L'Fln invita i francesi ad accettare la realtà

L'Fln invita i francesi ad accettare la realtà L'Fln invita i francesi ad accettare la realtà Ampie garanzie agli europei, ma gli accordi di Evian non subiranno revisioni - Impossibile un'intesa con l'Oas (Dal nostro corrispondente) Parigi, 13 giugno. Il governo provvisorio della Repubblica algerina ha aperto stamane a Tunisi la campagna elettorale per il referendum, che si svolgerà il 1° luglio in Algeria, con una lunga dichiarazione rivolta, la prima parte, ai musulmani, e l'altra agli europei. Rivolgendosi ai connazionali, il governo in esilio li invita ad approvare con il loro voto l'indipendenza del Paese e ricorda le principali riforme d'ordine economico e sociale che permetteranno di costruire il nuovo Stato. Nella seconda parte del documento, anche gli europei di Algeria vengono invitati a votare l'indipendenza nella cooperazione, confermando solennemente che gli accordi di Evian rimangono la carta fondamentale delle relazioni franco-algerine. *• Studiate quegli accordi — è detto agli europei — e vedrete che vi lasciano tutte le possibilità, che vi permettono di vivere in Algeria e di viverci da uomini liberi, nella sicurezza e nella dignità. La nazionalità francese, alla quale tanti di voi sono attaccati, non vi sarà tol pvcmsmcdzacgcdgqczddzpgalglia: pù77ons'erva"ndo fa""vostra I r• I Snazionalità, potrete vivere nell'Algeria indipendente, esercitarvi le vostre attività- e beneficiare di una convenzione di stabilimento i cui principi sono stati fissati ». Poche ore prima che venisse pubblicato questo documento, Ben Khedda, in partenza per II Cairo, aveva fatto una breve dichiarazione che era sembrata d'una estrema intransigenza, c Assistiamo attualmente — aveva detto il capo del governo in esilio — ad una serie' di manovre tendenti a boicottare gli accordi di Evian, facendo credere che j ola loro revisione sia possibile, j zcol pretesto di dare garanzie j ssupplementari agli europei. Ili nmio governo esclude categoricamente questa possibilità». dtlNelle città di Algeri ed Orano l'Oas continua le sue imprese criminali, incendiando edifici pubblici e assassinando per laUstrada i passanti musulmani, iLa situazione nello sventurato Paese è diventata talmente tragica," che ormai più di diecimila persone fuggono ntd°Snl |giorno per cercare rifugio in hFrancia. ( L'ondata criminale dilaga particolarmente ad Orano, dove un tenente colonnello francese, comandante d'un reggimento di fanteria, è stato assassinato dai sicari dell'Oas mentre usciva dall'albergo in cui abitava, nel pieno centro della città. In queste condizioni, non si può ormai fare a meno di chiedersi se l'accordo, qualora venisse raggiunto ad Algeri, sarebbe poi applicato anche ad Orano. S. V.