arenella. Qui, al funzionario dott. Baccaro, la ragazza ripeteva tra le lacrime la drammatica confessione. Successivamente la polizia, per accertare la fondatezza delle affermazioni della Turco, conduceva la ragazza sul posto e, in un alto cespuglio del bosco di Capodimonte, presso un albero d'alto fusto, veniva ritrovato il cadavere del Marsella. Il giovane giace va riverso fra l'erba; attorno al collo era stretta la sua cin ghia di « vinilpelle » : era mor to per strangolamento. La Turco, alcuni mesi or sono, aveva avuto una relazione intima col Marsella, meccanico disoccupato. Ora la ragazza è in stato interessante. In un primo tempo il Marsella aveva dichiarato che l'avreb be sposata; in seguito però, poiché i familiari della Turco avevano sporto contro di lui una denuncia per seduzione di minorenne al commissario di P.S. del rione Arenella, il giovane si era mostrato di avviso contrario. Oggi verso le li la ragazza si era recata a prendere sotto casa il fidanzato Insieme si erano incamminati lungo il bnsco di Capodimonte. La ra¬ gazza aveva sollecitato nuovamente il Marsella a fissare al più presto il matrimonio. Di qui una animata discussione. Il giovane aveva ripetuto d'essere contrario alle nozze. Improvvisamente (si tratta della versione della ragazza) avevi tentato di aggredire la Turco con un pezzo di legno trovato a portata di mano. Ma la reazione della giovane era stata altrettanto violenta: dopo aver strappato di mano al fidanzato il pezzo di legno, lo aveva colpito alla testa stordendolo. Quindi, sfilata al Marsella la cinghia dei pantaloni, la Turco gliel'aveva stretta attorno al collo, strangolandolo. Sul luogo del tragico fatto si sono recati l'autorità giudiziaria e la polizia scientifica. Dopo le constatazioni di rito, il cadavere è stato rimosso. In serata la giovane è stata portata al carcere di Poggioreale, c. g. La diciassettenne Enza Turco sul posto del delitto (Tel.) 11111 j ! 111 III II 111 111 11 1)1 IMI 111 ) 11! il 1111M11 li I II 11 11 < 1111 i 11 MI I li I II 1111111 ti t < 111 ! 111 ! S111M ! 111 li tilt I ti I 11 11

Luoghi citati: Capodimonte, Napoli, Xapi